Per affrontare la crisi climatica, Marevivo, nell’ambito dell’Accordo con la Marina Militare e la Fondazione Dohrn, ha lanciato il 24/5/2023, presso la sua sede nazionale sul Tevere, la campagna internazionale ʺOnly One: One Planet, One Ocean, One Healthʺ, realizzata con il Patrocinio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del mare, in occasione della partenza della Nave Scuola Palinuro dal Porto di La Spezia per il suo viaggio d’istruzione in Italia e nel Mediterraneo.

La campagna, nata per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’urgenza di attuare la transizione ecologica, è iniziata con incontri propedeutici nelle prestigiose scuole della Marina Militare, per coinvolgere e rendere protagonisti gli equipaggi e gli allievi che saranno a bordo delle navi e proseguirà con conferenze in alcune delle tappe del tour del veliero e una mostra itinerante costituita da 11 pannelli, allestita sulla Nave Scuola Palinuro.

La mostra, visitabile anche presso la sede nazionale di Marevivo, è incentrata soprattutto sui temi della transizione energetica, ecologica e alimentare, sul concetto di economia circolare, sull’inquinamento da plastica e sul riscaldamento di mari e oceani. L’obiettivo è quello di creare sempre più consapevolezza sul fatto che la nostra salute dipende dall’armonia tra il mondo vivente e quello non vivente e che le attività umane – come il prelievo di risorse alimentari, l’overfishing, gli allevamenti intensivi, la distruzione degli habitat e la deforestazione – hanno rotto questa armonia, che possiamo ristabilire solo lavorando tutti insieme con un approccio olistico, a diversi livelli.

Hanno partecipato alla conferenza stampa Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, Aurelio De Carolis, Ammiraglio di Squadra della Marina Militare Comandante in Capo della Squadra Navale, Ferdinando Boero, Vicepresidente Marevivo e Presidente Fondazione Dohrn e alcuni rappresentanti del Comitato Scientifico Marevivo che, in collaborazione con Fondazione SymbolaEdible Planet Ventures e l’Università Campus Bio-Medico di Roma, nella persona del Prof. Antonio Ragusa, hanno curato i contenuti della mostra ʺOnly One”. Il Comandante di nave PalinuroMario Esposito, ha salutato i presenti con un videomessaggio in diretta dalla Nave Scuola.

«Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella, diceva Galileo Galilei. Questo è il filo conduttore della campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Only One” che abbiamo voluto creare insieme a partner di eccellenza – ha dichiarato Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo. – Solo attraverso la consapevolezza possiamo pensare di affrontare il difficile futuro che l’umanità ha davanti. Siccità e alluvioni, due facce della stessa medaglia, sono il prodotto dei cambiamenti climatici ai quali dobbiamo trovare una soluzione per mitigarne gli effetti e, nello stesso tempo, per mettere in atto la transizione ecologica, tema presente nella mostra che accompagna tutte le fasi della campagna. Dobbiamo cercare di arrestare quel conto alla rovescia che ci indica il tempo di non ritorno, che ci è dato dall’IPCC (il panel composto da migliaia di ricercatori di tutto il mondo che monitorano i cambiamenti climatici). Sei anni, circa due mesi e una manciata di ore che, con il riscaldamento del Pianeta di oltre 1,5 gradi, ci porterebbero alla catastrofe globale.»

«La Marina militare collabora da tempo con l’Associazione Marevivo, con cui condivide la grande attenzione verso tutti gli aspetti della dimensione marittima, da quelli ambientali a quelli legati alle transizioni alimentare ed energetica. Tutti temi che hanno diretto impatto sulla sostenibilità del pianeta e sulla sua sicurezza e stabilità a livello globale. In quest’ottica si inquadra il supporto della Marina militare all’iniziativa informativa “Only One: One Planet, One Ocean, One Health” che sarà divulgata anche in contesti internazionali nell’ambito delle campagne estive delle navi scuola a vela Amerigo Vespucci e Palinuro.» ha dichiarato l’Ammiraglio Aurelio De Carolis.

