CONFINDUSTRIA NAUTICA: ACCELERARE IL PIANO PER LO SVILUPPO DEL SETTORE

CECCHI: DAL GOVERNO ASPETTIAMO RISPOSTE IMMEDIATE 

Dopo la celebrazione della Giornata del mare nelle scuole, fortemente voluta da Confindustria Nautica e non a caso istituita nell’ambito della riforma del Codice della Nautica da diporto, l’Associazione nazionale di categoria chiama il Governo a risposte immediate.

Il prossimo 27 aprile il Presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi incontra il Vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, per fare il punto su Regolamento di attuazione al Codice della nautica e nuovo titolo professionale del diporto.

Nella stessa settimana prendono il via i tavoli tecnici del Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM) istituiti dal Ministro del Mare, Nello Musumeci, per la portualità e le vie del mare, dove Confindustria Nautica porterà la visione del settore.

Porre il mare e la nautica al centro del dibattito politico è da sempre la nostra mission“ – commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi. “A sei mesi dall’insediamento del Governo e in apertura della stagione chiediamo risposte immediate sui vari dossier presentati a MIT, MIMIT, Turismo, Istruzione e Interni, su normativa di settore, sviluppo e sostegno alla filiera produttiva, politiche del turismo e portualità, formazione, nuovi titoli professionali e visti dei marittimi”.

 Nel frattempo prosegue il calendario delle iniziative fieristiche regionali patrocinate e sostenute da Confindustria Nautica. Dopo Brindisi, Catania, Santa Marinella (RM), è in corso la Fiera Nautica Di Sardegna e in preparazione il Rendez-vous della nautica del Lago Maggiore – Verbella.

Il valore del settore industriale è abbastanza noto e lo abbiamo appena presentato alla Borsa di Milano” – aggiunge Cecchi – “e vede il 2022 chiudersi con il record assoluto di produzione di 7 miliardi di euro – un valore mai realizzato in passato con una crescita per la cantieristica tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente – e di export – che traguarda i 3,4 miliardi”.

L’Italia rafforza ulteriormente la leadership globale nella produzione di Superyacht, confermando la propria industria cantieristica al vertice della classifica con 593 unità, toccando il massimo storico di ordini nel Global Order Book. L’Italia è leader riconosciuta nella produzione delle unità pneumatiche e nella componentistica.

Meno noto è l’impatto sulle economie costiere generato dall’indotto economico dell’uso, della manutenzione e dell’ormeggio della barca e quello della spesa turistica del diportista”, conclude il Presidente di Confindustria Nautica.

Complessivamente, la filiera genera 18.878 unità locali di produzione, per un valore aggiunto di oltre 11 miliardi di euro e più di 187.700 occupati. Per ogni addetto alla produzione del comparto si attivano 9,2 posti di lavoro nella filiera, ogni euro di produzione ne attiva 7,5.

Ogni 3,8 posti barca genera 1 occupato nell’indotto turistico, per una media di 71 unità per approdo turistico. Ancora più interessante il dato della spesa “turistica” depurata del costo di soggiorno (cioè l’ormeggio per la barca e il pernotto per l’hotel): mediamente il diportista spende il doppio del turista d’albergo.

Genova, 20 Aprile – È stato firmato questo pomeriggio, nella sede di Arenzano, a Villa Figoli des Geneys, il nuovo Memorandum of Understanding tra la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile (FAIMM) e la World Maritime University (WMU) di Malmö, in Svezia. La firma prevede un rinnovo degli accordi già in essere tra le due istituzioni, ma punta anche a potenziare le attività congiunte sul tema della formazione del mondo marittimo e portuale. La Presidente della WMU, Cleopatra Doumbia-Henry, ha visitato la sede di Arenzano dell’Accademia, intervenendo anche in uno dei corsi internazionali attivo in questo periodo, e ha potuto conoscere più da vicino il progetto formale della nuova sede dell’Accademia, che sorgerà nel 2025 nel Palazzo Tabarca, nel cuore del porto di Genova. La futura sede sarà in grado di ospitare centinaia di Allievi dei corsi ITS, e sarà il fulcro centrale delle attività formative dell’Accademia. Ma oltre a tutto questo, offrirà l’opportunità agli Allievi, alle aziende e alle istituzioni di utilizzare un Training Centre di ultima generazione, in grado di rispondere alle esigenze più contemporanee della formazione di alto livello nell’ambito del mondo marittimo, che sarà il più avanzato centro di simulazione di interesse pubblico del Mediterraneo.

