ENERGIA, TRANSIZIONE ECOLOGICA, TECNOLOGIA E NORMATIVA I TEMI SUL TAVOLO PER COSTRUIRE IL FUTURO DI UN SETTORE CHE CRESCE A DUE CIFRE E GENERA OCCUPAZIONE
In data 16 dicembre 2021 si è tenuta l’Assemblea Generale di Confindustria Nautica che si è aperta alle 11:30 con l’incontro pubblico “Nautica, lo sguardo avanti: Energia, transizione ecologica, tecnologia e normativa”, introdotto dal Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, e da un lungo saluto del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha ricordato come la nautica sia un settore tra i più brillanti nella ripartenza dell’industria che sta trainando la crescita del Paese.
“Come sempre l’industria nautica, con la sua filiera, fa la sua parte. Innova, investe e, come abbiamo fatto anche oggi, guarda al futuro – ha ricordato Cecchi. – Soprattutto cresce a due cifre, come pochi altri settori in Italia e, nel nostro caso, assume. Ma, come sempre, i nostri limiti vengono dalla burocrazia. Confindustria Nautica chiede un deciso cambio di passo, perché questo è un momento cruciale, siamo di fronte a opportunità non ripetibili, in cui tutte le forze sane e attive del Paese devono essere messe nelle migliori condizioni possibili per condurre la ripresa”.
Il programma dei lavori ha previsto l’intervento di Alessandro Morelli, Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Umberto Buratti, membro della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Stefano Olgiati, Professore e membro della Harvard University Alumni Entrepreneurs, Paolo D’Ermo, Segretario Generale del World Energy Council Italia, in quattro interviste one-to-one per investigare il futuro, moderate dal Responsabile dei Rapporti istituzionali, Roberto Neglia.
Al centro del dibattito il caro energia, la transizione ecologica e il connesso sviluppo tecnologico. Tematiche di portata generale per tutta l’industria, ma con implicazioni particolari per il settore della nautica, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei nuovi propulsori, delle fuel cells, dell’idrogeno.
Con il Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Morelli è stato fatto il punto sull’andamento delle riforme per il settore con attenzione al tema della riforma della patente nautica, procedura attualmente eccessivamente burocratizzata, tanto che negli ultimi 20 anni il rilascio di nuove abilitazioni si è dimezzato. Dopo la recente adozione del titolo di Mediatore del diporto, non meno atteso è il decreto sul nuovo titolo professionale semplificato per il noleggio. “La nautica è un mondo fatto di qualità inestimabili. – ha dichiarato Morelli – Il PNRR è una opportunità unica che richiede pragmaticità e responsabilità condivisa con focus su progetti che permettano sviluppo infrastrutturale e modernizzazione del Paese. Mi faccio portavoce dell’opportunità di azioni tempestive per quanto riguarda la piena operatività del registro telematico e la definitiva adozione del regolamento di attuazione del codice della nautica.”
L’Onorevole Buratti ha affrontato a sua volta le tematiche dell’attualità politica, a cominciare dalla scottante questione delle concessioni demaniali e la necessità di una riforma a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha ridotto la durata dei contratti prorogati alla fine del 2023: “È necessaria una revisione della normativa nazionale, che riconosca la specificità della portualità turistica, non soggetta alla direttiva Bolkestein, e la completa definizione del contenzioso sui canoni demaniali. Da parte mia, mi impegno a portare avanti le istanze dell’Associazione, anche in materia di noleggio. I tempi sono maturi per pensare all’istituzione di un Ministero del Mare, che si faccia carico dei temi specifici ad esso legati e possa snellire procedure e burocrazia.”
Di significativo interesse l’intervento del Professor Stefano Olgiati, che ha offerto agli imprenditori del settore un approfondimento sulle future applicazioni della realtà aumentata: “La realtà aumentata ha come fulcro l’uomo, sovrappone alla realtà dei layer digitali, è una tecnologia diversa dalla realtà virtuale, ormai sorpassata. Sono ipotizzabili future applicazioni al comparto, partendo dalle attività proprie delle imprese di produzione – la costruzione di imbarcazioni, o di componenti, o di motori, la condivisione dei progetti tra progettisti, addetti e manutentori, le attività di marketing e la presentazione al pubblico, le tecnologie installate a bordo per il governo delle unità, le presentazioni nel mondo – che nel giro di pochi anni potranno essere realizzate e integrate con dispositivi di realtà aumentata.”
Sui temi di energia e transizione ecologica è intervenuto Paolo D’Ermo, Segretario Generale del World Energy Council Italia, che ha spiegato come il caro energia sia dovuto principalmente a due fattori, da un lato un aumento della domanda asiatica e, dall’altro, la decisione europea di non sviluppare ulteriori estrazioni di gas. “La transizione energetica – ha continuato D’Ermo – comporterà nei prossimi anni e decenni cambiamenti strutturali nei mercati e nei mix energetici di intere regioni a livello globale, ma non sarà uniforme e non sarà una sola su tutto il territorio. È certamente necessario guardare con grande attenzione alle innovazioni tecnologiche, ad esempio ai nuovi propulsori, ma è altresì vero che sarà un processo di lungo termine che avrà traiettorie differenti a seconda delle aree del mondo e del tipo di impiego. È verosimile che per i motori marini, attualmente in uso, ci sarà ancora un ampio periodo di utilizzo.”
Nel corso dell’Assemblea privata dei Soci, che si è svolta nel pomeriggio, è stato approvato il bilancio di Confindustria Nautica. Come ha illustrato il Direttore Generale Marina Stella, “nonostante le complessità di questo ultimo biennio e i molteplici progetti attuati e in corso, tutta l’attività 2021 ha fatto registrare risultati particolarmente positivi, con un significativo rafforzamento della posizione economica e finanziaria della nostra Associazione.”
È stato inoltre presentato lo studio di Customer Insight Business Intelligence sul Salone Nautico Internazionale di Genova, realizzato da GRS Research & Strategy, Agenzia indipendente di analisi qualitativa e quantitativa sui grandi eventi. L’indagine ha messo in luce la soddisfazione riscontrata sia nei visitatori, sia negli espositori della 61ª edizione, che ha visto la kermesse genovese confermarsi anche quest’anno come il “punto fermo della nautica”. In particolare, il 70% degli espositori ha trovato molto interessante la qualità dei visitatori, il 76,2% consiglierebbe decisamente la partecipazione ai colleghi e il 70,9% considera il Salone Nautico Internazionale uno strumento fondamentale per la propria attività. Oltre l’86% dei visitatori si è detto soddisfatto dall’edizione 2021 del Salone Nautico – il 70% si dichiara “molto soddisfatto”.