La Spezia, 28 settembre 2021 – a bordo della nave “Amerigo Vespucci”, ormeggiata nella Base Navale della Marina Militare di La Spezia, in occasione della manifestazione Seafuture2021, Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, e Giovanni Caprino, Presidente del Cluster BIG (Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”), hanno firmato il Protocollo d’intesa con il quale le due organizzazion si impegnano ad adottare programmi e iniziative congiunte volte a promuovere specifiche attività per la divulgazione verso il grande pubblico del valore dell’economia blu e favorire la coscienza pubblica di tutti gli aspetti del mare, a partire da quelli socio-economici e di relazioni internazionali.

“Il ruolo che i cluster marittimi svolgono come mediatori tra le regioni dell’UE e i paesi marittimi vicini, per aggregare le PMI locali e le grandi aziende nei diversi settori dell’economia blu, anche al di là dei settori puramente marittimi, è fondamentale– afferma Mario Mattioli – Grazie alle loro caratteristiche, i cluster marittimi hanno infatti la capacità di contribuire alla trasformazione della catena del valore dell’economia blu per conseguire, tra gli altri, anche l’obiettivo della neutralità climatica, in termini di riduzione delle emissioni di Co2, rendendo i trasporti marittimi e i porti più ecologici”. È questo uno dei presupposti alla base dell’intesa tra la Federazione del Mare e il Cluster BIG. “Lo spirito che anima le nostre due associazioni – ha aggiunto Mattioli – è perfettamente in linea con il paradigma economico e culturale da cui far partire il modello di sviluppo e le linee guida di una politica economica blu a livello nazionale volto a coniugare competitività, innovazione e sostenibilità”.

“In questa fase di grandi cambiamenti e di sviluppo, l’economia del mare guarda ad una crescita che deve essere sempre più sostenibile e, insieme agli altri comparti sta affrontando una delle sfide più impegnative per il Paese, anche in una prospettiva internazionale – afferma Giovanni Caprino – Le numerose realtà imprenditoriali legate all’economia del mare per raggiungere l’obiettivo, devono fare rete e mettere a disposizione le proprie competenze e le proprie idee. Per questo l’intesa con la Federazione del mare rappresenta un passo importante per consentire al nostro settore di continuare a migliorare e creare nuove opportunità di mercato e di crescita. La casa di tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo armonico e complementare dell’economia del mare nel nostro paese diventa più grande e più accogliente per confrontarci sulla crescita del sistema paese, e sul ruolo sempre più determinante dell’economia blu”.

 

 

Roma, 27 settembre 2021 – nella sala Antonio d’Amico, presso la sede di Confitarma a Roma, la Federazione del Mare ha ospitato la conferenza organizzata da Federpesca, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, IORA (Indian Ocean Rim Association) e la Fondazione H.OPES, che si inserisce nell’ambito del progetto “Development and Management of Somalia’s and Yemen’s Marine Fisheries” incentrato sul supporto allo sviluppo di un “sindacato dei datori di lavoro della pesca orientato ai servizi” in Somalia e nello Yemen.

Luca Sisto, Direttore Generale di Confitarma, ha rivolto un saluto di benvenuto ai partecipanti, e in particolare a Gatot Hari Gunawan, Direttore Generale di IORA, e ai componenti delle delegazioni di Somalia, Yemen e Kenya, intervenuti a questa prima giornata dell’evento.

Laurence Martin, Segretario Generale della Federazione del Mare, ha sottolineato l’impegno di tutti per dare un nuovo impulso al Partenariato Italia-IORA attraverso questo progetto ideato per affrontare le sfide della pesca in Somalia e Yemen e individuare linee d’azione. “Come la maggior parte dei cluster marittimi – ha aggiunto – anche quello italiano ha un approccio trasversale alle diverse attività economiche della Blue Economy, al fine di promuovere una maggiore competitività e ecosistemi imprenditoriali più interconnessi nel territorio”. La versatilità e la flessibilità dei cluster marittimi sono gli altri fattori importanti per l’obiettivo che “tutti noi vogliamo raggiungere, quello di proteggere e ripristinare la salute dei nostri oceani costruendo le basi per un’economia sostenibile in grado di potenziare le comunità costiere. “Accettando questa responsabilità e cogliendo questa opportunità, possiamo dare una spinta blu all’economia in tutto il mondo”.

Francesca Biondo, Direttore di Federpesca, ha ricordato che si tratta di un progetto fortemente voluto da Luigi Giannini, Presidente di Federpesca e Vice Presidente della Federazione del Mare, con la sua ONG Fondazione Hope. “Federpesca ha una lunga storia di relazioni con i Paesi IORA e la loro diplomazia istituzionale ed economica. In particolare Somalia e Yemen hanno entrambi enormi potenzialità per quanto riguarda lo sviluppo delle attività di pesca e nella produzione di prodotti ittici di qualità. L’incontro di questi giorni ha l’obiettivo di rafforzare questo rapporto, trasferire competenze e supportare questi Paesi nello sviluppo di un sistema di rappresentanza datoriale nel settore della pesca. Siamo infatti convinti che la comunità imprenditoriale italiana possa svolgere un ruolo essenziale nel processo di ricostruzione che Somalia e Yemen dovranno affrontare nei prossimi anni”.