Dopo la visita dello staff dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile nella sede di Malmö, lo scorso Ottobre, questo ulteriore incontro consente ai due istituti di rinsaldare la già forte connessione sul tema della formazione di alta qualità, che deve sempre più guardare agli aspetti tecnologici e alle implicazioni di diversi fattori sul mondo della logistica, dell’automazione e della sostenibilità ambientale. Paola Vidotto, Direttrice dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile: “Questo incontro segna un momento importante per la struttura dell’Accademia, anche perché gli ottimi rapporti con la WMU, diretta emanazione delle Nazioni Unite sul tema del mondo marittimo, rafforzano le tante attività di IMSSEA, la sezione internazionale dell’Accademia, che opera sul fronte della formazione specializzata con decine di Paesi in tutto il mondo. Azioni importanti, che insieme alla WMU possono vedere anche sviluppi molto interessanti”. Cleopatra Doumbia-Henry: “Siamo molto felici di condividere questa partnership con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile, perché sappiamo tutti che l’industria marittima deve affrontare nuove e importanti sfide, a tutti i livelli. Dalla navigazione autonoma alla sostenibilità del settore, dobbiamo lavorare di più per garantire a tutti un’istruzione di alta qualità, siano essi nuovi studenti sia persone già con esperienza”.

L’Accademia Italiana della Marina Mercantile nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. La mission” dell’Accademia consiste nell’erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.

La World Maritime University (WMU) è stata fondata nel 1983 dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, come principale centro di eccellenza per l’istruzione post-laurea marittima, la ricerca e lo sviluppo di capacità. L’Università offre programmi educativi post-laurea unici, intraprende ricerche ad ampio raggio in studi marittimi e oceanici e continua lo sviluppo delle capacità marittime in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

   Il 18 aprile, Mario Mattioli, Presidente della Federazione del Mare e di Confitarma, è intervenuto alla Tavola Rotonda, “Album di cluster”, organizzata nell’ambito dell’evento “Portualità Italia a servizio del Paese. Assiterminal a confronto con il cluster marittimo nazionale”, svoltosi presso la sede della Federazione del Mare a Roma.

Moderati dalla giornalista Morena Pivetti, hanno partecipato anche Marcello Di Caterina, Direttore Generale ALIS, Rodolfo Giampieri, Presidente Assoporti, Pasquale Lorusso, Vice-Presidente Confindustria, Giuseppe Mele, Direttore Generale Confetra, Luigi Merlo, Presidente Federlogistica, e l’Amm. Isp. Capo Nicola Carlone, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Il Presidente Mattioli, nel ribadire che la transizione energetica è una sfida che diventa ogni giorno più pressante ed ormai ineludibile, ha affermato che il porto del futuro deve guardare a ciò “che gli sta intorno e non solo al suo interno. I porti non devono essere visti solo come luoghi ove le navi arrivano e partono e ove vengono caricate e scaricate le merci ma come vere e proprie comunità energetiche”.

“Tutto il cluster marittimo italiano si sta attivando per realizzare il rinnovamento energetico guardando anche al futuro ed alle conseguenze sul mondo del lavoro in termini sia di criticità e che di opportunità”. “Parlando di combustibili alternativi generalmente ci si focalizza sul trasporto marittimo perché di fatto lo shipping è il settore trainante di tutta l’economia del mare e quello che può dare il contributo più importante per la decarbonizzazione con notevoli investimenti in nuove navi in grado di utilizzare combustibili alternativi”.

“Il paradosso è – ha evidenziato Mattioli – che nonostante oggi le emissioni prodotte dalle navi rappresentino il 2% di quelle globali e il trasporto marittimo sia la modalità di trasporto più sostenibile in considerazione del fatto che via mare viaggia il 90% delle merci a livello globale, il settore è chiamato a perseguire obiettivi di decarbonizzazione sempre più ambiziosi, fissati a livello mondiale dall’IMO e dall’Unione europea con il Pacchetto FitFor55. Obiettivi spesso non coincidenti in termini di criteri e tempistiche”. “Piccolo particolare, oggi non sono ancora disponibili tecnologie green alternative e competitive in grado di abbattere le emissioni ai livelli richiesti. “Senza contare che, a livello europeo lo shipping inizierà a pagare la carbon tax a partire dal 2025 mentre altri settori del trasporto responsabili di emettere oltre sei volte di più inizieranno a pagare dal 2028″.