«Se l’Unione Europea ci chiede l’alfabetizzazione marina, vuol dire che siamo analfabeti. E noi, con questa campagna, ci proponiamo di promuoverla a più persone possibile. – ha affermato Ferdinando BoeroVicepresidente Marevivo e Presidente Fondazione Dohrn – Esistono buone norme di comportamento, ma queste devono essere inserite in un sistema che dobbiamo conoscere e comprendere, altrimenti non potremo valutare se quello che proponiamo funziona oppure no. Ci impegniamo moltissimo per esplorare lo spazio, ma non facciamo altrettanto per esplorare la biodiversità, che pur celebriamo e di cui riconosciamo, a parole, l’importanza vitale per la nostra stessa sopravvivenza.»

La campagna è realizzata con il supporto di Beko Italia srl, marchio internazionale di elettrodomestici che propone soluzioni innovative nel rispetto del Pianeta. All’insegna del claim “Live Like a Pro”, Beko abbraccia ogni ambito della quotidianità con prodotti progettati per offrire uno stile di vita più sostenibile, grazie all’alta efficienza energetica, all’utilizzo di componenti riciclate e all’attenzione all’emergenze globali come quella della lotta da inquinamento da microfibra che vede il brand impegnato in prima linea.

Altro partner della campagna è BAT Italia, azienda impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow™, attraverso la riduzione del suo impatto ambientale e quello della propria attività sulla salute, con cui Marevivo già collabora attraverso il progetto “Piccoli gesti, grandi crimini”, per sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sul littering, ovvero l’abbandono nell’ambiente di mozziconi e piccoli rifiuti come bottigliette, tappi e scontrini, e per raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno.

Il 12 gennaio a Roma, Marevivo e WWF hanno organizzato l’evento “Valore Natura. Il ruolo delle aree protette per la tutela e la valorizzazione dell’Italia” focalizzato su temi riguardanti il ruolo delle Aree Protette, dando voce alle Istituzioni che sono protagoniste di questa sfida e a cui le Associazioni hanno chiesto di illustrare quello che in concreto si sta facendo per perseguirla in modo corretto.

Sono intervenuti, tra gli altri, Gilberto Pichetto Frati, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica,  Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare,  Luca De Carlo, Presidente della Commissione Agricoltura e Turismo del Senato, Stefano Laporta, Presidente dell’ISPRA,  Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, e molti Direttori di Aree Marine Protette ai tecnici di WWF e Marevivo. Tutti hanno sottolineato come l’obiettivo comunitario della tutela estesa al 30% del territorio e del mare rivesta anche un’importante opportunità di carattere economico e di funzionalità rispetto al contrasto al cambiamento climatico.

“Le aree marine protette in Italia sono 29, più 2 parchi sommersi, ma in pochi conoscono la loro importanza” ha dichiarato Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, che aggiunge: “Pur trattandosi di un numero significativo, la percentuale di acque territoriali protette in modo efficace è lontana da quella prefissata al 2030, che prevede un’estensione del 30% rispetto a quella attuali. Considerando che il mare protetto ad oggi ricopre solo il 13,4% e che di queste solo lo 0,01% risulta con livello di protezione integrale e che i fondi stanziati per le AMP sono pari a 7.000.000 di euro annui, corrispondenti a un decimo di quelli garantiti ai parchi terrestri, Marevivo chiede interventi concreti per migliorare la gestione e la tutela del nostro immenso patrimonio marino. Tra le azioni necessarie: ricondurre la discipline delle AMP a quella dei Parchi Marini mediante la riforma della Legge 394, istituire al Ministero dell’Ambiente, oggi MASE, una cabina di regia agile e fortemente operativa per individuare in tempi rapidi criticità e soluzioni, realizzare un sistema nazionale delle aree marine protette che consenta lo scambio e favorisca programmi pluriennali comuni, intervenire sulla loro governance e realizzare un inventario della biodiversità nelle AMP affinché diventino i termometri dello stato del capitale naturale delle nostre acque”.

https://marevivo.it/blue-news/valore-natura-il-ruolo-delle-aree-protette-per-la-tutela-e-la-valorizzazione-dellitalia/

L’AD ed il manager del gruppo armatoriale partenopeo designati come nuovi Cavalieri dell’associazione ambientalista per l’impegno per l’ecosostenibilità

29 novembre 2022 – In virtù dell’impegno lungamente profuso e della grande sensibilità dimostrata per i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e del mare in particolare, lo scorso 26 novembre l’associazione ambientalista Marevivo ha nominato “Cavalieri per il Mare” Emanuele e Guido Grimaldi, rispettivamente Amministratore Delegato e Corporate Short Sea Shipping Commercial Director del Gruppo armatoriale partenopeo.