Federico Gallas, Direttore della Fondazione H.OPES ha evidenziato che “ eventi come questi sono la dimostrazione di quanto la blue economy possa giocare un ruolo importante nel progresso economico sostenibile, nello sviluppo sociale e nella creazione di nuovi posti di lavoro, in Italia come anche nei paesi dell’oceano indiano”.

Gatot Hari Gunawan, Direttore Generale di IORA, nel concludere questa prima giornata di lavori, ha auspicato che da questa iniziativa scaturisca un incoraggiamento ed un rafforzamento del parternariato e della cooperazione Italia-IORA, con particolare attenzione sui temi della crescita blu, dell’economia circolare e dello sviluppo di soluzioni tecnologiamente avanzate.

Mario Mattioli's best wishes to Adm. Nicola Carlone

A nome degli armatori italiani e del cluster marittimo che ho l’onore di rappresentare, esprimo gli auguri più sentiti all’Amm. Nicola Carlone per l’importante incarico cui è chiamato al servizio del Paese”, afferma Mario Mattioli, Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare.

“Conosciamo bene conoscere l’Amm. Carlone che nel corso della sua carriera ha ricoperto molti importanti incarichi che spesso lo hanno portato a gestire numerose criticità del nostro settore e sono certo che proseguirà con lui la piena sinergia che caratterizza i rapporti tra Capitanerie di Porto armamento e tutte le componenti del cluster marittimo fondamentale per proseguire nel rilancio del comparto marittimo-portuale del nostro Paese, specie in questa fase di transizione ecologica”.

“Colgo l’occasione per ringraziare l’Amm. Giovanni Pettorino che in questi anni è sempre stato al nostro fianco per risolvere situazioni difficili nel più breve tempo possibile, esprimendogli la gratitudine dell’armamento nazionale, che ho l’onore di rappresentare, ed anche il mio personale apprezzamento per la passione e l‘impegno con cui ha ricoperto il suo incarico”.

“Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha al suo attivo 156 anni di attività e Confitarma ne ha 120 – ha concluso Mario Mattioli – il nostro bagaglio di esperienza, conoscenza e condivisione è cresciuto con noi ed oggi ci lega un costruttivo rapporto che si è evoluto in linea con le nuove esigenze dell’industria e nell’interesse del Paese e che, ancora una volta, conferma che quando si fa sistema, si trova sempre una soluzione, anche nelle situazioni più difficili”.

MARIO MATTIOLI AT THE MEETING ON GENDER EQUALITY ORGANIZED BY ASSOPORTI

Mario Mattioli, Presidente di Confitarma e della Federazione del Mare, è intervenuto all’incontro organizzato da Assoporti sul tema delle disuguaglianze di genere nel corso del quale il Presidente Giampieri ha illustrato il Patto per la Parità di Genere sottoscritto dalle Autorità di Sistema Portuale in risposta ad una espressa richiesta del Ministro Giovannini, e ha annunciato un importante evento che si terrà il 4 ottobre nell’ambito dell’Italian Port Days, con la partecipazione del Ministro Giovannini.

Mario Mattioli ha ribadito l’esigenza che tutto il cluster marittimo faccia “corpo comune” su queste tematiche. “Come Confitarma sosteniamo da tempo l’incremento della presenza femminile sia a bordo delle nostre navi che a terra e registriamo un piccolo ma costante incremento dell’occupazione femminile nelle compagnie di navigazione che ormai capiscono che la diversità è uno strumento per aumentare la competitività. Sottolineo che lo shipping, fino a poco fa considerata un’industria maschilista sta cambiando. Non sono numeri straordinari ma negli ultimi anni la presenza femminile da pressoché nulla è arrivata al 7.5% a bordo delle navi, e circa 30% delle compagnie marittime impiegano donne al livello di senior management. Non solo è stata abbattuta una barriera importante ma le donne che intraprendono le carriere sul mare ricoprono ruoli di vertice nello stato maggiore a bordo ed anche a terra in ruoli pure molto tecnici come la gestione della nave da terra. Ridurre e azzerare le barriere che esistono è anche uno degli obiettivi che la Federazione del mare vuole condividere in primis con Assoporti, associazione federata, e poi con tutte le altre associazioni del cluster marittimo. Il tema delle pari opportunità- ha concluso il Presidente Mattioli – potrebbe essere l’occasione per stimolare e concretizzare la creazione di un forte cluster rappresentativo di tutta la Blue Economy, che amplifichi la voce di tutte le Associazioni presso le Istituzioni, portando risultati tangibili alle Imprese del settore associate”.Incontro Assoporti

Laurence Martin, Segretario generale della Federazione del mare ha ricordato che sono molte le iniziative in corso per rafforzare la partecipazione delle donne nel settore marittimo portate avanti sia dall’ECSA, l’associazione degli armatori europei, sia dall’ICS, l’associazione dello shipping mondiale. In particolare, l’ECSA e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) continuano a sostenere una maggiore partecipazione delle donne nel trasporto marittimo europeo attraverso il progetto finanziato dalla Commissione europea WESS, “Contributing to an Attractive, Smart and Sustainable Working Environment in the Shipping Sector – tuttora in corso e di cui Confitarma è membro dello Steering Committee.

