“Venerdì 19 gennaio il Parlamento Europeo in plenaria ha votato una risoluzione inerente il “Piano d’azione dell’UE: Proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente”, diventato famoso negli ultimi mesi per l’obiettivo di voler eliminare la pesca a strascico dai mari europei. Nell’ambito della discussione sono stati espressi una serie di pareri molto importanti e sono stati invece bocciati alcuni emendamenti che andavano nella direzione di criminalizzare il settore e soprattutto la pesca di fondo. Dopo mesi di provvedimenti volti a criminalizzare il settore della pesca e di cattiva informazione, finalmente un segnale positivo per la pesca europea!” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo.
“Ringraziamo i parlamentari europei, in particolare i membri della Commissione Pesca che hanno predisposto e votato la relazione. Apprezziamo l’intento di evidenziare alla Commissione europea come il Piano d’Azione manchi di un approccio coerente e trasparente, di una valutazione dell’impatto socio-economico e di un reale coinvolgimento dei pescatori e portatori di interesse. Importante aver inoltre ribadito come il Piano d’azione non sarà giuridicamente vincolante per gli Stati membri e che bisognerà evitare che le flotte europee sostengano altri costi dopo anni di sacrifici.” – continua la Dott.ssa Biondo.
“È invece necessario riconoscere come il settore si sia impegnato molto negli anni verso la protezione della biodiversità e la ricostituzione degli stock ittici, seguendo regolamenti e norme molto stringenti. Sarebbe allora auspicabile, come precisa la relazione, coinvolgere maggiormente anche flotte di paesi terzi nell’obiettivo della protezione dei mari, così che l’impegno da parte delle nostre flotte nella gestione sostenibile delle risorse sia portato avanti in modo eguale e non basato su una concorrenza sleale.” – conclude così la Direttrice Biondo.