“Per poter rispondere agli ambiziosi obiettivi posti dall’IMO e dall’UE” – ha aggiunto – è indispensabile destinare grandi risorse nella ricerca, garantendo la sinergia tra il mondo delle imprese e le istituzioni. “C’è molto da fare ed è necessario in tal senso che le scelte siano globali e che il settore venga accompagnato, perché da solo non può affrontare gli ingenti investimenti richiesti. Occorre assicurare la cooperazione tra mondo della ricerca, imprese ed istituzioni”.

Il Presidente Mattioli si è poi soffermato sulla tematica della scarsa percezione dell’importanza della blue economy, “nonostante l’Italia sia un paese “immerso nel mare!”. Manca la consapevolezza dell’esistenza di un Sistema marittimo”.

“Probabilmente – ha aggiunto – il problema è che, a fronte di un’ampia rappresentanza del settore e di tutti i suoi comparti, vi è una scarsa rappresentatività. Ecco perché la Federazione del Mare, che sin dalla sua istituzione rappresenta l’intero cluster marittimo in modo inclusivo, dai trasporti marittimi, ai cantieri, alla pesca, alla nautica agli agenti e piloti, fino alla formazione e al diritto marittimo, continua ad espandere la sua compagine anche a comparti come l’energia”.

“Ma ben sapendo che questo non basta – ha aggiunto Mario Mattioli – abbiamo deciso di modificare lo statuto della Federazione del Mare che da giugno, con una nuova governance di tipo associativo, sarà un soggetto attivo nell’ambito della blue economy e non più solo partecipativo”.

“Di fatto per dare un’effettiva rappresentatività al cluster marittimo abbiamo tutte le possibilità per metterci insieme e fare fronte comune, non solo verso le Istituzioni italiane, ma anche a Londra e a Bruxelles”.

“La domanda è – ha concluso il Presidente Mattioli – perché non lo facciamo?” e poi ha pubblicamente invitato Federlogistica, rappresentata dal suo Presidente Luigi Merlo, a aderire alla Federazione del Mare.

Tre giorni di appuntamenti a San Vincenzo, Toscana, alla scoperta del pesce azzurro, tra laboratori, degustazioni, show cooking e molto altro. Dall’arrivo del pescato direttamente sul porto agli straordinari assaggi culinari creati con tutta la tipicità del territorio. Un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “La rotta del pesce azzurro”, finanziato dal FEAMP 2014-20220 Regione Toscana – FLAG “Costa degli Etruschi”, e supportata da Federpesca.

A conclusione dell’evento, la mattina del 16 aprile si è tenuto il convegno “Il Pesce Azzurro, valore aggiunto per il comparto territoriale”, incontro che ha avuto lo scopo di mettere a confronto gli attori del territorio e le istituzioni e di fare luce sulla produzione ittica nell’Arcipelago Toscano e il Turismo, attività collegate in un contesto sostenibile.

Valorizzazione, stagionalità, qualità e freschezza del prodotto ittico sono state le priorità maggiormente discusse durante l’incontro dai diversi oratori. Obiettivi condivisi anche dal Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il quale ha riconfermato l’impegno del Governo di lavorare per un futuro sostenibile del settore ittico nazionale, a livello economico, sociale e ambientale.

“Sempre di più anche i consumatori, cittadini e turisti, pongono attenzione a ciò che si mangia, alla provenienza del prodotto ittico, alla sua qualità e freschezza.” – ha dichiarato la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo – “Vi è un interesse e una curiosità che dobbiamo essere capaci di cogliere per valorizzare il prodotto del nostro territorio e tutelare il made in Italy. Fondamentale dunque diventa il rapporto con il territorio e promuovere il valore culturale di tradizioni che il nostro settore rappresenta. Obiettivi che possono essere raggiunti attraverso percorsi di sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità locali e dei turisti, con uno sguardo sempre attento alle trasformazioni del territorio e alla modernizzazione e innovazione del comparto della pesca” – ha così concluso la Direttrice.

