Il 12 luglio si è tenuta, in video conferenza, la riunione del Consiglio della Federazione del Mare, presieduto da Mario Mattioli.

Hanno partecipato i membri del Consiglio e gli invitati permanenti: Vincenzo Petrone, vice presidente della Federazione (ASSONAVE); Laurence Martin, Segretario Generale FdM (CONFITARMA), i vice segretari generali Oliviero Giannotti (ASSOPORTI) e Marina Stella (Confindustria Nautica), Luca Becce e Alessandro Ferrari (ASSITERMINAL), Roberto Cazzulo (Registro Italiano Navale), Luca Grilli e Enzo Raugei (ANCIP), Giovanni Lettich (Collegio Capitani); Matteo Marconi (ASSORIMORCHIATORi), Pierluigi Portalupi e Francesco Viacava (ANIA), Alessandro Santi (FEDERAGENTI), Emanuele Sciacovelli e Francesca Biondo (FEDERPESCA), Luca Sisto (CONFITARMA), Antonella Straulino (FEDESPEDI).

Hanno partecipano altresì in qualità di invitati: Marco Bertorello e Lorenzo Paolizzi (Angopi), Daniele Bosio (MAECI), Rosalba Giugni (Marevivo), Gregory Yovanof (Maritime Center of Excellence, membro del Consorzio MEDBAN), Leonardo Manzari (WestMed Italy), Fabrizio Monticelli e Livia Rossi (Polo Formare), CV Daniele Panebianco (Stato Maggiore della Marina), CV (CP) Francesco Tomas (Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto), Fabrizio Vettosi (ECSA Ship Finance WG).

Il Presidente Mattioli, nell’introdurre i lavori della riunione, ha ribadito l’esigenza di una governance unica e forte per gli operatori dell’economia del mare, precisando che la richiesta da tempo avanzata dalla Federazione del Mare e dalle associazioni del comparto marittimo in realtà evidenzia la necessità di un organismo unico in grado di rispondere alle diverse e specifiche esigenze di un settore così importante per l’intera economia nazionale. Mario Mattioli ha poi rilevato che la Federazione del Mare nel corso degli ultimi mesi ha ulteriormente rafforzato il ruolo del cluster marittimo italiano nell’ambito delle politiche comunitarie per lo sviluppo di una blue economy sostenibile nonchè nei rapporti con i cluster marittimi del Mediterraneo.

Rosalba Giugni, ha parlato della Legge Salvamare, in vigore dal 25 giugno che prevede misure finalizzate a incentivare le attività di risanamento dell’ecosistema marino, l’economia circolare e la corretta gestione dei rifiuti. “Abbiamo vinto una battaglia importante, ma non abbiamo ancora vionto la guerra, perchè per diventare operativa la Legge Salvamnare necessita dei decreti attuativi”. Francesca Biondo ha sottolineato anche l’importanza di instaurare un dialogo costruttivo con le altre associazioni e istituzioni. A tal fine Federpesca ha già avviato un’intesa con Castalia.

Il Com.te Daniele Panebianco, ha portato i saluti dell’Amm. Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina, e dell’Amm. Aurelio De Carolis, Comandante in capo della Squadra Navale, che impossibilitati a partecipare alla riunione hanno espressamente voluto manifestare la vicinanza della Marina Militare alla Federazione del Mare ed al cluster marittimo che essa rappresenta.

Gregory Yovanof, ha illustrato il progetto Mediterranean Blue Accelerator Network -MEDBAN, firmato a Roma il 6 luglio 2022 da Forum Oceano, Federazione del Mare/Blue Italian Growth Tecnology Cluster, Pole Mer Meditérranée, Cluster Maritimo de Baleares, Strategis Maritime ICT cluster, che si propone di promuovere una Nuova strategia industriale per l’Europa verso un modello economico sempre più sostenibile e digitale. L’obiettivo è quello di sviluppare un partenariato strategico (EUROCLUSTER) nel lungo termine al fine di offrire alle imprese servizi di consulenza e di supporto tecnico che siano sempre più orientati alla transizione verde e digitale. In particolare, il progetto ha ad oggetto l’innalzamento della competitività dell’ecosistema delle PMI europee legate all’Economia del Mare con un’azione coordinata dai cluster di settore, rivolta ad individuare ed implementare una qualificata attività di consulenze tecniche su specifiche tematiche innovative quali, business process innovation, innovation services or products, re-skilling and upskilling, internationalization. Nello specifico le attività da svolgere sono state suddivise nei 5 Work Packages (Management, Euroclustering, Innovate and Transform, Internationalisation and Comunication).

