https://ec.europa.eu/newsroom/mare/newsletter-archives/36345

In this issue

News:
EU and UK reach agreement on fishing opportunities for 2022
AGRIFISH Council adopts 2022 fishing opportunities for the North-East Atlantic
Fisheries Ministers decide fishing opportunities for 2022 in the Mediterranean and in the Black Seas
Join the second Pan-European Cruise Dialogue in March
Circular Bio-based Europe Joint Undertaking launched
EU pushes for stronger ocean governance at UN General Assembly
Mission ‘Restore our Ocean and Waters’ a powerful wave of actions for our ocean, seas and waters!
Sealogy: preparing the future of the sustainable blue economy

OCEAN by Euronews:
Euronews OCEAN Season 3 Episode 13 – EU and Africa: A partnership for sustainable fisheries

Stories of the monts:
BIOGEARS: bio-based materials for sustainable European aquaculture
Teknofisk: Trawling to a new tune
Upcycling: New life for marine litter with Litter Spain inclusion project
Other success stories

Map of the month:
Regional fisheries management organisations

Job opportunities:
Administrators in the field of maritime affairs and fisheries

Events:
2nd Pan-European Cruise Dialogue
BlueInvest Africa
European Maritime Day

Consultation:
The 2022 common fisheries policy and common market organisation reports: your opinion counts – take part in targeted consultations
Action plan to conserve fisheries resources and protect marine ecosystems: Your opinion counts – take part in targeted consultation

Funding opportunities:
Innovative multi-use projects combining offshore renewable energy with other activities and/or with nature protection in the Atlantic
Action for a CISE incident alerting system (EMFAF-2021-PIA-CISE)
Maritime Spatial Planning (MSP) projects (EMFAF-2021-PIA-MSP)
EMFAF call for proposals to boost regional cooperation for a sustainable blue economy
EMFAF call for proposals to implement Maritime Spatial Planning
BlueInvest Platform

Pubblications and studies:
The identification of measures to protect by-catch species in mixed-fisheries management plans (ProByFish) – Final Report
Study on integrating an ecosystem-based approach into maritime spatial planning – Project case-study reports
Study on integrating an ecosystem-based approach into maritime spatial planning – What are the lessons from current practice in applying ecosystem-based approaches in maritime spatial planning? : results from the literature review
Study on integrating an ecosystem-based approach into maritime spatial planning – Project final report : summary of project activities

 

 

“Ministro Giovannini: bene Assoporti, coordinando le AdSP, ha gestito molto seriamente tema disuguaglianze di genere nel settore dei porti, dotandosi di un manifesto di azioni per affrontare il tema dell’empowerment delle donne”.

 

Il 20 dicembre 2021 alla ore16 si terrà a Roma presso l’Aula Magna di Palazzo Taverna il convegno “Empowerment delle donne: la transizione ecologica, una sfida per città e porti del futuro”, organizzato da Women20, il gruppo ufficiale del G20 sulla parità di genere, in collaborazione con Enel.
Una prospettiva di genere per l’ammodernamento e l’equilibrio ambientale delle città e dei porti come elementi di una visione sistemica del futuro dell’Italia in linea con gli indirizzi europei e con i principi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
All’incontro interverranno: Linda Laura Sabbadini, Chair del W20, Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili che saranno intervistati da Maurizio Molinari, direttore di Repubblica; Sonia Sandei, Head of electrification di Enel Group, Rodolfo Giampieri, Presidente di Assoporti, Lina Tsaltampasi, Presidente SEGE e Darya Majidi, Presidente Donne 4.0.;  per il Women20  la Capo delegazione italiana, Elvira Marasco e la Sherpa, Martina Rogato.
Sarà possibile seguire l’incontro collegandosi alla pagina facebook del W20.

