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FdM chiede il coinvolgimento del cluster marittimo nella transizione ecologica

 

Roma, 24 marzo 2021Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, e Rosalba Giugni, Presidente dell’associazione Marevivo, firmano un protocollo d’intesa con il quale le due organizzazion si impegnano a adottare programmi e iniziative congiunte volte a promuovere specifiche attività di educazione ambientale, soprattutto nelle scuole, e a stimolare iniziative culturali ed educative sul tema della sostenibilità, tutela, valorizzazione ambientale e difesa del mare e delle sue risorse.

Lo ha reso noto il Presidente Mattioli nel corso della riunione odierna del Consiglio della Federazione del Mare, alla quale hanno partecipato i vicepresidenti Anton Francesco Albertoni (Confindustria Nautica) e Vincenzo Petrone (Assonave), il segretario generale Laurence Martin, i vice segretari generali Oliviero Giannotti (Assoporti), Marco Paifelman (Federagenti) e Marina Stella (Confindustria Nautica) e quasi tutti i consiglieri.

Oltre a Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo, sono stati invitati alla riunione Aurelio De Carolis, Vice Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Daniele Bosio (MAECI e co-presidenza Italiana Westmed) e Leonardo Manzari (National Contact Hub), Mario Vattani, DG Mondializzazione e le Questioni Globali del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, e Fabrizio Vettosi, Managing Director VSL Club SpA Investment & Advisory, Consigliere Confitarma e membro dell’ECSA Sustainable Ship Finance Working Group.

“La Federazione del Mare e Marevivo, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze – ha affermato Mario Mattioli – con questo protocollo si impegnano a portare avanti azioni congiunte per la promozione della cultura del mare e dei temi connessi con la salvaguardia dell’ambiente marino proponendo alle istituzioni iniziative comuni in un’ottica di concretezza e fattibilità, tenendo conto dei reciproci interessi rappresentati”.

“È importante unire le forze per la difesa del mare e per la divulgazione della cultura a salvaguardia di questo nostro importante patrimonio sulla base di regole comuni – ha affermato Rosalba Giugni – Per molti anni, senza un ministero dedicato alle tematiche marittime, ci siamo dovuti confrontare con più di sette ministeri. Oggi, con il Comitato Interministeriale per la transizione ecologica, possiamo tornare ad avere un dialogo costruttivo con le Istituzioni. In questo contesto, Marevivo ha chiesto di inserire in seno al Comitato una Consulta del Mare per possa delineare una politica marittima integrata con le politiche dell’Unione europea, nell’ambito della quale il nostro Paese è forte e può fare molto”.

Il tema della necessità di un maggior coinvolgimento del cluster marittimo italiano nelle iniziative delle istituzioni nazionali ed europee, è stato al centro dei numerosi interventi che si sono susseguiti nel corso della riunione.

Mario Mattioli, ha ricordato che la Federazione del Mare ha inviato una lettera al Presidente Draghi, subito dopo il suo insediamento, chiedendo espressamente di assegnare all’Economia del Mare un ruolo primario nelle politiche economiche, nella interlocuzione con le parti sociali e nella pianificazione del quadro strategico degli investimenti per lo sviluppo del Paese.

Il Consigliere Guido Grimaldi ha sottolineato che in questa fase di elaborazione delle politiche che il Governo intende attuare, è importante evidenziare il notevole contributo che l’industria marittima italiana sta dando allo sviluppo sostenibile con forti investimenti per la riduzione delle emissioni prodotte dalle naviet

Il vicepresidente Vincenzo Petrone ha ribadito l’importanza di un concreto coinvolgimento del cluster marittimo italiano nelle iniziative che il nuovo Governo sta avviando nell’ottica della transizione ecologica e tenendo conto degli pilastri su cui si basa la politica europea delineata nel nuovo programma Horizon Europe (2021-2027) e cioè sviluppo sostenibile e competitività dell’Unione.

Al riguardo, Andrea Piantini, Direttore di Assonave, nell’illustrare la visione e gli obiettivi della strategia del nuovo programma Horizon Europe (2021-2027), si è soffermato sulle problematiche legate all’attuazione delle tre nuove tipologie di partenariati (pubblici-privati), fondamentali per accelerare le transizioni verdi e digitali volti a sostenere lo sviluppo e l’attuazione del programma. Inoltre, ha sottolineato l’esigenza di una maggiore partecipazione degli stakeholder italiani nel contesto della Waterborme Tecnology Platform ove verranno adottate importanti decisioni.

