Roma, 28 febbraio 2019 – Si è tenuto oggi nella sede del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera a Roma il terzo incontro del Cluster marittimo italiano, rappresentato dalla Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare) e dai Propeller Club nazionali, con i vertici delle Amministrazioni marittime militari e civili.

Nel corso del workshop “Funzioni pubbliche, shipping e marittimità”, introdotto da Umberto MASUCCI, presidente dell’International Propeller Clubs, Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare e di Confitarma, ha affermato che “senza il Registro Internazionale oggi non saremmo qui a parlare dei successi della nostra flotta mercantile, la quale – nonostante la crisi dei mercati che dura da più di dieci anni – è ancora in grado di competere sui mercati internazionali”. “Grazie alla legge 30 del 1998 la flotta di bandiera italiana è più che raddoppiata (con posizioni di leadership o di assoluto rilievo nei settori più sofisticati, quali unità Ro-Ro, navi da crociera, navi per prodotti chimici e petroliferi) ed è tornata ad essere competitiva nei traffici internazionali e nel grande cabotaggio dove l’occupazione italiana e comunitaria in venti anni è aumentata del +140%. Oggi le navi di bandiera italiana sono al primo posto in Europa per numero di marittimi italiani e comunitari occupati”.

Infine, il Presidente Mattioli ha messo in evidenza la necessità di “un Ministero del Mare che possa raggruppare tutte le competenze oggi frazionate in più ministeri ed ha sottolineato l’incongruenza delle divisioni all’interno delle varie attività marittime, divisioni, dalle quali derivano difficoltà di coordinamento che penalizzano l’azione regolatoria delle funzioni pubbliche competenti e di fatto ostacolano la semplificazione normativa che tutti gli operatori richiedono. Ciò naturalmente va a detrimento della competitività delle attività marittime italiane”.

Il testo completo disponibile nella sezione Comunicati stampa.

 

La puntata n.275/2019 di Transport è disponibile on line. Per visualizzarla cliccare

     

     

 

In leggero anticipo rispetto al termine del mandato, Zeno D’Agostino, Presidente di Assoporti da aprile 2017, lascia l’incarico essendo stato eletto Vice Presidente di ESPO (European Sea Ports Organization) lo scorso novembre, con notevole incremento dei suoi impegni.

A subentrare nel ruolo di Presidente dell’Associazione dei Porti Italiani, Daniele Rossi, Presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale. Quest’ultimo è stato eletto per acclamazione nell’assemblea straordinaria che D’Agostino ha convocato proprio per comunicare la sua decisione di lasciare la presidenza di Assoporti.

“Lascio la Presidenza per dedicarmi ancora di più a portare le istanze italiane nelle sedi dell’Unione Europea”, ha commentato il Presidente D’Agostino a margine dell’Assemblea straordinaria.

Dal canto suo, il neo-Presidente Rossi ha dichiarato, “Per me è un onore presiedere Assoporti. Anzitutto desidero ringraziare Zeno D’Agostino insieme a tutta la struttura dell’Associazione per il lavoro svolto. Sono cosciente che il compito da portare avanti nei prossimi mesi sia complesso, e sono certo che insieme ai miei colleghi potremmo dare un contributo importante in questa fase delicata per la portualità nazionale. Vogliamo fortemente lavorare insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la relativa Direzione Generale su tutti i temi aperti, come la tassazione dei porti e la semplificazione delle procedure, soprattutto per quanto riguarda i piani regolatori e i dragaggi. Ci attende anche un lavoro intenso per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali, e alcuni aspetti legati ai servizi tecnico-nautici che ci sono assegnati per legge. Il ruolo di Assoporti va ulteriormente affermato anche in sede di Conferenza Nazionale di Coordinamento come previsto dalla riforma portuale”.

“L’Associazione dovrà esprimere le istanze di tutta la portualità italiana, e sarà questo l’impegno forte dei prossimi mesi” ha concluso Rossi.

Roma, 7 febbraio 2019 – Il 6 febbraio si è tenuta a Roma la riunione del Consiglio della Federazione del Sistema marittimo italiano, presieduta da Mario Mattioli.

Dopo aver approvato il bilancio preventivo per il 2019, il Consiglio ha rinnovato il mandato di segretario generale della Federazione a Carlo Lombardi ed ha definito gli eventi che si terranno nel corso dell’anno per celebrare il Venticinquennale dell’organizzazione del cluster marittimo nazionale.

In particolare, in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo, nel corso della riunione è emersa l’esigenza di richiamare con forza all’attenzione delle forze politiche italiane la necessità di dare al cluster marittimo, nei programmi e nei dibattiti della prossima campagna elettorale, uno spazio adeguato alla sua importanza economica e sociale per un paese manifatturiero povero di materie prime e a forte connotazione turistica come il nostro.

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