Dal 6 all’8 ottobre 2021 torna Port&ShippingTech, Main Conference della Genoa Shipping Week:

👉il futuro del Cluster marittimo Euro-Mediterraneo tra innovazione e nuove sfide.

 

P&ST è l’evento leader nel panorama degli appuntamenti internazionali dedicati a logistica, shipping e più in generale allo sviluppo del sistema logistico-portuale.

 

INFO e REGISTRAZIONI: www.pstconference.it

Ulteriori informazioni e notizie sulla manifestazione disponibili anche sui canali social:

 

Hashtag ufficiali della manifestazione: #PST21 #gsw21

Genova, 26 luglio 2021: alla conferenza stampa per la presentazione della 61ma edizione del Salone Nautico di Genova, organizzata in streaming per la stampa e il pubblico, hanno partecipato in presenza Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, Il Sindaco di Genova Marco Bucci, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, accolti nella sede di Confindustria Nautica dal Presidente dell’Associazione e de I Saloni Nautici Saverio Cecchi, dall’Amministratore Delegato de I Saloni Nautici Carla Demaria, il Direttore Generale di Confindustria Nautica Marina Stella e il direttore Commerciale de I Saloni Nautici Alessandro Campagna.

Il 61° Salone Nautico è lo specchio di un mercato per il quale i dati di previsione dell’anno in corso, recentemente diffusi dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, confermano un trend di crescita molto sostenuto. Il tutto esaurito in termini di adesione da parte degli espositori nazionali e internazionali è anche il risultato dell’autorevolezza e della credibilità acquisite con il successo dell’organizzazione della 60ª edizione lo scorso anno, unica manifestazione di settore organizzata in presenza e in sicurezza in Europa nel 2020 nel periodo della pandemia.

Il layout del 61° Salone Nautico ripropone quest’anno il collaudato format multi-specialistico che si svilupperà su una superficie di oltre 200.000 mq, con l’85% delle aree completamente all’aperto, ospitando oltre 1.000 imbarcazioni. Sfiorano il numero di 1.000 anche i brand presenti. Tra gli espositori confermati i principali cantieri, italiani ed esteri, che hanno partecipato all’edizione dello scorso anno, con molti graditi ritorni.  Ad accoglierli un layout profondamente trasformato dai lavori per la realizzazione del nuovo waterfront di Levante iniziata nell’ottobre 2020, che sarà completata nel 2023 e che assicurerà 200 posti barca in più e un Palasport completamente rinnovato.

Gli effetti sono già visibili a cominciare dal grande beneficio apportato dall’ abbattimento del muro di passeggiata tra la banchina C e la banchina E che ha modificato la centralità del Salone Nautico offrendo una banchina monoplanare senza soluzione di continuità tra il padiglione B e la nuova darsena. A trarne beneficio la superficie disponibile a terra che aumenta del 14%. Anche la superficie disponibile in acqua aumento del 19% aumenta con il completamento di una nuova darsena ormeggi per le imbarcazioni fino a 15 metri, insieme all’utilizzo di nuovi pontili nelle altre darsene.

Saverio CecchiPresidente Confindustria Nautica e I Saloni Nautici: “Oggi più che mai voglio testimoniare quanto io creda nel lavoro di squadra: fa parte del mio DNA di sportivo e di professionista, e ho sempre impostato su questo principio il mio lavoro. La riunificazione è stata il primo contributo al nostro successo, che insieme al consolidato rapporto con le Istituzioni ci consente di guardare al 61° Salone Nautico e ai futuri Saloni con la consapevolezza di lavorare per il bene di tutto il comparto di Genova e del Paese. Ci tengo quindi ha rivolgere un saluto e un ringraziamento speciale anche a chi non è presente qui oggi, ma lavora con successo in sinergia. In primis ai miei Vicepresidenti: insieme non abbiamo mai smesso di lavorare per le nostre aziende – che dopo la riunificazione sono oggi oltre 600 –, per il comparto, per il nostro Salone Nautico; al Presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio e al Presidente di Porto Antico Mauro Ferrando, a cui mi lega un rapporto di stima e amicizia. Remiamo tutti dalla stessa parte e nel 2023 avremo il Salone Nautico più bello del mondo.”

Marco Bucci, Sindaco di Genova: “Continua e si conferma lo stretto rapporto che lega il Salone Nautico alla città di Genova – dice il sindaco di Genova, Marco Bucci -. Lavorando così, fianco a fianco, saremo in grado, ancora una volta, di offrire un appuntamento di altissimo livello. Siamo orgogliosi, ora più che mai, di tornare ad essere la Capitale della Nautica: sarà un grande evento per tutti, per sperimentare molte cose della ripartenza e per vivere la cultura del mare, parte fondamentale della nostra storia e elemento importante del nostro futuro. La città, intanto, sta lavorando per diventare il polo della nautica da diporto a livello internazionale, sfruttando spazi di crescita e cambiando volto ad alcune zone, come il Waterfront”.

Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria: “Sono certo che sarà un bel Salone Nautico. Già l’anno scorso siamo stati i primi a riaprire e quest’anno sarà ancora più importante perché sarà il Salone della ripartenza, visto che ci avviamo verso un +5 di Pil e nei prossimi 16 mesi recupereremo la perdita dovuta alla pandemia. Bisogna andare avanti e incentivare la crescita del nostro Paese. Ora più che mai è importante dare una spinta all’economia, tornando a lavorare senza avere ulteriori interruzioni. Ci stiamo confermando uno dei Paesi più all’avanguardia nel settore della Nautica e la Liguria è tra i maggiori protagonisti, anche grazie al fatto che siano stati i primi a riaprire i cantieri in un momento difficile per il Paese”.

Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar ligure Occidentale: “Quest’anno gli espositori del Salone Nautico vedranno una differenza paesaggistica importante. I lavori per il nuovo allestimento renderanno l’area espositiva sempre più competitiva nel Mediterraneo. Per rendere più fruibile l’accessibilità al Salone ci saranno più parcheggi – 800 in totale – e una passerella, che arriverà in un secondo tempo ed è un progetto più articolato. Obiettivo importante è il porto a emissioni zero: stiamo elettrificando tutte le attività della nautica con il fotovoltaico e questo porterà un effetto positivo.

Carla Demaria, Amministratore Delegato I Saloni Nautici: “Siamo ottimisti per il futuro del Salone. Questa edizione sarà ancora una volta diversa dalle precedenti, è così da 60 anni, perché il Salone si adatta al contesto e reagisce cogliendo le opportunità nei momenti favorevoli e ottimizzando costi e risorse in quelli meno favorevoli. In 60 anni di storia il Salone Nautico di Genova ha dato prova di una granitica resilienza, specialmente quando ha dovuto affrontare situazioni straordinarie ed estremamente complesse come nel caso del crollo del Ponte Morandi e della pandemia. La performance della scorsa edizione, unica manifestazione di settore organizzata in Europa, ha dato al Salone una reputazione e un posizionamento altissimi a livello internazionale. Questo elemento, insieme ad un mercato eccellente, all’imponente progetto del waterfront di Renzo Piano, che cambierà il paradigma dell’organizzazione del Salone e a un orizzonte temporale decennale grazie all’accordo con le istituzioni siglato lo scorso anno, consentiranno a questa  61ma edizione e poi soprattutto a quelle a seguire, di conquistare la leadership mondiale nel panorama degli eventi di settore”.

Marina Stella, Direttore Generale Confindustria Nautica:“Gli strumenti di internazionalizzazione messi in campo hanno l’obiettivo di confermare il Salone Nautico nella sua funzione anticiclica di promozione, così come ha saputo dimostrare nella difficile edizione 2020, anno della pandemia. Il 2021 vede il 70% delle aziende con un trend di crescita del 10%-20%, il 24% di queste prevede un aumento del fatturato del 10% e solo il 3% una decrescita. Il Made in Italy è conduttore della ripresa: abbiamo condiviso un piano con ICE Agenzia, attraverso il Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per sostenere l’internazionalizzazione delle nostre aziende, e con SIMEST, che sosterrà le imprese attivando strumenti di finanziamento anche a fondo perduto per la partecipazione al Salone.”

Alessandro Campagna, Direttore Commerciale I Saloni Nautici: “Il 61° Salone Nautico non perderà nessuno spazio, anzi, con i lavori per il nuovo Waterfront godremo di una banchina, al centro del Salone, che garantirà nuovi spazi e flussi del pubblico di grande respiro. A terra incrementiamo così gli spazi di un +14%, il completamento della nuova darsena farà aumentare lo superficie in acqua del 19%. Avremo 200 mila mq, l’85% dei quali all’aperto,  in grado di ospitare 1.000 imbarcazioni rappresentate da quasi 1.000 brand.”

La 61ma edizione del Salone Nautico beneficerà dell’esperienza maturata nel 2020 con l’approvazione del protocollo sanitario da parte Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, che ha consentito lo svolgimento in presenza e in sicurezza della 60ma edizione e che sarà integrato dalle recenti disposizioni di legge che prevedono il Green Pass per aver accesso agli eventi fieristici.

La vendita dei biglietti d’ingresso è cominciata nei giorni scorsi online sul sito salonenautico.com, dove sarà possibile prenotare una serie di servizi aggiuntivi compreso il parcheggio.

Sul fronte internazionale, è stata avviata la campagna di comunicazione del Salone Nautico, inserita nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e reso operativo da ICE Agenzia, a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese.

Le attività di promozione del Made in Italy comprendono, oltre alla presenza sulle più qualificate riviste estere di settore, un piano di comunicazione digital mirato su paesi strategici e il progetto di incoming che ogni anno porta a Genova i più importanti operatori del settore, i giornalisti esteri e buyer internazionali.

Partner istituzionali del 61° Salone Nautico sono Ministero dello Sviluppo EconomicoICE-AGENZIARegione Liguria, Comune di GenovaCamera di Commercio di Genova.

