Confitarma ha indirizzato ai Ministeri competenti (MEF, MIT, Ministero delle imprese e del Made in Italy) il proprio Position Paper sulla Taxonomy Regulation (Tassonomia Europea).

Come è noto la Taxonomy Regulation è un Regolamento Comunitario (n. 852/2020) che mira a disciplinare la definizione green dei settori economici e dei relativi investimenti e finanziamenti attraverso un set di regole e criteri di eligibilità (Technical Screening Criteria).

In tale contesto lo shipping è stato definito un “settore transizionale” con criteri temporanei validi fino al 2025.

Tra questi, uno dei principali e condizionanti è rappresentato dal fatto che le navi non devono essere destinate al trasporto di fossil fuel.

Confitarma ha fatto presente che tale criterio stride con la natura “transizionale” attribuita al settore, e che frequentemente non è l’armatore a determinare l’utilizzo della nave con riferimento al carico trasportato, bensì l’operatore e, pertanto, esso non può, in quanto proprietario dell’asset, essere danneggiato per volontà non proprie.

Nel Position Paper è stata inoltre evidenziata l’incongruente ed ingiustificata assenza delle crociere dal futuro 2° Atto Delegato; ciò appare un controsenso alla luce del fatto che il settore Crociere è, invece, incluso e disciplinato nell’ambito del 1° Atto Delegato relativo ai primi due obiettivi ambientali (mitigation e adaptation).

Confitarma ha, infine, costituito uno specifico Gruppo di Lavoro dedicato alla disciplina della Tassonomia coinvolgendo tutti gli stakeholders, inclusi i principali Gruppi Bancari, CDP, SACE, ed i rappresentanti del MEF.

L’Accademia Italiana della Marina Mercantile insieme all’AdSP del Mar Ligure Orientale per lo studio dei fabbisogni formativi nei porti della Spezia e di Marina di Carrara

L’8 febbraio 2023 è stato ratificato  l’accordo di programma tra la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che prevede lo studio e l’analisi dei fabbisogni formativi dei lavoratori dei terminal portuali della Spezia e di Marina di Carrara.
Ad apporre le firme, il Presidente dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, Eugenio Massolo, e il Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva.
Scopo della ricerca è osservare e rilevare i fabbisogni formativi emergenti nel settore portuale, che vive oggi gli albori di una potenziale rivoluzione in termini di professionalità e competenza richieste.
L’indagine prosegue il percorso già avviato nei terminal portuali di Genova a seguito dell’accordo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e le principali sigle sindacali. Una particolare attenzione è dedicata alle competenze di alfabetizzazione digitale, il cui ruolo nel definire i percorsi professionali è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Il disegno di indagine, redatto in tre versioni per tre diversi ruoli professionali – “Operativi/Operai”, “Tecnici Manutentori” e “Impiegati Amministrativi” – è realizzato dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile, principale istituzione italiana nel panorama della formazione tecnica superiore.
Lo strumento di rilevazione, suddiviso in sezioni tematiche, è finalizzato a fornire un quadro complessivo del target formativo sia attraverso metodi di valutazione oggettiva delle conoscenze, sia in base all’autopercezione e autovalutazione del proprio livello di competenze digitali.
La compilazione del questionario è individuale, e la somministrazione dello stesso avviene in via telematica CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) tramite una piattaforma fornita e programmata a cura dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile.
Nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, l’Accademia è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. La “mission” dell’Accademia consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.

3 FEBBRAIO 2023

 

Flash 02

Questa edizione 2022 del World Energy Transitions Outlook definisce le aree e le azioni prioritarie per raggiungere il traguardo del 2030 utilizzando le soluzioni attualmente disponibili che possono essere implementate su larga scala. I progressi dipenderanno dalla volontà politica,  da investimenti ben mirati e da un mix di tecnologie, accompagnato da pacchetti politici per metterle in atto  e ottimizzarne l’impatto economico e sociale.
Le principali priorità dovranno essere perseguite simultaneamente per mettere la transizione energetica sulla buona strada verso l’obiettivo di 1,5°C.

https://www.irena.org/Digital-Report/World-Energy-Transitions-Outlook-2022

Pubblicato da WORLD ECONOMIC FORUM, il Rapporto esplora alcuni dei rischi più gravi che potremmo affrontare nel prossimo decennio.
Mentre ci troviamo sull’orlo di un’era a bassa crescita e bassa cooperazione, i compromessi più duri rischiano di erodere l’azione per il clima, lo sviluppo umano e la resilienza futura.

https://www.weforum.org/reports/global-risks-report-2023/

 

Articolo di Maddalena Binda pubblicato su Futura Network
Il livello delle acque aumenterà di 10-25 centimetri entro il 2050 e continuerà a crescere nella seconda metà del secolo.
Dalle isole galleggianti alle città spugna: ecco come i Paesi provano ad affrontarlo.

https://futuranetwork.eu/focus/533-3628/anche-abbattendo-le-emissioni-il-mare-salira-occorreadattarsi-allinevitabile

IAPH (International Association of Ports and Harbors) ha pubblicato New risk and resilience guidelines ed ha lanciato il New risk inventory portal.

La nuova guida disponibile a questo link:https://sustainableworldports.org/wp-content/uploads/IAPH-Risk-and-Resilience-Guidelines-for-Ports-BD.pdf

 

WISTA International, Anglo-Eastern, International Seafarers’ Welfare & Assistance Network (ISWAN) e International Chamber of Shipping (ICS) hanno condotto un sondaggio pubblico online progettato per esaminare come le donne di mare percepiscano la “discriminazione” e come si manifestasse a bordo sulla base delle loro esperienze personali.
I risultati completi del sondaggio e le raccomandazioni sono pubblicati in The Diversity Handbook.

Per consultarlo cliccare qui: https://wistainternational.com/the-diversity-handbook