 

On December 20, 2021 at 4 pm, the conference “Empowerment of women: the ecological transition, a challenge for cities and ports of the future” will be held in Rome at the Aula Magna of Palazzo Taverna, organized by Women20, the official group of the G20 on equality gender, in collaboration with Enel.
A gender perspective for the modernization and environmental balance of cities and ports as elements of a systemic vision of the future of Italy in line with European guidelines and with the principles of the UN 2030 Agenda.
The meeting will be attended by: Linda Laura Sabbadini, Chair of the W20, Enrico Giovannini, Minister of sustainable infrastructures and mobility who will be interviewed by Maurizio Molinari, director of Repubblica; Sonia Sandei, Head of electrification of Enel Group, Rodolfo Giampieri, President of Assoporti, Lina Tsalmpasi, President of SEGE and Darya Majidi, President of Donne 4.0 .; for Women20 the head of the Italian delegation, Elvira Marasco and the Sherpa, Martina Rogato.
It will be possible to follow the meeting by connecting to the W20 facebook page.

 

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“Viaggio e cultura, viaggio e lingua sono legati e l’italiano di Dante, l’italiano di sempre, è la lingua delle interazioni tra le due rive del Mediterraneo, tra i mondi e le comunità che vi si affacciano. La transizione ecologica è vitale per un paese marittimo come il nostro e questo incontro offre l’occasione per proiettare l’Italia, la sua lingua e la sua cultura su una dimensione nuova che viene dal nostro passato: le relazioni sul mare.” Con queste parole Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri, ha introdotto i lavori dell’evento “Dante, il mare e le navi: viaggio verso la transizione ecologica di un paese marittimo” che Confitarma ha organizzato il 16 dicembre, nella Sala Antonio d’Amico, nella sede rinnovata di Palazzo Colonna.

Nota per la stampa_DANTE IL MARE E LE NAVI VIAGGIO VERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA DI UN PAESE MARITTIMO

ENERGIA, TRANSIZIONE ECOLOGICA, TECNOLOGIA E NORMATIVA I TEMI SUL TAVOLO PER COSTRUIRE IL FUTURO DI UN SETTORE CHE CRESCE A DUE CIFRE E GENERA OCCUPAZIONE

In data 16 dicembre 2021 si è tenuta l’Assemblea Generale di Confindustria Nautica che si è aperta alle 11:30 con l’incontro pubblico “Nautica, lo sguardo avanti: Energia, transizione ecologica, tecnologia e normativa”, introdotto dal Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, e da un lungo saluto del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che ha ricordato come la nautica sia un settore tra i più brillanti nella ripartenza dell’industria che sta trainando la crescita del Paese.

“Come sempre l’industria nautica, con la sua filiera, fa la sua parte. Innova, investe e, come abbiamo fatto anche oggi, guarda al futuro – ha ricordato Cecchi. – Soprattutto cresce a due cifre, come pochi altri settori in Italia e, nel nostro caso, assumeMa, come sempre, i nostri limiti vengono dalla burocrazia. Confindustria Nautica chiede un deciso cambio di passo, perché questo è un momento cruciale, siamo di fronte a opportunità non ripetibili, in cui tutte le forze sane e attive del Paese devono essere messe nelle migliori condizioni possibili per condurre la ripresa”.

Il programma dei lavori ha previsto l’intervento di Alessandro Morelli, Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Umberto Buratti, membro della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Stefano Olgiati, Professore e membro della Harvard University Alumni Entrepreneurs, Paolo D’Ermo, Segretario Generale del World Energy Council Italia, in quattro interviste one-to-one per investigare il futuro, moderate dal Responsabile dei Rapporti istituzionali, Roberto Neglia.

Al centro del dibattito il caro energia, la transizione ecologica e il connesso sviluppo tecnologico. Tematiche di portata generale per tutta l’industria, ma con implicazioni particolari per il settore della nautica, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei nuovi propulsori, delle fuel cells, dell’idrogeno.

Con il Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Morelli è stato fatto il punto sull’andamento delle riforme per il settore con attenzione al tema della riforma della patente nautica, procedura attualmente eccessivamente burocratizzata, tanto che negli ultimi 20 anni il rilascio di nuove abilitazioni si è dimezzato. Dopo la recente adozione del titolo di Mediatore del diporto, non meno atteso è il decreto sul nuovo titolo professionale semplificato per il noleggio. “La nautica è un mondo fatto di qualità inestimabili. – ha dichiarato Morelli – Il PNRR è una opportunità unica che richiede pragmaticità e responsabilità condivisa con focus su progetti che permettano sviluppo infrastrutturale e modernizzazione del Paese. Mi faccio portavoce dell’opportunità di azioni tempestive per quanto riguarda la piena operatività del registro telematico e la definitiva adozione del regolamento di attuazione del codice della nautica.”