OPENING CEREMONY

September 28 /9:3010:30
La Spezia Naval Base

OPENING SPEECH / Min. Lorenzo Guerini, Ministry of Defence

ADDRESS SPEECH / Adm. Giuseppe Cavo Dragone, Italian Chief of the Navy

PRESENTATION OF SEAFUTURE 2021 / Seafuture’s representative

COMSUBIN’S PARATROOPERS LAUNCH

Challenges and Opportunities in the Wider Mediterranean: The Italian Navy’s perspective

September 28 /11:0013:00
ROOM 1 / Sponsored by Elettronica

MAIN CONFERENCE
Italian Navy

  • 11:00/11:20 The Renewd Strategic centrality of the Enlarged Mediterranean / Prof. Vittorio Emanuele Parsi, professor of International Relations at Cattolica University of Milan
  • 11:20/11:35 Naval Diplomacy: the Italian case / Ambassador Paolo Casardi, Ambassador to Santiago del Chile and Inspectorate General of the Ministry of Foreign Affairs
  • 11:35/11:50 The vision of Italian navy in the enlarged Mediterranean / RADM Vincenzo Montanaro, Italian Navy General Staff – Head of Plan and Policy Department
  • 11:50/12:05 The Future of the Fleet: the ITN perspective / RADM Marco Tomassetti, Italian Navy General Staff – Head of VII dept.
  • 12:05/12:15 The strategic role of the submarines in current and future scenarios / Adm. Andrea Petroni, Italian Navy General Staff V dept.
  • 12:15/12:30 IT Navy support to naval ship construction and refitting projects: taking care of systems and crew training / Capt. Gennaro Falcone
  • 12:30/12:45 The logistics dilemma: affordable vs available. The Italian Navy experience / Adm.Enrico Olivo, MARICOMLOG, Cheef of logistics engineering
  • 12:45/13:00 Closing remarks / Italian Navy General Staff

CTN BLUE ITALIAN GROWTH, WESTMED Maritime clusters alliance towards innovation through 2021-2027 EU funded programmes

September 28 /14:0018:00
ROOM 2

WESTMED, CLUSTER BIG

  • 14.00 Registration
  • MODERATORLeonardo Manzari, WestMED Assistance Mechanism – National Hub for Italy
  • 14.30 Welcome greetings / Giovanni Caprino, Italian National Technological Cluster BIG
  • 14.35 Introduction / Manuel Plaguezuelo, DG MARE
  • 14.40 Daniele Bosio, WestMED Initiative co-Presidency
  • Javier Fernandez, WestMED Assistance Mechanism – WestMED Network of Maritime Clusters (WMNMC)
  • 14.45 Maritime Clusters as a driver for innovation of the Blue Economy and the whole Eco-system of Mediterranean countries, in the framework of the new financing period of EU funded programmes

Key actors for research and innovation

  • Serena Borgna, Horizon Europe, APRE
  • Raffaella Bruzzone, EEN, Consorzio ALPS

Enablers for skills development

  • Valeria Biggi, INDIRE, Erasmus +

Facilitators for cross-seabasin cooperation

  • Aldo Puleo, NEXT MED
  • Martin Heibel, NEXT MED
  • Maria Groueva, INTERREG MED

Means to support access to finance

Antonio Novo, I3 – Interregional Innovation Investments (I3) funding instrument under the European Regional Development Fund (ERDF)

  • 15.30 Q&A moderated session
  • 15.40 Interactive sessions

The priority sectors for WMNMC and the main challenges tackled. Open discussions by members of the WMNC moderated by leading clusters under each action

  • 30 minsCluster dialogue: ability of maritime cluster to expand across value-chains; Moderated by Colin Ruel, Pole Mer Méditerranée (actions so far and main work ahead)
  • 30 mins – Cluster up-scale South-South: state of the art of south-south dialogue; Moderated by Ezzedine Kacem, Tunisian Maritime Cluster (actions so far and main work ahead)
  • 30 mins – Capacity building North-South: main streams of funding identified so far; Moderated by Flavia Cavaliere, Blue Italian Growth Cluster (actions so far and main work ahead)
  • 30 mins – Investment attraction: exploiting I3 opportunities for blue economy SMEs / Moderated by Ruben Eiras, Forum Oceano (actions so far and main work ahead)
  • 17.40 Wrap-up of main outcomes of the interactive sessions and next steps foreseen / Matteo Bocci, WMAM
  • 17.50 Signature of MoU Cluster BIG (Italy) – Strategis Cluster (Greece) – (tbc)
  • 18.00 Conclusion of the event / Roberto Cimino, Cluster BIG – Mario Mattioli, Federazione del Mare – Daniele Bosio, WestMED Initiative co-Presidency

The Cooperation in defence Programmes a long term vision for innovation and development of new common capabilities

September 28 /14:3016:30
ROOM 1

OCCAR

SPEAKERS

  • VADM Matteo Bisceglia, Direttore OCCAR
  • Marco De Fazio, Leonardo – Leonardo Defence System
  • Lorenzo Mariani, Executive Group Director Sales & Business Development Managing Director – MBDA
  • CEO Claude Centofanti and COO Enrico Bonetti, Naviris
  • Giuseppe GIORDO, CEO – OSN; General Manager Naval Vessels Division – FINCANTIERI

MODERATOR

Luca Peruzzi 

Signature of MOU’s between Toulon and La Spezia: bringing together energies to build the future of our territories

September 28 /16:3017:15
ROOM 1

SYSTEM FACTORY

Political level: letter of intention between Cities:

Magali Turbatte, XXX to represent City of La Spezia

Mou between TVT, VBA, Riviere di Ligure, DLTM, System Factory to realize cooperation political ambitions

#SWARMz Challenge 2

September 28 /17:1518:00
ROOM 1

SYSTEM FACTORY

Binational official launching by MBDA, NAVAL GROUP, SYSTEM FACTORY and DLTM.

