Il 3 maggio, in video conferenza, l’European Network of Maritime Cluster (ENMC) ha organizzato un incontro con l’economista francesce Pascal Lamy, Chairman della Missione Healthy oceans, seas, coastal and inland waters nell’ambito di Horizon Euro, (il principale programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione) dopo aver ricoperto prestigiosi incarichi tra i quali, direttore del WTO e Commissario europeo al Commercio.
Hanno partecipato all’incontro Arjen Uytendaal, Frederic Moncany De Saint-Aignan e Marjolein Van Noort, rispettivamente presidente, vice presidente e segretaria generale di ENMC, Geneviève Pons, Vice Presidente e Direttore Generale dell’Istituto Jacques Delors, Rob Verkerk, Cluster Marittimo dei Paesi Bassi, Rui Azevedo, e Ruben Eiras Segretrario generale e responsabile Blu economy di Forum Oceano, Evar Engan, Cluster Marittimo Norvegese, Axelle Salvage, Cluster Marittimo lussemburghese. In rappresentanza della Federazione del Mare ha partecipato la Segretaria Generale Laurence Martin.
Durante l’incontro Pascal Lamy e Geneviève Pons hanno illustrato la Missione “Starfish 2030: Restore Our Ocean and Waters” titolo di una delle 5 sfide da risolvere entro 2030 del Programma Horizon Europe (2021-2027). La missione Starfish 2030 si propone di perseguire cinque obiettivi trasversali e complementari che riguardano:
- la necessità di colmare le lacune che ancora esistono nella conoscenza dell’oceano e nella consapevolezza della sua importanza per tutti noi,
- la rigenerazione degli ecosistemi marini,
- la riduzione a zero delle emissioni inquinanti dalle navi,
- la decarbonizzazione delle acque, marine, costiere e interne,
- il rinnovamento della governance dell’oceano e delle acque.
“Tramite la pulizia delle acque marine e dolci, il ripristino della loro ricca biodiversità̀ e di un’economia blu sostenibile e rispettosa del clima – ha affermato Pascal Lamy – la missione mira alla scoperta e alla rigenerazione degli ecosistemi marini e d’acqua dolce europei entro il 2030”.
In proposito, nel corso dell’incontro è stato ricordato che il Ministero dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, Cluster BIG – Blue Italian Growth e Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) ha organizzato un evento di presentazione della missione, intitolato “La Mission Starfish 2030: per una prospettiva italiana del mare”, che si terrà il prossimo 5 maggio e al quale interverranno, tra gli altri Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e Ricerca, Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica.
L’evento sarà interamente online dalle ore 15:00 fino alle 17:30. Ulteriori informazioni e il form per registrarsi all’evento sono disponibili sulla pagina ufficiale dell’incontro: https://www.versohorizoneurope.it/event/mission-starfish-2030-restore-our-ocean-and-waters-salute-degli-oceani-dei-mari-e-delle-acque-costiere-e-interne/.
Il 13 maggio 2021 Cluster BIG, in collaborazione con APRE, organizza un evento per presentare le nuove opportunità di finanziamento in ambito Horizon Europe per le micro, piccole e medie impresi aderenti a Cluster BIG, con particolare attenzione all’European Innovation Council.
L’EIC è dedicato ad idee basate su tecnologie estremamente avanzate (deep-tech), altamente dirompenti con un alto potenziale di crescita sui mercati europei e globali (scalabilità) e l’ambizione di diventare leader di mercato. La Commissione tramite l’EIC mira al sostegno integrato e agile attraverso tutte le fasi dell’innovazione: dalla Ricerca e Sviluppo (R&D) sui fondamenti scientifici delle tecnologie, alla convalida e dimostrazione delle stesse, al fine di soddisfare le esigenze del mondo reale, fino alla fase di scale-up e all’ingresso di queste tecnologie sul mercato. Durante questo corso potremo approfondire le opportunità di finanziamento per le imprese nell’ambito dell’EIC (requisiti, submission, tools, etc) con una panoramica anche ad ulteriori strumenti nell’ambito di Horizon Europe, ma non solo.
In allegato l’agenda dell’evento.