L’Onorevole Buratti ha affrontato a sua volta le tematiche dell’attualità politica, a cominciare dalla scottante questione delle concessioni demaniali e la necessità di una riforma a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha ridotto la durata dei contratti prorogati alla fine del 2023: “È necessaria una revisione della normativa nazionale, che riconosca la specificità della portualità turistica, non soggetta alla direttiva Bolkestein, e la completa definizione del contenzioso sui canoni demaniali. Da parte mia, mi impegno a portare avanti le istanze dell’Associazione, anche in materia di noleggio. I tempi sono maturi per pensare all’istituzione di un Ministero del Mare, che si faccia carico dei temi specifici ad esso legati e possa snellire procedure e burocrazia.”

Di significativo interesse l’intervento del Professor Stefano Olgiati, che ha offerto agli imprenditori del settore un approfondimento sulle future applicazioni della realtà aumentata: “La realtà aumentata ha come fulcro l’uomo, sovrappone alla realtà dei layer digitali, è una tecnologia diversa dalla realtà virtuale, ormai sorpassata. Sono ipotizzabili future applicazioni al comparto, partendo dalle attività proprie delle imprese di produzione – la costruzione di imbarcazioni, o di componenti, o di motori, la condivisione dei progetti tra progettisti, addetti e manutentori, le attività di marketing e la presentazione al pubblico, le tecnologie installate a bordo per il governo delle unità, le presentazioni nel mondo – che nel giro di pochi anni potranno essere realizzate e integrate con dispositivi di realtà aumentata.”

Sui temi di energia e transizione ecologica è intervenuto Paolo D’Ermo, Segretario Generale del World Energy Council Italia, che ha spiegato come il caro energia sia dovuto principalmente a due fattori, da un lato un aumento della domanda asiatica e, dall’altro, la decisione europea di non sviluppare ulteriori estrazioni di gas. “La transizione energetica – ha continuato D’Ermo – comporterà nei prossimi anni e decenni cambiamenti strutturali nei mercati e nei mix energetici di intere regioni a livello globale, ma non sarà uniforme e non sarà una sola su tutto il territorio. È certamente necessario guardare con grande attenzione alle innovazioni tecnologiche, ad esempio ai nuovi propulsori, ma è altresì vero che sarà un processo di lungo termine che avrà traiettorie differenti a seconda delle aree del mondo e del tipo di impiego. È verosimile che per i motori marini, attualmente in uso, ci sarà ancora un ampio periodo di utilizzo.

Nel corso dell’Assemblea privata dei Soci, che si è svolta nel pomeriggio, è stato approvato il bilancio di Confindustria Nautica. Come ha illustrato il Direttore Generale Marina Stella, “nonostante le complessità di questo ultimo biennio e i molteplici progetti attuati e in corso, tutta l’attività 2021 ha fatto registrare risultati particolarmente positivi, con un significativo rafforzamento della posizione economica e finanziaria della nostra Associazione.”

È stato inoltre presentato lo studio di Customer Insight Business Intelligence sul Salone Nautico Internazionale di Genova, realizzato da GRS Research & Strategy, Agenzia indipendente di analisi qualitativa e quantitativa sui grandi eventi. L’indagine ha messo in luce la soddisfazione riscontrata sia nei visitatori, sia negli espositori della 61ª edizione, che ha visto la kermesse genovese confermarsi anche quest’anno come il “punto fermo della nautica”. In particolare, il 70% degli espositori ha trovato molto interessante la qualità dei visitatori, il 76,2% consiglierebbe decisamente la partecipazione ai colleghi e il 70,9% considera il Salone Nautico Internazionale uno strumento fondamentale per la propria attività. Oltre l’86% dei visitatori si è detto soddisfatto dall’edizione 2021 del Salone Nautico – il 70% si dichiara “molto soddisfatto”.