WELCOME COCKTAIL

September 28 /18:0022:00
La Spezia Naval Base / Sponsored by Leonardo

Workshop on hydrographic survey

September 29 /9:0017:00
ROOM 2

IIM (Hydrographic Institute of Italian Navy)

9.00 Session Opening and Welcome speech

9.15 IHO SG intervention and address

9.30 / 12.30 Workshop Session – Industries and Institutional presentation

12.30 / 13.30 Lunch break

13.30 / 16.30 Demonstration at sea – multidisciplinary survey, unmanned system etc (TBD with industries)

12.30 / 13.30 Closure speech

CHAIRMAN

  • Erik Biscotti
  • Francesco Tocci

SPEAKERS

  • Massimiliano Nannini, Director of IIM . RA
  • Erik Bisotti, CDR
  • Nicola Pizzeghello, CDR
  • Representative of the following industries: Fugro – Caris – Konsberg – Codevintech (TBD by the companies)

INDUSTRY DAY

September 29 /9:3013:00
Organized by AIAD, SGD-DNA, DLTM

ROOM 1 / Sponsored by ELETTRONICA

UNDERWATER (UW) DOMAIN PANEL

September 29 /14:3018:00
ROOM 1 / Sponsored by Elettronica

GSD (General Secreteriat of Defense)

14.30 / 15.15 Institutional Panel

  • Welcome, Government Representative
  • Address Speech, Italian General Secretariat of Defence, Vice-Admiral Dario Giacomin
  • Underwater strategy (Speaker TBD), Italian Navy General Staff (Submarine Department)

15.30 / 16.35 UW Sector: Innovative Assets And Systems

  • OCCAR U212NFS, U212NFS Program
  • High-tech solutions & the value of cooperation, Eng. Gianmatteo Barbieri, CALZONI
  • Elettronica approach to the underwater domain, Dr Enrico Colantoni, ELETTRONICA
  • Submarine rescue deployable assets, Eng. Sergio Cappelletti, DRASS
  • Submarine rescue deployable assets, Eng. Francesco Cavallini, SAIPEM

16.50 / 18.00 UW Sector: Disruptive studies and technologies

  • Electric systems, Eng. Erwin Dieminger, RENK
  • Future-oriented and simulation-based design approach to shape forthcoming underwater assets, Prof. Paola Gualeni, University of Genova
  • Underwater research and technological development from the CNR-INM perspective,
  • Dr Elena Ciappi, Centro Nazionale delle Ricerche (CNR)
  • Naval support and experimentation Centr (CSSN), Maritime unmanned systems test and
  • evaluation for underwater warfare: development and challenges, Commander Navy Mirko Stifani
  • What are the current challenges with pairing manned and unmanned systems in the underwater maritime domain? Eng. Massimo Mariotti, INTERMARINE

Driving the change in shipping & logistics: the EU funding opportunities in the programming period 2020–2021

September 30 /9:0018:00
Organized by Circle Group

CYBER

September 30 /9:3011:00
ROOM 2 / Sponsored by ELETTRONICA

Maritime cyber resilience and 5G Communication Panel

September 30 /11:0013:40
ROOM 2 / Sponsored by ELETTRONICA

GSD (General Secretariat of Defense)

11.00 / 11.15 INSTITUTIONAL PANEL

Welcome / SEAFUTURE by the President of IBG s.r.l. Dr. Cristiana Pagni

Address Speech / Admiral Massimo Scialpi, Italian General Secretariat of Defence, Naval Armaments Directorate Vice

11.15 / 12.30 MARITIME CYBER RESILIENCE

  • 11:15 – Maritime CYBER Security, Eng. Daniele Francesco Ali, FINCANTIERI
  • 11:30 – CYBER Range, Eng. Eleonora CORDARO – Eng. Daniele SOLARI TBC, LEONARDO 
  • 11:45 – Artificial Intelligence and Natural Language Processing to support security firmware analysis – SAFE / Prof. Leonardo Querzoni, “La Sapienza“ University, Rome – CY4GATE S.p.A.
  • 12:00 – Cryptographic security in automation systems – CRYPTOBOX  / Prof. Guglielmo Morgari – TELSY S.p.A.