Fabrizio Monticelli, ha illustrato quanto verrà sviluppato da ForMare per il WP3 Innovate and Transform di cui la Federazione del Mare è lead partner con il ruolo di coordinare interventi a favore delle PMI al fine di favorire processi di innovazione tecnologica e percorsi di formazione per l’aggiornamento e la riqualificazione delle figure professionali aziendali. Al fine di raggiungere questi obiettivi, l’attività del WP3 prevede che i servizi alle imprese vengano forniti tenendo in considerazione le diverse “fasi” del processo di Innovazione (Ideation, Acceleration, Open Innovation). La fornitura di servizi sarà erogata a favore delle PMI che verranno selezionate in fase di implementazione progettuale attraverso un processo di apertura bandi previsto dal consorzio. Analisi di fabbisognoi specifici in mpodo da supportaree la comunità scientifica e tecnica al fine di definire un econsistema di riferimento rispetto a PMI e startup, e l’industrializzazione dei risultati che verranno portati per consentrire che quei prodotti/servizi innovati potranno essere implemetati come soluzioni per il settore.

Daniele Bosio, sul tema degli investimenti per una blue economy sostenibile nel Mediterraneo, ha relazionato sulla conferenza “UfM Blue Finance: Investing in a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean”, svoltasi il 22 giugno a Barcellona, organizzata dall’Unione per il Mediterraneo (UpM), con il sostegno della DG MARE, che ha avviato una collaborazione a livello regionale per il funzionamento degli investimenti pubblici e privati alla Blue Economy creando un modello di confronto di idee tra paesi, banche e stakeholder sulla base del quale progettare proposte concrete. Inoltre, ha illustrato lo stato del negoziato della delimitazione della ZEE (Zona Economica Esclusiva Italiana), istituita nel 2021, che può estendersi fino a 200 miglia dalle linee di base e sulla quale lo Stato ha sovranità esclusiva in materia di gestione delle risorse ittiche, installazione e utilizzazione di isole artificiali, impianti e strutture, nonché in materia di ricerca scientifica marina.  In particolare , si è soffermato sul negoziato in corso con Malta.

Leonardo Manzari, ha illustrato nel dettaglio il funzionamento della BlueInvest community che mira a stimolare l’innovazione e gli investimenti nelle tecnologie sostenibili per l’economia blu, sostenendo la preparazione e l’accesso ai finanziamenti per le imprese in fase iniziale, le PMI, nonché verrano proposte linee di azione a livello nazionale.

Fabrizio Vettosi, Presidente dell’ECSA Ship Finance Working Group e Consigliere Confitarma, ha dato un aggiornamento dell’iter legislativo del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR) in sede di Consiglio UE e del Parlamento europeo ed ha illustrato il ruolo dell’ECSA e degli staeholder privati invitati come esperti ad hoc alle discussioni della a situazione della Piattaforma sulla finanza sostenibile (SFP) che svolge un ruolo chiave nel consentire il dialogo e la stretta collaborazione dei settori pubblico e privato per raggiungere gli obiettivi del regolamento UE sulla tassonomia e, in ultima analisi, del green deal europeo e degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e il 2050.

Il Com.te Francesco Tomas, ha riferito nel dettaglio sulla 78a sessione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino (MEPC 78) dell’IMO, riunitasi dal 6 al 10 giugno 2022, durante la quale è stata approvata la designazione dell’Area di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e in particolare nel Mar Mediterraneo (Med SOx ECA) ai sensi della regola 14 dell’Allegato VI alla Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato da navi (MARPOL). La designazione formale della Med SOx ECA sarà proposta per l’adozione alla 79a sessione del MEPC, prevista dal 12 al 16 dicembre 2022 ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.