Il 16 dicembre, la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile ha presentato a Genova il nuovo “Piano di Valutazione e Sviluppo Strategico 2022-2025” improntato ad “una visione ampia, con un forte accento sulla transizione formativa in ambito tecnologico e sulle soft skill”. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Ilaria Cavo, Assessore alla Scuola, Università e Formazione della Regione Liguria, Francesco Maresca, Assessore allo Sviluppo Economico Portuale e Logistico del Comune di Genova. Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, ha inviato un saluto istituzionale. Paola Vidotto, Direttore dell’Accademia della Marina Mercantile, ha affermato che “Questo Piano rappresenta una base ideale su cui costruire il futuro non soltanto della formazione, ma dell’Accademia stessa. Lavoreremo per utilizzare al massimo le nostre sedi, andando a potenziare le attività di Villa Figoli des Geneys di Arenzano, ma anche per dare il massimo slancio ai nuovi simulatori di Coperta e Macchina, inaugurati la scorsa estate. La formazione sta mutando, così come le necessità delle aziende e dei territori. Il nostro compito sarà quello di saper rispondere in anticipo, supportando nella transizione del lavoro chi è già occupato, e trasmettendo le capacità necessarie a chi entrerà nel mondo del lavoro”. Nell’ultimo triennio l’offerta formativa dell’Accademia, articolata nelle 3 macro-aree dei percorsi ITS, FSE e nei corsi di IMSSEA ed Ente Radar, ha prodotto 3.422 allieve e allievi con oltre 120mila ore di formazione impartite da oltre 300 docenti in collaborazione con oltre 100 aziende. Gli obiettivi per il periodo 2022-2025, così come spiegato durante la presentazione, consisteranno nel migliorare le performance, le competenze tecnologiche e digitali delle allieve e degli allievi destinati alla conduzione dei mezzi, navali e ferroviari; nel creare nuove figure capaci di gestire l’impatto dei cambiamenti in corso e futuri nel settore portuale e dei trasporti; nell’ascoltare il territorio e i fabbisogni formativi delle aziende per attivare percorsi di formazione continua.

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 Il Consiglio  “Agricoltura e Pesca”dell’UE raggiunge un accordo sulle possibilità di pesca per il 2022

Il 14 dicembre 2021, I ministri hanno raggiunto un accordo sui diritti di pesca nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero per il 2022. L’accordo, concluso oggi nella sessione del Consiglio “Agricoltura e pesca”, stabilisce i limiti di cattura per oltre 200 stock ittici commerciali.
Poiché sono in corso consultazioni con il Regno Unito su stock ittici condivisi, saranno applicati limiti di cattura provvisori alle specie interessate per i primi tre mesi del 2022, in attesa di un accordo definitivo. Tali limiti sono stati fissati al 25% dei limiti dello scorso anno per la maggior parte delle specie, tenendo conto delle specificità della pesca stagionale.

 

Ministers have reached an agreement on fishing rights in the Atlantic, the North Sea, the Mediterranean and the Black Sea for 2022. The deal, concluded today at the Agriculture and Fisheries Council meeting, sets out the catch limits for over 200 commercial fish stocks.
As consultations with the UK on shared fish stocks are ongoing, provisional catch limits will be applied to the species concerned for the first three months of 2022, pending final agreement. These have been set at 25% of last year’s limits for most species, taking into account the specificities of seasonal fisheries.

 