12.45 / 13.30 5G COMMUNICATIONS

  • 12:45 – 5G Private Networks: Overview and Potential Applications in the Military Sector / Prof. Luca Valcarenghi, “Sant’Anna” University, Pisa
  • 13:00 – 5G, Prof. Agostino Monorchio University of Pisa
  • 13:15 – CLOSING REMARKS

Ligurian system of innovation for PNRR support

September 30 /14:3016:30
Organized by Liguria Innovation Cluster

ROOM 2 / Sponsored by ELETTRONICA

SPEAKERS

  • Francesco Caso, Liguria Region
  • Giovanni Caprino, Director of Liguria Cluster of Marine Technologies (Polo DLTM)
  • Giorgio Saio, Pole EASS
  • Pietro Amoretti, Pole PLSV
  • Bruno Conterno, Pole Transit and Pole Sosia

CHAIRMAN

Giovanni Caprino, Director of Liguria Cluster of Marine Technologies (POLO DLTM)

SEAFUTURE AWARDS

September 30 /16:3017:30
ROOM 1

CLOSURE REMARKS

Min. Giancarlo Giorgetti, Ministry of Economic Development

NETWORKING DINNER

September 30 /20:0023:30
Villa Marigola, Lerici / sponsored by MBDA

La nautica da diporto italiana è tra i protagonisti dell’eccellenza del Made in Italy, insieme, tra gli altri, all’industria del Design, del legno arredo e del settore delle energie rinnovabili, nella pubblicazione “L’Italia in 10 selfie 2021”, frutto del lavoro di ricerca e indagine condotto da Fondazione Symbola.

Il rapporto mette in luce la performance straordinaria del nostro settore nel mondo, vera eccellenza riconosciuta, fortemente apprezzata e ricercata. L’Italia è leader per saldo commerciale, con più di 2 mld di dollari (2,2), davanti a Regno Unito (1,5), Paesi Bassi (1,4), Germania (0,7) e Polonia (0,5), ed è tra i maggiori esportatori, seconda solo ai Paesi Bassi, davanti a Regno Unito, USA, Francia e Germania. La nautica Made in Italy conta un fatturato globale di 4,78 mld di euro, di cui 1,64 mld nel mercato interno, e 23.510 addetti diretti, che diventano oltre 180.000 considerando tutta la filiera.

Il dossier fotografa come ogni anno le eccellenze e i punti di forza del nostro Paese ed è realizzato in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Transizione Ecologica.

Tra gli altri aspetti in evidenza, il tema green e la sostenibilità, che caratterizzano positivamente il Made in Italy: circa un’azienda su tre in Italia, nel periodo 2015-2019, ha investito in prodotti e tecnologie green. Secondo il rapporto, l’Italia è anche al secondo posto per export di prodotti green e può giocare un ruolo chiave, sia in termini di crescita che di competitività economica, nella sfida della transizione verde. Segnali importanti anche per quanto concerne l’economia circolare: l’Italia conta la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti prodotti.

Roma, 1 luglio 2021 – Nell’ambito delle attività dell’Italy-IORA Committee, volte a promuovere la cooperazione tra l’Italia e lo IORA – Indian Ocean Rim Association con il coinvolgimento delle imprese private e della società civile, il 1° luglio, Mario Andrea Vattani, IORA National Focal Point per l’Italia, presso il Ministero degli Affari Esteri, ha organizzato, insieme a Federazione del Mare, Costa Crociere, Diplomacy-Festival della Diplomazia, una visita al Roma Cruise Terminal di Civitavecchia, di una delegazione di Ambasciatori e rappresentanti di Paesi membri della IORA: Australia, Bangladesh, Indonesia, Iran, Kenya, Malaysia, Madagascar, Mozambico, Sri Lanka, Sud Africa.

Il Ministro Mario Andrea Vattani ha introdotto l’incontro, organizzato come follow-up concreto del Webinar sul “Sustainable Cruise Turism” tenutosi nel 2020 nel corso del quale era emerso il forte interesse della Indian Ocean Rim Association (IORA) e dei suoi Stati membri a sviluppare, nell’ambito della dialogue partnership con l’Italia, una collaborazione con le principali realtà del settore crocieristico italiano, con l’obiettivo di creare maggiori opportunità nell’Oceano Indiano per lo sviluppo di un turismo crocieristico sostenibile, che coinvolga in modo vantaggioso anche le comunità costiere della regione.

L’incontro è proseguito con i saluti istituzionali di Francesco Tomas, Comandante del Porto di Civitaveccha, di Valentina Corrado, Assessore al Turismo Regione Lazio e di Ernesto Tedesco, Sindaco di Civitavecchia e Mario Zanetti, DG Costa Crociere.

Successivamente, gli ambasciatori hanno visitato il Cruise Terminal guidati dal Direttore Generale del Roma Cruise Terminal (RCT), John Portelli, al fine di prendere visione, e quindi riferire alle loro Capitali, del modo in cui vengono applicati nel nostro paese i più recenti protocolli di sicurezza anti-COVID, per poi salire a bordo della Mn Costa Smeralda per una visita della nave con una presentazione delle efficaci misure di sicurezza sanitarie a bordo.

Erano presenti, tra gli altri, Laurence Martin, Segretario generale della Federazione del Mare e Segretario Generale del Comitato Italia-IORA, Giorgio Bartolomucci, Segretario generale Festival della Diplomazia, Ahsan Shameem, Ambasciatore del Bangladesh, Esti Andayani, Ambasciatore Indonesia, Hamid Bayat, Ambasciatore Iran, Abdul Malik Melvin Castelino, Ambasciatore Malaysia, César Francisco De Gauveia, Ambasciatore Mozambico, Nosipho Ngcaba, Ambasciatore Sud Africa, Belinda Waltron, Console Australia, Jackline Yonga, Ambasciatore Kenya.

