Il 24 ottobre, a Roma nell’ambito del XIII Festival della Diplomazia, presso la sede di Confitarma, Laurence Martin, segretario generale della Federazione del Mare, ha coordinato e moderato confronti e approfondimenti in tema di Sustainability at Sea.

Johan Vibe, Ambasciatore di Norvegia in Italia, e Charlotte Demeer Strøm, Director Head of International politics della Norwegian Shipowners’ Association, hanno parlato delle rotte nell’Artico e del Codice Polare, evidenziando che le conseguenze del cambiamento climatico globale sono più evidenti e drammatiche nell’Artico che in qualsiasi altra parte del mondo, che la comunità imprenditoriale ha la responsabilità di contribuire a uno sviluppo sicuro e sostenibile dell’Artico e che è necessario che la comunità imprenditoriale sostenga concretamente un dialogo coordinato sul futuro dell’Artico.

Fanny Lossy, Safety and Environment Director, European Community Shipowners’ Association (ECSA), ha parlato delle problematiche legate all’attuazione del Regolamento 1257/2013 sul riciclaggio delle navi soprattutto a fronte dell’attuale inadeguata capacità degli impianti nei paesi OCSE. In proposito, l’ECSA ha chiesto di consentire agli armatori con sede nell’Ue di poter ricorrere alle strutture presenti in Asia, sostenendole per poter essere adeguate agli standard sociali richiesti dall’Unione. Li Bo, Secondo Segretario dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, ha evidenziato che in alcuni cantieri dell’area asiatica si rilevano criticità in merito alla sostenibilità sociale.

Francesca Biondo, Direttore Generale di Federpesca, e Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, hanno parlato di rifiuti in mare e in particolare della plastica e della legge Salvamare, approvata a giugno grazie all’azione di tutto il mondo del mare: un grande risultato, che mette a disposizione del nostro Paese uno strumento efficace e concreto, richiesto anche dall’Ue, che, tra l’altro, consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare. Purtroppo, i decreti attuativi non sono ancora pronti: l’auspicio né che il nuovo Ministero del Mare possa far partire l’applicazione della legge.

Elena Pastorino, Sustainability Specialist, ha illustrato il “Manifesto di Costa Crociere per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo” che racchiude la nuova strategia di sostenibilità e l’impegno dell’Azienda verso un nuovo modo di viaggiare, una nuova filosofia che coinvolga i passeggeri nel raggiungimento di obiettivi sociali comuni. In quest’ottica si pone il progetto Guardiani della Costa di Costa Crociere Foundation e le sue implicazioni con i diversi stakeholder del territorio.

Lucia Spath, Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha illustrato l’articolato e complesso ventaglio di funzioni attribuite al Reparto Ambientale Marino (R.A.M.), per conseguire un più rapido ed efficace supporto per lo svolgimento di compiti istituzionali nella salvaguardia dell’ambiente marino.

Fabio Filocamo, imprenditore e manager nel campo delle tecnologie avanzate, ha parlato la proposta “Green Port”, che mira ad essere un modello di smart city sull’acqua, per la tutela di persone e ambiente.

Fabrizio Quadrini, Professore di tecnologie e sistemi di lavorazione, Università Tor Vergata, ha illustrato il progetto della boa marina intelligente in grado di ripulire le superfici dei mari, laghi e fiumi dalle chiazze di carburante, oli e sostanze organiche galleggianti ideato dal dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Tor Vergata.

La Registrazione dell’evento è disponibile a questo link: https://www.festivaldelladiplomazia.eu/eventi/sostenibilita-in-alto-mare/