La Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha approvato oggi all’unanimità la legge per la promozione dell’imprenditoria e del lavoro femminile in agricoltura e nella pesca.
“Si tratta di una notizia che l’Italia aspettava da oltre 10 anni, un  risultato fondamentale al quale in questi anni abbiamo lavorato con convinzione” dichiara Francesca Biondo, Direttrice di Federpesca e Presidente dell’Osservatorio Nazionale della Pesca.
“Il testo infatti ha previsto finalmente il riconoscimento della figura della coadiuvante dell’impresa ittica familiare, come già avviene da anni nei settori del commercio e dell’agricoltura. Un passo avanti nella direzione di garantire diritti, tutele e dignità a tantissime donne che operano silenziosamente in questo settore. Le imprese di pesca in Italia sono infatti costituite per la gran parte da imprese familiari in cui gli uomini sono impegnati in mare per quasi tutta la settimana e le donne – mogli, madri, figlie, sorelle – svolgono l’attività necessaria a terra, ovvero la commercializzazione del pescato, l’amministrazione, il disbrigo delle pratiche burocratiche, le relazioni con i fornitori, i rapporti con i cantieri e con le cooperative di servizi e le capitanerie. Il lavoro di queste donne è vitale per la sostenibilità economica di tali imprese. In questo contesto, fino ad oggi, l’assenza di un riconoscimento sul piano economico e sociale ha costituito un freno importante alla dinamicità del settore. Con questo provvedimento le donne della pesca potranno ottenere  tutele e garanzie per il proprio lavoro e uscire dal tunnel di un lavoro atipico e non considerato avendo così la possibilità di valorizzare il proprio lavoro e di ritagliarsi uno spazio decisionale più ampio dell’attuale e più corrispondente alle responsabilità sostenute. Auspichiamo ora una veloce approvazione da parte dell’Aula per poter finalmente festeggiare questo risultato. La strada per la parità nel nostro settore è ancora lunga ma oggi è stato compiuto un passo fondamentale per il quale ringraziamo l’On. Cenni e l’On. Incerti in qualità di proponenti e tutta la Commissione per il lavoro svolto.” conclude Federpesca.