Il Comitato Regionale Romano dell’AIDIM, congiuntamente a  Confitarma, ha organizzato una tavola rotonda “Le navi autonome” che si terrà l’8 aprile 2022 alle ore 15, a Roma presso la sede di Confitarma.

L’evento  potrà essere seguito tramite la piattaforma Teams; le modalità di partecipazione sono specificate nel programma riportato qui di seguito:

AIDIM def Invito 8.4.2022 Le navi autonome

 

 

Roma, 28 marzo 2022 – Alla luce dell’emergenza umanitaria in Ucraina, la Federazione del Mare ha avviato una raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità delle popolazioni vittime del conflitto.
I fondi raccolti tramite la Federazione del Mare verrebbero destinati ad uno degli enti nazionali che già si stanno prodigando per aiutare le popolazioni sia in Ucraina sia nei Paesi confinanti che stanno accogliendo migliaia di profughi ed anche ad un piccolo hub pediatrico al confine tra Ucraina e Romania che Paolo Cagnoni, armatore della società Mediterranea di Navigazione, sta realizzando con il supporto della Croce Rossa Rumena.

A tal fine, la Federazione del Mare ha aperto un apposito conto corrente sul quale potranno essere versati i contributi che verranno raccolti, il cui IBAN è

Federazione del Mare

IT78M0200805181000106372487
UNICREDIT
Filiale 30070
Via del Corso
00187 Roma
BIC Filiale UNCRITM1B44

“Sono certo della sensibilità di tutte le Organizzazioni federate, delle loro Aziende e di tutti coloro che vorranno unirsi al cluster marittimo italiano – afferma Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare – per poter concretamente manifestare la solidarietà e l’aiuto alla popolazione ucraina così tragicamente colpita”.

Istituzioni, Autorità, Associazioni, Enti, Aziende e tanti altri si incontrano in Confitarma – Confederazione Italiana Armatori per parlare della marittimità del Paese governata da Roma

Per seguire l’evento on line, cliccare qui:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-shipping-40-romare-276564500867

Il Programma aggiornato disponibile nel sito di Confitarma:

https://www.confitarma.it/25-marzo-presso-confitarma-shipping-4-0-romare/

L’ ANIA organizza un webinar dal titolo “Sostenibilità e innovazione tecnologica nel settore trasporti e nelle assicurazioni Marine e Aviation”, cui interverranno numerosi e qualificati relatori del mondo assicurativo, dell’industria e della ricerca, che si terrà giovedì 31 marzo 2022 dalle ore 15 alle ore 18.

L’evento è pubblicizzato sul sito e sui canali social dell’Associazione (con l’hashtag #ANIAMat2022) ai seguenti link:

Linkedin: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:6909548235996987393

Twitter: https://twitter.com/aniaufficiale/status/1503779974083399689

Sito ANIA: https://bit.ly/3w9X8Hp

La partecipazione è gratuita ma richiede la compilazione del modulo di registrazione accessibile direttamente dal programma allegato oppure dal seguente link:

https://forms.office.com/r/ZvR3DN4uPU

Le registrazioni chiudono il 25 marzo p.v. e solo dopo tale data, verranno fornite le credenziali per l’accesso alla piattaforma Teams sulla quale si terrà l’evento.

220314 PROGRAMMA 2

 

Il 23 marzo 2022 dalle ore 11 si terrà il Forum “TWO OCEANS, ONE CHALLENGE  – Addressing the impact of climate change in the Mediterranean and tghe Indian Ocean. Sharing solutions and best practices in water management and shipping“, promosso  dall’ENR (Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione) nell’ambito della Water Week – Expo 2020 Dubai.

L’invito, l’Agenda e le relative informazioni possono essere reperite al seguente link:
https://www.dropbox.com/sh/n7gpget7u69318s/AADG6-MjspN8sDO8hwn_WnX2a?dl=0

Riportiamo, inoltre, qui di seguito il  link al video HD, progettato sempre dall’ENR, che  è in proiezione al Padiglione Italia a Dubai nell’Osservatorio dell’Innovazione già dal 1 ottobre
2021:

Mobile
http://85.18.73.150/clientsection/Life4Medeca/Sea_2050_04.mp4

Download HD
http://85.18.73.150/clientsection/Life4Medeca/Sea_2050_04_HD.mp4.zip

Il Consiglio dei Ministri del 18 marzo ha approvato un provvedimento volto a calmierare gli effetti della crisi ucraina intervenendo in favore dei settori produttivi più colpiti dal caro energia.

“Si tratta di  un decreto importante che potrà garantire un sostegno concreto alle nostre imprese- dichiara Federpesca- dopo i 20 milioni per il settore annunciati nei giorni scorsi, il Governo ha recepito le nostre richieste prevedendo un credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022 e la possibilità di rinegoziare i mutui delle imprese. Strumenti concreti di cui il nostro settore aveva fortemente bisogno per far fronte ad una crisi economica senza precedenti. Un risultato per il quale abbiamo silenziosamente lavorato in queste settimane e per il quale ringraziamo il Sottosegretario Battistoni e il Ministro Patuanelli.”