Il Cavalierato per il Mare, istituito da Marevivo nel 2017, è una onorificenza destinata a donne e uomini vicini all’associazione, che con la loro notorietà e influenza possono attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su temi legati all’ambiente e convogliare risorse per la difesa del mare. Tra questi Cavalieri figurano prestigiose personalità provenienti da diversi ambiti professionali – imprenditoria, scienza, sport, arte e spettacolo – che condividono i valori e i messaggi dell’associazione e che si adoperano con passione per dare voce e visibilità al suo lavoro.

La nomina di Emanuele e Guido Grimaldi è avvenuta a Firenze, a Palazzo Strozzi, nell’ambito del Meeting Nazionale dei Cavalieri per il Mare, evento che ha riunito personalità già insignite dell’onorificenza, tra cui i fiorentini Leonardo Ferragamo e Andy Bianchedi, il Presidente di UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio e Theresa Zabel, Presidente e Fondatrice di Ecomar e il direttivo di Marevivo. Nel corso del meeting, moderato dalla Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, sono stati affrontati i temi legati all’impegno della Associazione e si sono definiti gli obiettivi comuni e le azioni da intraprendere con l’aiuto dei Cavalieri. Assieme a Emanuele e Guido Grimaldi sono stati nominati Cavalieri il fotografo e reporter Hussain Aga Khan, il video-maker Simone Piccoli, l’imprenditore Duncan Frates e il campione del mondo di nuoto Gregorio Paltrinieri.

Il Gruppo Grimaldi collabora da anni con Marevivo e ne sostiene iniziative, eventi e campagne di sensibilizzazione. Dal 1985 l’associazione si batte per la tutela del mare e delle sue risorse attraverso azioni e campagne nazionali e internazionali. Tra i suoi obiettivi principali la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione delle aree marine protette, la lotta alla pesca illegale e all’inquinamento da plastica, la promozione di azioni di lobby parlamentare, l’educazione nelle scuole e nelle università per educare le future generazioni.

Si riporta l’articolo “Dissi a Pratesi: perchè vi occupate solo della terra? E feci Marevivo”  di  Marco Panara, pubblicato il 27 luglio 2022 su La Repubblica, relativo ad un’intervista a Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo.

La Repubblica

 

 

“Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi”

Marevivo e il mondo del mare si mobilitano per sollecitare l’avvio dei decreti attuativi della legge salvamare

 

Roma, 30/06/2022 – “Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi.” Con questa considerazione, Marevivo insieme a Federazione del Mare, Assonave, Assoporti, Confindustria nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale Italiana, Lega Italiana vela, Stazione Zoologica Anton Dohrn, La Grande Onda e l’Alleanza Cooperative Italiane Pesca hanno scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli e ai Ministri Roberto Cingolani (MITE), Stefano Patuanelli (MIPAAF) e Patrizio Bianchi (MIUR), lanciando un appello per l’attuazione urgente dei decreti attuativi della Legge Salvamare.

Dopo anni di impegno attivo in Europa e in Italia da parte di Marevivo e del mondo del mare per la difesa dell’ecosistema marino, finalmente il 10 giugno scorso è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge SalvamareDisposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare”.

Un grande risultato, che mette a disposizione del nostro Paese uno strumento efficace e concreto, richiesto anche dall’Unione europea, che consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare, prevede l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare e si occupa di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, Posidonia oceanica e tanto altro.