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Il Ministro: “Il mare fonte fondamentale per sostenibilità economica, sociale e ambientale. Per questo nel Pnrr dedica particolare attenzione a sviluppo porti e rinnovo flotta in chiave sostenibile, in linea con Ue”
11 aprile 2021 – “Il mare è una fonte fondamentale per la sostenibilità economica, sociale e ambientale del Paese. In un periodo in cui la pandemia mette in crisi lo sviluppo dell’economia, il mare continua a consentire scambi commerciali e approvvigionamenti. La sua importanza è tornata evidente quando a causa di un incidente il canale di Suez non è stato percorribile. Per un paese che conta 8mila chilometri di costa, il mare è fonte di sviluppo, di coesione sociale e inestimabile patrimonio ambientale. Va difeso e tutelato”. Così il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini in occasione della Giornata del mare e della cultura marinara. “Per questo, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo dedicato particolare attenzione allo sviluppo dei porti e al rinnovo della flotta in chiave sostenibile, in linea con le indicazioni europee e con il Green Deal”.
Il Ministro Giovannini ricorda l’impegno encomiabile della Guardia Costiera nell’assicurare la regolarità e la sicurezza del trasporto marittimo, le attività di soccorso per il salvataggio di vite umane e per la difesa dell’ecosistema marino”. Il Ministro ha ricordato l’importanza dell’opera di sensibilizzazione e diffusione della cultura del mare che la Guardia Costiera svolge con continuità e in collaborazione con altre istituzioni, tra cui le attività promosse su tutto il territorio nazionale per informare ed educare i giovani e gli utenti del mare sui principi della sicurezza e della tutela ambientale.
FdM chiede il coinvolgimento del cluster marittimo nella transizione ecologica
Roma, 24 marzo 2021 – Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, e Rosalba Giugni, Presidente dell’associazione Marevivo, firmano un protocollo d’intesa con il quale le due organizzazion si impegnano a adottare programmi e iniziative congiunte volte a promuovere specifiche attività di educazione ambientale, soprattutto nelle scuole, e a stimolare iniziative culturali ed educative sul tema della sostenibilità, tutela, valorizzazione ambientale e difesa del mare e delle sue risorse.
Lo ha reso noto il Presidente Mattioli nel corso della riunione odierna del Consiglio della Federazione del Mare, alla quale hanno partecipato i vicepresidenti Anton Francesco Albertoni (Confindustria Nautica) e Vincenzo Petrone (Assonave), il segretario generale Laurence Martin, i vice segretari generali Oliviero Giannotti (Assoporti), Marco Paifelman (Federagenti) e Marina Stella (Confindustria Nautica) e quasi tutti i consiglieri.
Oltre a Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo, sono stati invitati alla riunione Aurelio De Carolis, Vice Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Daniele Bosio (MAECI e co-presidenza Italiana Westmed) e Leonardo Manzari (National Contact Hub), Mario Vattani, DG Mondializzazione e le Questioni Globali del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, e Fabrizio Vettosi, Managing Director VSL Club SpA Investment & Advisory, Consigliere Confitarma e membro dell’ECSA Sustainable Ship Finance Working Group.
“La Federazione del Mare e Marevivo, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze – ha affermato Mario Mattioli – con questo protocollo si impegnano a portare avanti azioni congiunte per la promozione della cultura del mare e dei temi connessi con la salvaguardia dell’ambiente marino proponendo alle istituzioni iniziative comuni in un’ottica di concretezza e fattibilità, tenendo conto dei reciproci interessi rappresentati”.
“È importante unire le forze per la difesa del mare e per la divulgazione della cultura a salvaguardia di questo nostro importante patrimonio sulla base di regole comuni – ha affermato Rosalba Giugni – Per molti anni, senza un ministero dedicato alle tematiche marittime, ci siamo dovuti confrontare con più di sette ministeri. Oggi, con il Comitato Interministeriale per la transizione ecologica, possiamo tornare ad avere un dialogo costruttivo con le Istituzioni. In questo contesto, Marevivo ha chiesto di inserire in seno al Comitato una Consulta del Mare per possa delineare una politica marittima integrata con le politiche dell’Unione europea, nell’ambito della quale il nostro Paese è forte e può fare molto”.
Il tema della necessità di un maggior coinvolgimento del cluster marittimo italiano nelle iniziative delle istituzioni nazionali ed europee, è stato al centro dei numerosi interventi che si sono susseguiti nel corso della riunione.
Mario Mattioli, ha ricordato che la Federazione del Mare ha inviato una lettera al Presidente Draghi, subito dopo il suo insediamento, chiedendo espressamente di assegnare all’Economia del Mare un ruolo primario nelle politiche economiche, nella interlocuzione con le parti sociali e nella pianificazione del quadro strategico degli investimenti per lo sviluppo del Paese.
