Pesaro: pesca e turismo, discussa la sinergia per uno sviluppo sostenibile
“Per promuovere il prodotto ittico locale in Italia, bisogna promuovere il mestiere del pescatore” dichiara il Vice Presidente di Federpesca Federico Bigoni durante il convegno “Pesca e turismo, sinergie per uno sviluppo sostenibile” organizzato a Pesaro da Federpesca e il Comune di Pesaro nella mattina del 7 dicembre, proprio in occasione della mostra immersiva “In Mare” che si è conclusa domenica.
Come Federpesca ringraziamo il Vice Sindaco di Pesaro, Daniele Vimini, per aver ospitato un dibattito costruttivo tra i settori della pesca e del turismo nella città che quest’anno ha ricoperto la veste di Capitale della Cultura italiana. Un ringraziamento anche al C.F Nicola Guadino della Capitaneria di Porto di Pesaro, il cui saluto ha dato il via ai lavori.
“La missione di Federpesca – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo – è quella di salvaguardare il settore ittico nazionale e ciò significa anche dover cogliere opportunità di crescita, proprio come la diversificazione dell’attività. Ciò non deve significare la sostituzione del mestiere, ma un’integrazione e uno strumento per mostrare alle persone – attraverso un turismo esperienziale – come la pesca sia un’attività essenziale per preservare il patrimonio culturale ed economico di molte città costiere, capace di garantire prodotti di alta qualità, freschi e sicuri.”
L’Assessore allo sviluppo economico e promozione delle attività legate alla pesca di Pesaro, Francesca Frenquellucci ha evidenziato come sia la prima volta che Pesaro ha una delega per il settore ittico e per questo risulta importante creare ambienti e spazi adeguati allo sviluppo di attività di pescaturismo e ittiturismo. La sinergia tra istituzioni, imprese e associazioni di categoria diventa pertanto la base su cui costruire una progettualità.
Allo stesso tempo, secondo Ludovico Scortichini, CEO di Go World, è necessaria un’analisi integrata dell’ambiente e delle esperienze desiderate per sviluppare una strategia, considerando che l’interesse per il turismo esperienziale è cresciuto esponenzialmente a seguito della pandemia Covid-19. Il valore unico del turismo esperienziale si trova proprio nel racconto e nella storia delle persone e delle attività con cui il turista interagisce, racconta Scortichini.
Un pensiero condiviso anche da Tarcisio Porto, Presidente del Galpa Marche, il quale condivide come oggi l’esperienza turistica sia un’offerta integrata di servizi tra attività, emozioni e formazione. Il turismo deve essere “esistenziale”, uno strumento di forte cambiamento che lascia un ricordo. La promozione della pesca e dei prodotti – chiarisce Porto – può avvenire solo attraverso una necessaria collaborazione e aggregazione a livello nazionale.
Testimone diretto di quanto discusso è Basilio Ciaffardoni, conosciuto come “Il Cozzaro Nero”, operatore di ittiturismo nelle Marche e grande conoscitore del settore. Da tempo persegue infatti il concetto di creare esperienze culinarie che si integrino con il racconto delle tradizioni, del modo di vivere e di lavorare degli operatori della pesca, ovvero della cultura del mare. Se davvero si vuole lavorare per lo sviluppo dell’attività di turismo legato alla pesca, spiega, è tuttavia ora imperativo il rinnovo dei regolamenti nazionali che da troppi anni stanno causando restrizioni all’attività.
Proprio con questa argomentazione il Vice Presidente di Federpesca ha voluto concludere i lavori della mattinata. “La legge nazionale dovrebbe essere revisionata per estendere l’esperienza di pescaturismo ad altre tipologie di pescherecci e non solamente alle imbarcazioni da piccola pesca artigianale. Una realtà già esistente in Croazia, dove – attraverso un progetto europeo – si è riusciti a portare l’esperienza turistica a bordo di un peschereccio a strascico. Un’opportunità per fare conoscere questo mestiere, creare maggiore consapevolezza e cambiare la narrazione verso questa attività, per scoprire quale impegno, dedizione e passione caratterizzano il lavoro dei pescatori verso una pesca sempre più sostenibile. In questo modo, è la pesca che diventa un’opportunità da cogliere per il settore turistico” conclude il Vice Presidente Bigoni.