Ma questo non basta, perché la Legge Salvamare non è ancora operativa. A tal fine è necessario che il Governo emani i relativi decreti attuativi, fondamentali perché la Legge Salvamare è strettamente riconducibile all’economia circolare, pilastro della transizione ecologica, che va affrontata in maniera globale insieme alla transizione energetica e quella alimentare. afferma con forza Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo Onlus. – La sopravvivenza della specie umana è legata indissolubilmente al mare che, se in buona salute, produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica, è regolatore del clima e il 98% del territorio del pianeta che ospita la vita è nell’immensità delle sue acque. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e per questo chiediamo al Governo di agire immediatamente, nella speranza di poter mitigare gli effetti di questa scellerata condotta della nostra civiltà. Nella lettera alle istituzioni, le Associazioni del mare chiedono anche l’istituzione di un tavolo di concertazione interministeriale dato che sono molti i soggetti istituzionali coinvolti che devono redigere i decreti attuativi per rendere operativa la Legge Salvamare. Siamo certi che il Presidente Draghi darà ascolto al nostro appello: i suoi nipoti e le future generazioni lo ricorderanno come il più grande nonno…prestato alla politica!”

 

 

Comunicazione e Ufficio Stampa Marevivo

Madia Mauro +39 347 0492505 – madia.mauro@marevivo.it

Elisa Del Gobbo +39 338 9845849 – ufficiostampa@marevivo.it

L’8 giugno, nella prestigiosa sede del Museo di Storia Naturale di Venezia si terrà l’inaugurazione della Mostra The Living Sea, Fotografia subacquea di Hussain Aga Khan.

La Mostra sarà aperta al pubblico dal 9 giugno all’11 settembre 2022.

 

Il 21 febbraio alle ore 12 a Roma presso la propria sede di Lungotevere Arnaldo da Brescia, Marevivo celebra i suoi trentasette anni di storia con l’evento “I Pionieri della Consulta del Mare” , durante il quale verrà firmato il Protocollo d’Intesa con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

“BUTTARE LA PLASTICA È CRIMINALE”: ANCHE PAPA FRANCESCO A DIFESA DELLA BIODIVERSITA’

MAREVIVO E IL MONDO DEL MARE RILANCIANO LA PETIZIONE PER L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SALVAMARE

Roma, 7 febbraio – “Buttare via la plastica al mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
Queste le parole di Papa Francesco che, durante la trasmissione domenicale “Che tempo che fa, torna a parlare di ambiente, fornendo uno spunto di riflessione sul dramma legato alla quantità sempre maggiore di plastica presente in mare e sui danni provocati dall’inquinamento, le cui conseguenze vanno a discapito dell’uomo e delle nuove generazioni.
Marevivo, che dal 1985 lotta contro la plastica dispersa in mare, prende forza dalle parole di Papa Francesco a supporto della sua mission e rinnova al Parlamento la richiesta dell’approvazione urgente della Legge Salvamare, rilanciando la petizione che finora ha raccolto oltre 55.000 firme e che vede sempre più persone unirsi all’appello, insieme al mondo del mare (Federazione del Mare, Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale, Lega Italiana Vela, Stazione Zoologica Anton Dohrn e La Grande Onda).
Ogni giorno 731 tonnellate di plastica entrano nel Mar Mediterraneo, trasformandosi in microplastiche che finiscono sulle nostre spiagge, vengono ingerite dai pesci e arrivano nei nostri piatti.
Per fermare questa assurdità Marevivo ha chiesto e ottenuto la Legge Salvamare, già approvata dal Senato lo scorso 8 novembre 2021. Da allora la legge è ferma alla Camera dei Deputati per un cavillo legislativo e, nel frattempo, sono finite in mare altre 61 mila tonnellate di plastica!
È una situazione paradossale e inaccettabile. Non ci basta sapere che le microplastiche sono arrivate dappertutto, nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo? Addirittura sono state trovate nei tessuti della placenta umana.
La Legge Salvamare è uno strumento efficace e concreto che permetterebbe ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti. Attualmente, infatti, sono costretti a ributtarla in mare perché altrimenti commetterebbero il reato di trasporto illecito di rifiuti e dovrebbero pagare per il loro smaltimento.
Il provvedimento prevede, inoltre, l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare i rifiuti prima che arrivino in mare. E non solo: si occupa anche di educazione, campagne di pulizia, dissalatori, inquinamento da microfibre e tanto altro!
Da oltre tre anni chiediamo che venga approvata subito, eppure continua a subire ritardi e rinvii ingiustificati.

LINK PETIZIONE: https://marevivo.it/firma-per-chiedere-lapprovazione-della-legge-salvamare/

Ufficio stampa Marevivo

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