L’Unione europea si è impegnata ad aumentare il ruolo del commercio nella lotta contro il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente (All.to 1). Ha firmato tre nuove iniziative per intensificare l’azione congiunta nell’Organizzazione mondiale del commercio, inviando un forte segnale politico sul perseguimento di una forte agenda ambientale per il commercio. L’UE e un numero significativo di paesi dell’OMC lavoreranno insieme per facilitare il commercio di beni e servizi verdi, promuovendo catene di approvvigionamento sostenibili e l’economia circolare. Coopereranno anche nella lotta contro l’inquinamento da plastica e per migliorare la trasparenza dei sussidi ai combustibili fossili.
La prima di queste tre iniziative è l’iniziativa per il commercio e la sostenibilità ambientale, un’iniziativa in base alla quale 71 membri dell’OMC che l’hanno approvata accettano di discutere le misure e le politiche climatiche legate al commercio che possono contribuire al meglio agli obiettivi climatici e ambientali (All.to 2).
Nell’ambito della seconda iniziativa sulla riforma dei sussidi ai combustibili fossili, 45 membri dell’OMC elaboreranno opzioni per far avanzare la trasparenza dei sussidi ai combustibili fossili nell’OMC e facilitare la riforma dei sussidi ai combustibili fossili. Inoltre, incoraggeranno i restanti membri dell’OMC ad unirsi a questi sforzi, tenendo conto delle esigenze specifiche dei paesi in via di sviluppo (All.to 3).
Infine, un gruppo di 67 membri dell’OMC ha concordato un’iniziativa sull’inquinamento della plastica e sul commercio sostenibile della plastica. Lanceranno un lavoro sulla comprensione del commercio globale della plastica, compresi i flussi di plastica incorporati nei beni scambiati a livello internazionale (All.to 4). 

EU_promotes_World_Trade_Organization_initiatives

All.to 2 Commercio e sostenibilità ambientale6R2

All.to 3 Riforma sussidi ai combustibili fossili

All.to 4 Inquinamento plastica e commercio sostenibile

 

The European Union has  committed to increase the role of trade in the fight against climate change and protecting the environment (Annex 1). It has signed up to three new initiatives to step up joint action in the World Trade Organization, sending a strong political signal on pursuing a strong environmental agenda for trade. It has signed up to three new initiatives to step up joint action in the World Trade Organization, sending a strong political signal on pursuing a strong environmental agenda for trade. The EU and a significant number of WTO countries will now work jointly on facilitating trade in green goods and services, promoting sustainable supply chains and the circular economy. They will also cooperate on battling plastic pollution and to enhance transparency of fossil fuel subsidies.
The first of these three progressive initiatives is the Trade and Environmental Sustainability Initiative, an initiative under which 71 endorsing WTO member agree to discuss trade related climate measures and policies that can best contribute to climate and environmental goals (Annex 2).
Under the second initiative on fossil fuel subsidy reform, 45 WTO Members will elaborate options to advance transparency of fossil fuel subsidies in the WTO and facilitate the reform of fossil fuel subsidies. In addition, they will encourage the remaining WTO Members to join those efforts, while accommodating the specific needs of developing countries (Annex 3).
Lastly, a group of 67 WTO Members agreed on a plastics pollution and sustainable plastics trade initiative. Theywill launch work on the understanding of global trade in plastics, including flows of plastics embedded in internationally traded goods (Annex 4).

EU_promotes_World_Trade_Organization_initiatives

Annex 2 Trade and environmental sustainability

Annex 3 Initiative on fossil fuel subsidy reform

Annex 4 Plastics pollution and sustainable plastics trade

 

IL PRESIDENTE, SILVIA MORETTOGRAZIE AL GOVERNO DRAGHI, AL MINISTRO GIOVANNINI, ALLA COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA E AL PARLAMENTO CHE HANNO RICONOSCIUTO IL VALORE DELLA PROPOSTA DI FEDESPEDI, CHE DÀ COSÌ IL PROPRIO CONTRIBUTO AL RINNOVAMENTO DEL PAESE AVVIATO CON IL PNRR

 IL PRESIDENTE DEL LEGAL ADVISORY BODY, CIRO SPINELLITRASPARENZA, MODERNITÀ, SEMPLIFICAZIONE: QUESTE LE PAROLE CHIAVE DELLA NUOVA DISCIPLINA