Fabrizio Vettosi, ha illustrato le iniziative finanziarie per lo sviluppo di un’economia blu sostenibile promosse dalla Commisione europea e l’azione che l’ECSA, l’associazione europea degli armatori, volta a consentire che lo shipping e il cluster marittimo dell’UE continuino ad avere accesso a finanziamenti da parte delle banche europee, tenendo conto del fatto che il settore negli ultimi anni ha dimezzato le emissioni grazie a notevoli investimenti green pari a circa 46 milioni di dollari.

Mario Vattani, nell’illustrare le prossime attività sulla blue economy in seno alla Piattaforma Italia- IORA (Indian Ocean Rim Association), di cui l’Italia è partner, e in vista dell’Expo Universale di Dubai che di terrà da ottobre 2021 a marzo 2022, ha ribadito l’interesse del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ad una stretta collaborazione con la Federazione del Mare, apprezzando molto il protocollo d’intesa con Marevivo, quale importante segnale per la transizione ecologica che il governo intende attuare.

Daniele Bosio e Leonardo Manzari dopo aver illustrato le attività della presidenza italiana dell’iniziativa WestMed e dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) e i progetti in corso, hanno ribadito che è essenziale una cooperazione più forte tra tutti i paesi delle due sponde del Mediterraneo, per sfruttare appieno il potenziale dell’economia blu in questa regione soprattuto a seguito della crisi Covid e per affrontare le sfide ambientali e climatiche.

Infine, l’Amm. Aurelio De Carolis, ha illustrato le attività che la Marina Militare italiana sta svolgendo nel Golfo di Guinea per contrastare i crescenti attacchi di pirateria ed ha sottolineato che l’Italia è stata la prima nazione ad inviare unità in quest’area per garantire la sicurezza della navigazione. Anche in questo caso, è stata evidenziata l’importanza di una concreta sinergia tra istituzioni e associazioni del cluster per ottenere importanti risultati positivi.

CALENDARIO WEBINAR EASYLOG

CALENDARIO WEBINAR EASYLOGNell’ambito del progetto EasyLog INTER-REGIONALE MARITTIMO ITALIA FRANCIA, 

la CCIAA Riviere di Liguria, in cooperazione con l’AdSP del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), organizza una serie di eventi dal 30 marzo al 20 aprile 2021.

Maggiori informazioni nel programma allegato tramite il quale è possibile iscriversi ai webinar cliccando sul link dell’evento.

CALENDARIO_WEBINAR_EASYLOG.pdf

 

Logo ENMC quadrato

Logo ENMC quadratoSTATISTICS PREPARE FOR A LEAP FORWARD. A THRIVING EUROPEAN MARITIME CLUSTER IS A DIVERSE CLUSTER.

The global challenges and changes that the maritime sector faces push for a broad perspective when developing sustainable solutions. Diversity is not only about the number of men or women working within an organization or industry. Nor is it limited to one’s cultural background. A truly diverse cluster embodies many different faces and personal stories. Shifting the gender balance is one of the starting points to create a diverse maritime cluster.

Today is International Women’s day. A day to reflect on the female voices within our own industry. Slowly but surely there are more women working in the maritime cluster and their visibility is increasing. However specific data are lacking. And steering towards a diverse maritime future without current statistics is sailing without compass. The European Network of Maritime Clusters will cooperate with its entire network to improve the availability and accessibility of data on the maritime cluster including data on the diversity of the cluster. Those insights will support us in setting ambitious goals and targets to take a leap forward towards into a diverse maritime environment.

 

Laurence Martin

Laurence MartinIn occasione della giornata internazionale delle donne, Mario Mattioli, presidente della Federazione del mare dichiara: “Nel mondo marittimo come in tanti altri settori, la mentalità è molto cambiata e, anche grazie all’IMO e ad altre organizzazioni marittime, si stanno aprendo anche qui opportunità di carriera per le donne. E sono molte le donne che stanno rispondendo positivamente”.

“Nella guida della Federazione del mare, sono molto contento di essere affiancato da Laurence Martin (Confitarma), che dall’anno scorso è il nuovo Segretario generale, e da Marina Stella (CONFINDUSTRIA NAUTICA), sua vice.

Inoltre, in Italia, vi sono oggi numerose esponenti del mondo marittimo femminile di grande talento e capacità, attive in tutti settore marittimi: terminal, lavoro portuale, autorità marittima, autorità di sistema portuale, ricerca economica, industria armatoriale, lavoro marittimo, organizzazioni marittime, formazione superiore, formazione scolastica.”.

MattioliCiò dimostra che anche nel nostro mondo, alla fine si guarda a ciò che le persone sono in grado di fare e non al loro genere. Certamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento ma siamo sulla strada giusta”.

Credo che la formazione e la giusta istruzione possano favorire e accelerare l’ingresso delle donne nel mondo del mare.

Così come l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare loro ottime opportunità, creando nuovi ruoli e competenze e quindi favorendo la creazione di un settore diversificato e dinamico”.