Il Consigliere Guido Grimaldi ha sottolineato che in questa fase di elaborazione delle politiche che il Governo intende attuare, è importante evidenziare il notevole contributo che l’industria marittima italiana sta dando allo sviluppo sostenibile con forti investimenti per la riduzione delle emissioni prodotte dalle naviet
Il vicepresidente Vincenzo Petrone ha ribadito l’importanza di un concreto coinvolgimento del cluster marittimo italiano nelle iniziative che il nuovo Governo sta avviando nell’ottica della transizione ecologica e tenendo conto degli pilastri su cui si basa la politica europea delineata nel nuovo programma Horizon Europe (2021-2027) e cioè sviluppo sostenibile e competitività dell’Unione.
Al riguardo, Andrea Piantini, Direttore di Assonave, nell’illustrare la visione e gli obiettivi della strategia del nuovo programma Horizon Europe (2021-2027), si è soffermato sulle problematiche legate all’attuazione delle tre nuove tipologie di partenariati (pubblici-privati), fondamentali per accelerare le transizioni verdi e digitali volti a sostenere lo sviluppo e l’attuazione del programma. Inoltre, ha sottolineato l’esigenza di una maggiore partecipazione degli stakeholder italiani nel contesto della Waterborme Tecnology Platform ove verranno adottate importanti decisioni.
Fabrizio Vettosi, ha illustrato le iniziative finanziarie per lo sviluppo di un’economia blu sostenibile promosse dalla Commisione europea e l’azione che l’ECSA, l’associazione europea degli armatori, volta a consentire che lo shipping e il cluster marittimo dell’UE continuino ad avere accesso a finanziamenti da parte delle banche europee, tenendo conto del fatto che il settore negli ultimi anni ha dimezzato le emissioni grazie a notevoli investimenti green pari a circa 46 milioni di dollari.
Mario Vattani, nell’illustrare le prossime attività sulla blue economy in seno alla Piattaforma Italia- IORA (Indian Ocean Rim Association), di cui l’Italia è partner, e in vista dell’Expo Universale di Dubai che di terrà da ottobre 2021 a marzo 2022, ha ribadito l’interesse del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ad una stretta collaborazione con la Federazione del Mare, apprezzando molto il protocollo d’intesa con Marevivo, quale importante segnale per la transizione ecologica che il governo intende attuare.
Daniele Bosio e Leonardo Manzari dopo aver illustrato le attività della presidenza italiana dell’iniziativa WestMed e dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) e i progetti in corso, hanno ribadito che è essenziale una cooperazione più forte tra tutti i paesi delle due sponde del Mediterraneo, per sfruttare appieno il potenziale dell’economia blu in questa regione soprattuto a seguito della crisi Covid e per affrontare le sfide ambientali e climatiche.
Infine, l’Amm. Aurelio De Carolis, ha illustrato le attività che la Marina Militare italiana sta svolgendo nel Golfo di Guinea per contrastare i crescenti attacchi di pirateria ed ha sottolineato che l’Italia è stata la prima nazione ad inviare unità in quest’area per garantire la sicurezza della navigazione. Anche in questo caso, è stata evidenziata l’importanza di una concreta sinergia tra istituzioni e associazioni del cluster per ottenere importanti risultati positivi.
Nell’ambito del progetto EasyLog INTER-REGIONALE MARITTIMO ITALIA FRANCIA,
la CCIAA Riviere di Liguria, in cooperazione con l’AdSP del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), organizza una serie di eventi dal 30 marzo al 20 aprile 2021.
Maggiori informazioni nel programma allegato tramite il quale è possibile iscriversi ai webinar cliccando sul link dell’evento.
CALENDARIO_WEBINAR_EASYLOG.pdf
STATISTICS PREPARE FOR A LEAP FORWARD. A THRIVING EUROPEAN MARITIME CLUSTER IS A DIVERSE CLUSTER.
The global challenges and changes that the maritime sector faces push for a broad perspective when developing sustainable solutions. Diversity is not only about the number of men or women working within an organization or industry. Nor is it limited to one’s cultural background. A truly diverse cluster embodies many different faces and personal stories. Shifting the gender balance is one of the starting points to create a diverse maritime cluster.
Today is International Women’s day. A day to reflect on the female voices within our own industry. Slowly but surely there are more women working in the maritime cluster and their visibility is increasing. However specific data are lacking. And steering towards a diverse maritime future without current statistics is sailing without compass. The European Network of Maritime Clusters will cooperate with its entire network to improve the availability and accessibility of data on the maritime cluster including data on the diversity of the cluster. Those insights will support us in setting ambitious goals and targets to take a leap forward towards into a diverse maritime environment.