 

A seguito delle riunioni tenutesi nella scorsa settimana presso il Ministero delle Politiche Agricole, la Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera al decreto che stanzia 20 milioni di euro per il settore ittico. “Un segnale importante di attenzione per un comparto in sofferenza, che necessita di interventi concreti e tempestivi. Sarà fondamentale garantire che tali risorse vengano erogate velocemente alle imprese al fine di rappresentare un vero e proprio ristoro in un momento di difficoltà, ma la strada tracciata dal Sottosegretario Battistoni è senz’altro quella giusta. Ovviamente il nostro impegno continua in queste ore: – fanno sapere da Federpesca – stiamo lavorando infatti per inserire nel decreto energia un contributo sotto forma di credito d’imposta volto a mitigare gli effetti del caro gasolio e abbiamo chiesto al Ministero del Lavoro di riprendere immediatamente il confronto per garantire al settore di accedere realmente agli ammortizzatori sociali. Nonostante molte imprese siano tornate in mare la situazione continua ad essere assolutamente preoccupante. Per questo le decisioni delle prossime ore saranno fondamentali per garantire la sostenibilità di un intero settore e l’approvvigionamento del nostro sistema alimentare.”

Confindustria Nautica in audizione al Senato: grave preoccupazione per l’impatto su porti e approdi della nautica dell’emendamento depositato dal Governo al Ddl “Concorrenza”.

Confindustria Nautica ha espresso in audizione al Senato ieri la propria preoccupazione per l’impatto dell’emendamento depositato dal Governo al Ddl “Concorrenza” (AS 2469), il cui testo interviene anche sulle concessioni di beni, inclusi porti e approdi della nautica da diporto.
Il nuovo sistema di assegnazione dei suddetti beni non prevede un regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE, che non vi applicano la Direttiva Bolkestein scritta per le gare di servizi pubblici come mense scolastiche e trasporti. Un imprenditore europeo potrà dunque fare concorrenza a uno italiano, ma non viceversa.
“L’estensione di queste regole a porti e approdi della nautica avviene, inoltre, in contrasto con quanto previsto dallo stesso diritto europeo, perché la Direttiva Bolkestein esclude espressamente l’applicazione ai porti e la Corte di Giustizia UE ha anche sentenziato che questi ultimi vanno <equiparati  alla locazione di beni>” – commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.
Non siamo contrari a nuove regole, ma poniamo con forza la richiesta di non applicare le norme pensate per le gare di affidamento dei servizi pubblici direttamente alla concessione di beni”, conclude Cecchi.
La distinzione fra le due categorie è fondamentale e ne va tenuto conto: l’esito negativo di una gara, nel caso di servizi pubblici vuol dire la perdita di un solo cliente, nel caso di una concessione di un bene demaniale vuol dire perdere tutta l’azienda, tutti gli investimenti, tutti i beni immobili costruiti, tutto il personale formato e tutti i clienti, contemporaneamente.
Inoltre, l’emendamento del Governo pur riconoscendo la specificità di porti e approdi del diporto, gli applica direttamente le norme previste per le spiagge, come ad esempio:

  • la previsione di assicurare la costante presenza di varchi per il raggiungimento della balneazioneche in un approdo è vietata per ovvie ragioni di sicurezza;
  • il frazionamento delle concessioni portuali in piccoli lotti, o la preferenza che deve essere assicurata per le attrezzature completamente amovibili, che non può evidentemente trovare applicazione per i porti;
  • il regime di favore assicurato a richiedenti che siano piccole imprese famigliari od onlus, il cui esito, visto i valori economici degli investimenti in gioco, sarebbe solo il fallimento dell’azienda;
  • la premialità per l’expertise del concessionario uscente, che viene assicurata solo per quella turistica e che vedrebbe un albergatore sempre preferito a un gestore di approdi a parità di condizioni;

L’altro tema cruciale è senza dubbio il riconoscimento economico dovuto al concessionario uscente che, trattandosi di beni da lui costruiti, deve assolutamente essere commisurato al valore commerciale  dell’azienda e non al mero avviamento, diversamente l’incameramento dei beni da parte dello Stato si trasforma in un vero esproprio.
Infine deve essere prevista la distinzione, affermata dalla Corte di Giustizia UE e dal Consiglio di Stato (da ultimo sentenza 15 gennaio 2022, Sez VI), fra le concessioni assentite prima dell’entrata in vigore della Direttiva servizi e quelle assentite successivamente, in applicazione del principio del legittimo affidamento di cui all’art. 1375 del Codice Civile.

Nel sito www.confitarma.it notizie sulla guerra in Ucraina con particolare riguardo all’impatto sul settore marittimo

Da ieri  in molti porti italiani i pescherecci sono rimasti a terra. È questa la decisione presa dalla maggior parte delle marinerie a causa dell’aumento del costo del gasolio che dalla fine dell’anno ad oggi è cresciuto senza tregua. Una situazione che rende sconveniente andare in mare e che ha costretto molte imprese a fermarsi per evitare ulteriori perdite.

Una congiuntura economica che va avanti da mesi e per la quale Federpesca si è subito attivata per sensibilizzare Governo e Parlamento. Per questo oggi pomeriggio è previsto un incontro al Ministero  delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con l’obiettivo di affrontare questa emergenza e trovare soluzioni per il settore della pesca, duramente colpito dal caro energia. Al Governo chiederemo di prevedere interventi specifici per il settore nel Decreto sul caro energia in discussione questa settimana e di impegnarsi per accelerare i pagamenti dei contributi covid che le imprese attendono da molti mesi. Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.