Grazie all’approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera, vede oggi definitivamente la luce la proposta di Fedespedi di ammodernamento e aggiornamento della disciplina sul contratto di spedizione contenuto nel Codice Civile, con la sua inclusione nel processo di conversione in legge del D.L. 152/2021 di attuazione del PNRR. Si tratta di un risultato importante per la Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali, frutto dello studio e dell’impegno pluriennale del Legal Advisory Body di Fedespedi, guidato dal Presidente Ciro Spinelli e del lavoro congiunto con Confetra a livello istituzionale – che aveva già portato all’approvazione della proposta presso il CNEL, nel quadro delle tre proposte di legge per la semplificazione della normativa del sistema della logistica italiana presentate dalla stessa Confetra.
È una grande vittoria per Fedespedi, per Confetra, per tutta la logistica italiana – ha subito commentato il Presidente di Fedespedi, Silvia Moretto – Finalmente viene riconosciuto e recepito nel nostro ordinamento il valore dello sviluppo avuto dal settore delle spedizioni internazionali negli ultimi 70, 80 anni. Fenomeni come l’avvento del container negli anni ’50 e la globalizzazione del commercio fino ad oggi non trovavano riscontro nella vecchia disciplina del contratto di spedizione”.
Il dato estremamente positivo, credo per il Paese – ha aggiunto il Presidente Moretto, che è anche Vicepresidente Vicaria di Confetra – sta nel fatto che il Governo Draghi, il Ministro Giovannini, il Parlamento e, nello specifico, la Commissione Bilancio della Camera abbiano riconosciuto senza pregiudizi la bontà tecnica e il valore di una proposta dal basso, dal nostro sistema confederale, che ha l’obiettivo di semplificare, chiarire, modernizzare la disciplina del contratto di spedizioni. Questo è il risultato della cultura del dialogo, della quale la politica si è riappropriata in questa nuova stagione di rinnovamento, e questo è il valore che le rappresentanze associative possono dare alla crescita e allo sviluppo del Paese”.
Con l’aggiornamento della disciplina del contratto di spedizione finalmente la logistica italiana esce dal provincialismo e dallo schiacciamento su un’unica modalità (strada), che l’hanno contraddistinta fino ad oggi da un punto di vista normativo. In particolare, viene riconosciuto il valore strategico della parte software della supply chain logistica, del quale gli spedizionieri sono nodo fondamentale. Questa innovazione sarà un booster di competitività per le imprese di logistica e spedizioni e va nella direzione tracciata dal MIMS, che in occasione dell’Agorà Confetra ha annunciato di voler varare in primavera un provvedimento quadro che affronti e provi a sciogliere i tanti nodi immateriali e regolatori, il software logistico appunto, che minano la competitività della logistica italiana.
Il Presidente del Legal Advisory Body di Fedespedi, Ciro Spinelli, ha riassunto così le novelle introdotte con la riforma civilistica in ambito spedizione e trasporto: “in generale si tratta di un’operazione di ammodernamento delle norme, volto a meglio chiarire e semplificare l’applicazione delle  “nuove regole base” che andranno a governare i rapporti tra le imprese che trasportano, importano ed esportano le loro merci nel mondo e le imprese di spedizioni alle quali viene affidato il mandato di spedizione, con l’auspicio di contribuire a ridurre al minimo sia il rischio di plurinterpretazione dei dispositivi civilistici sia la conflittualità tra le parti coinvolte”. Un aspetto positivo, da non trascurare, in un momento come l’attuale, complicato per la tenuta della supply chain globale, messa sotto pressione dalla pandemia e dal rimbalzo dell’economia mondiale, con gli esiti negativi che tutti conosciamo rispetto a costi e affidabilità del trasporto, difficoltà di approvvigionamento e rotture di stock”.
Entrando nel merito della riforma, Spinelli ha poi aggiunto: “La riconduzione del contratto di spedizione all’istituto del mandato chiarisce inequivocabilmente la componente fiduciaria del rapporto impresa – spedizioniere: viene finalmente chiarita la figura dell’impresa di spedizione quale “advisor internazionale d’impresa”. Il riferimento alle convenzioni internazionali applicabili ed alle diverse modalità di esecuzione del trasporto e discendente responsabilità dell’operatore, dà finalmente all’attività dell’impresa di spedizioni il respiro globale che le è proprio nei tempi moderni (anche da un punto di vista normativo)”.
La riforma proposta da Fedespedi è fondamentale anche sotto un altro punto di vista, non meno importante: l’adeguamento della disciplina del contratto di spedizione alla prassi moderna, sia abrogando rimandi a prassi obsolete o desuete, sia accogliendo tutti quegli aspetti attuali già riconosciuti dalla prassi giurisprudenziale. Così il Codice civile finalmente rispecchia quello che oggi è l’attività di spedizione internazionale.