Laurence Martin  “SE L’ECONOMIA BLU GLOBALE FOSSE PARAGONATA A UN’ECONOMIA NAZIONALE, SAREBBE LA SETTIMA PIÙ GRANDE AL MONDO E FAREBBE PARTE DEL G7”

Roma, 17 giugno 2021 – La Sezione della Spezia di ATENA (Associazione Italiana di Tecnica Navale), in collaborazione con il DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) e SEA FUTURE 2021, il 16 giugno hanno organizzato il webinar “La rotta della nautica: economia, salute, ambiente e futuro”, nel corso del quale si è discusso sui fattori che possono animare gli anni della rinascita del mondo della nautica dopo la crisi pandemica.

Nel suo intervento introduttivo, Laurence Martin, Segretario Generale della Federazione del Mare, ha illustrato la strategia 2021-2027 dell’Unione europea per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di trasformare l’economia blu dell’UE, per un futuro sostenibile, con azioni concrete da attuare entro 2030 e 2050 che coinvolgono tutti i segmenti del cluster marittimo italiano.

Un percorso che di recente ha registrato un’accelerazione significativa. “Parliamo del Green Deal che si prefigge tre obiettivi – ha affermato Laurence Martin –  decarbonizzare, digitalizzare e assicurare la resilienza della nostra economia: sfide vitali per tutti i segmenti della nostra blue economy: shipping, porti, pesca, nautica da diporto e anche tutta la catena del valore. Ormai dobbiamo pensare in modo diverso – ha aggiunto – la pandemia Covid 19 è stata la scossa per velocizzare il rilancio dell’economia. E’ un invito ai governi, alla nostra industria ma anche ai cittadini del mondo, un appello per comportamenti diversi, più sostenibili e inclusivi”.

A livello europeo, le tre comunicazioni della Commissione sul Green Deal sulla strategia per la mobilità sostenibile e il piano per la ripresa europea puntano a promuovere la transizione verde e digitale e rendere l’economia europea più equa, più resiliente e più sostenibile per le generazioni future. “Il dado è tratto e non si può tornare indietro – ha affermato Laurence Martin – La Commissione di Ursula von der Leyen, con il piano intitolato “Trasformare l’economia blu dell’UE per un futuro sostenibile” presentato il 17 maggio scorso, intende proporre iniziative per l’innovazione e la sostenibilità ambientale in tutti i settori della, blue economy. Sono già state presentate le linee guida per l’acquacoltura sostenibile e, nelle prossime settimane, saranno adottate nuove disposizioni per il taglio delle emissioni del trasporto marittimo”.

“Se l’economia blu globale fosse paragonata a un’economia nazionale, sarebbe la settima più grande al mondo e farebbe parte del G7”.

Nell’Unione europea, l’economia blu europea fornisce 4,5 milioni di posti di lavoro diretti (molti dei quali in regioni in cui esistono poche alternative); comprende tutte le industrie e i settori connessi ai mari e alle coste, lem cui attività si svolgono sia in ambiente marino (trasporti marittimi, pesca e produzione di energia) sia a terra (porti, cantieri navali, acquacoltura terrestre, produzione di alghe e turismo costiero).

Si tratta di un segmento ampio e in rapida evoluzione della nostra economia, che nell’ultimo decennio ha adottato misure significative per modernizzarsi e diversificarsi.

Accanto ai settori tradizionali, sono in evoluzione e in crescita settori innovativi quali le energie rinnovabili oceaniche, la bioeconomia blu, la biotecnologia e la desalinizzazione, che offrono nuove prospettive e creano posti di lavoro.

La Commissione si basa chiaramente su una concezione sistemica che integra la politica in materia di oceani nella nuova politica economica europea e ritiene necessario collegare meglio tra loro la politica verde e la politica blu, estendendo l’approccio comunitario oltre i confini dell’UE e aprendo la strada a una governance internazionale degli oceani.

Un’economia blu sostenibile creerà opportunità concrete per la creazione di nuovi posti di lavoro e nuove imprese. “Da qui l’importanza dell’economia blu per un paese come il nostro ove le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di 34 miliardi di Euro (2% del PIL) ed acquistano presso le altre branche dell’economia forniture per 20 miliardi di Euro, fornendo occupazione a 530 mila persone”.

Tale visione è stata condivisa dai ministri dei 42 Stati membri dell’Unione per il Mediterraneo (UpM) che con la nuova Déclaration ministérielle de l’UpM sur l’économie bleue, si sono impegnati a cooperare e ad affrontare le sfide comuni nei settori chiave dell’economia blu per «promuovere politiche e strumenti di trasformazione come i cluster marittimi o la pianificazione dello spazio marittimo» e il passaggio a tecnologie low carbon e una blue economy  circolare.

“La politica mondiale, comunitaria e nazionale – ha concluso il Segretario Generale della Federazione del mare – ha indicato l’obiettivo “emissioni zero” ma, purtroppo, non sono ancora chiari gli strumenti per raggiungerlo. Per questo, investimenti significativi in ricerca e sviluppo sono cruciali per poter innovare in modo “intelligente” così come sono necessari nuovi meccanismi per facilitare l’accesso alla finanza blu e green per poter concretizzare la transizione ecologica e attuare questa rivoluzione blu”.