In occasione della giornata internazionale delle donne, Mario Mattioli, presidente della Federazione del mare dichiara: “Nel mondo marittimo come in tanti altri settori, la mentalità è molto cambiata e, anche grazie all’IMO e ad altre organizzazioni marittime, si stanno aprendo anche qui opportunità di carriera per le donne. E sono molte le donne che stanno rispondendo positivamente”.
“Nella guida della Federazione del mare, sono molto contento di essere affiancato da Laurence Martin (Confitarma), che dall’anno scorso è il nuovo Segretario generale, e da Marina Stella (CONFINDUSTRIA NAUTICA), sua vice.
Inoltre, in Italia, vi sono oggi numerose esponenti del mondo marittimo femminile di grande talento e capacità, attive in tutti settore marittimi: terminal, lavoro portuale, autorità marittima, autorità di sistema portuale, ricerca economica, industria armatoriale, lavoro marittimo, organizzazioni marittime, formazione superiore, formazione scolastica.”.
Ciò dimostra che anche nel nostro mondo, alla fine si guarda a ciò che le persone sono in grado di fare e non al loro genere. Certamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento ma siamo sulla strada giusta”.
Credo che la formazione e la giusta istruzione possano favorire e accelerare l’ingresso delle donne nel mondo del mare.
Così come l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare loro ottime opportunità, creando nuovi ruoli e competenze e quindi favorendo la creazione di un settore diversificato e dinamico”.

24 febbraio 2021
Si è svolto oggi l’evento “Il ruolo del RINA nella ricerca, innovazione e progetti sulla decarbonizzazione” organizzato dalla multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica. Al webinar hanno assistito diversi stakeholder che operano nell’ambito dello shipping, tra cui diversi esponenti del CdA del Registro Italiano Navale, ente privato senza fini di lucro e socio di riferimento di RINA S.p.A, che proprio nel 2021 festeggia 160 anni dalla sua fondazione.
Nel corso dei lavori è stato presentato il posizionamento strategico del RINA sulla decarbonizzazione nonché le iniziative industriali e i progetti di innovazione e ricerca in cui l’azienda è impegnata a livello nazionale ed europeo.
In virtù della grande attualità di questo tema anche nel settore marine, gli esperti RINA hanno trattato l’evoluzione degli scenari energetici in vista degli obiettivi europei Horizon 2030-2050. In particolare, i partecipanti si sono confrontati sulle fonti per la produzione di energia e sulla sostituzione di quelle di origine fossile con quelle rinnovabili, sull’utilizzo dell’idrogeno e dell’ammoniaca come vettori energetici, sui sistemi di “carbon capture” e sull’impatto dell’aumento delle quote di energia proveniente da fonti rinnovabili sulla filiera dell’idrogeno.
Paolo d’Amico, Presidente del Registro Italiano Navale, ha così commentato a margine dei lavori: «La decarbonizzazione e la digitalizzazione saranno i driver principali che guideranno i movimenti del settore dell’energia negli anni a venire. Come Registro Italiano Navale vogliamo giocare un ruolo attivo e fattivo in questa evoluzione. Nell’incontro di oggi abbiamo avuto prova concreta delle estese competenze e della multidisciplinarietà presenti all’interno del RINA che persegue gli obiettivi della costruzione di un futuro sostenibile in piena sintonia con la strategia del Registro».
In allegato le slide presentate durante l’evento: RINA_Webinar_Decarbonization.pdf
Si terrà martedì 26 gennaio 2021 dalle 10:00 alle 17:00 l’edizione on line del BlueInvest Day 2021
Di particolare interesse, la sessione iniziale “Boosting the Blue-Investment landscape investors Panels”, prevista dalle ore 10.00 alle ore 11.30.
BlueInvest mira a promuovere l’innovazione e gli investimenti in tecnologie sostenibili per l’economia blu, sostenendo la preparazione e l’accesso ai finanziamenti per le imprese in fase iniziale, le PMI e le scale-up. L’edizione 2021 mira ad ulteriormente stimolare lo sviluppo degli investimenti verso soluzioni sostenibili a sostegno del Green Deal dell’UE. BlueInvest Day 2021 offre l’opportunità di riunire innovatori, imprenditori, investitori, imprese e promotori della Blue Economy, con l’obiettivo di generare maggiori opportunità di business.
Link per la registrazione obbligatoria.
La Federazione
La Federazione del mare, che costituisce il maritime cluster italiano, ha il fine di dare rappresentanza unitaria al mondo marittimo del Paese, per affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi.
FEDERAZIONE DEL MARE
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