 

 

Si tiene presso il Parco Auditorium della Musica Ennio Moricone il Festival delle Scienze di Roma

La plastica rappresenta più dell’80% dei rifiuti ritrovati in mare aperto e sulle spiagge, minacciando l’equilibrio degli ecosistemi. La tartaruga marina, in particolare, ha una distribuzione geografica ampia, utilizza differenti habitat e purtroppo ingerisce i rifiuti marini. Per questo motivo rappresenta un buon indicatore per valutare l’impatto dei rifiuti marini. Composta da una selezione di materiale fotografico raccolto in oltre quattro anni di attività e da un fumetto, la mostra evidenzia l’impatto dell’accumulo della plastica nei nostri mari, attraverso lo studio della tartaruga Caretta caretta e dei pericoli cui è soggetta quotidianamente.

Aperta al pubblico con ingresso libero e gratuito dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 21:00 e il sabato e la domenica dalle 11:00 alle 21:00

ASSITERMINAL a confronto con il cluster marittimo nazionale

Quest’anno ASSITERMINAL organizza un’intera giornata di confronto e proposte sulla portualità e dintorni, coinvolgendo aziende, istituzioni e politica in un serrato dibattito che si terrà

martedì 18 aprile p.v. dalle h. 9.30-18.30, a Roma in p.zza Ss Apostoli (Palazzo Colonna – Sede Federazione del mare)

locandina DEFINITIVA

con il Programma ed il link per la registrazione all’evento

 

14 ARILE 2023

Flash 12

GIORNATA DEL MARE NELLE SCUOLE, IL MESSAGGIO DI CONFINDUSTRIA NAUTICA AGLI STUDENTI: “IL MARE E LA NAUTICA SONO UNA GRANDE OPPORTUNITA’ DI FUTURO”.

La Giornata del Mare nelle Scuole, fortemente voluta da Confindustria Nautica e non a caso istituita nell’ambito della riforma del Codice della nautica approvata nel 2018, giunge al suo quinto anno. Indetta per l’11 aprile, sarà effettivamente svolta venerdì 14 aprile per la concomitanza con le festività pasquali nelle scuole.

È un’occasione importante per riflettere, anche a scuola, sul ruolo del mare nella nostra storia e nelle nostre vite, dal suo essere ecosistema alle opportunità di creare occasioni per il futuro dei giovani, tanto più in un Paese come l’Italia, ricco non solo di bellezze paesaggistiche e naturali, ma di capacità imprenditoriali e di saper fare unici al mondo.

Quest’anno la ricorrenza si avvale della particolare attenzione del Governo che, stasera 11 aprile, illuminerà di azzurro la facciata principale di Palazzo Chigi dalle ore 20.00 alle 24.00.

Confindustria Nautica ha voluto festeggiare quest’anno il primo lustro dall’entrata in vigore della norma realizzando sei brevi filmati indirizzati ai giovani delle scuole medie e delle superiori, che mettono al centro il tema del mare come Formazione, Sport, Professione, Impresa, Lavoro e Turismo, a partire dalle riflessioni degli stessi studenti e con il coinvolgimento di protagonisti e professionisti del mare e della nautica.

Di seguito il link per visualizzare i sei filmati dedicati alla Giornata del Mare e alle opportunità per il futuro dei giovani: https://confindustrianautica.net/la-giornata-nazionale-del-mare-2/

 

I testimonial dei messaggi sono:

Davide Tizzano, campione olimpico di canottaggio, campione di vela, dirigente sportivo

Marco Gradoni, campione mondiale di vela, membro di “Luna Rossa Prada Pirelli Team”

Francesco Bocciardo, campione paralimpico di nuoto

Carlo Selva, imprenditore

Vittoria Balducci, assistente amministratore delegato cantiere superyacht

Edoardo Bianchi, olimpionico di vela, ingegnere, progettista di imbarcazioni, commentatore televisivo

Marianna Accursio, mediatore marittimo, amministratore società di charter e brokeraggio

Nicolò Musso, ufficiale di coperta

Marta Magnano, istruttrice nautica, blogger

Crediamo, ancor più oggi di quando abbiamo ottenuto l’istituzione della Giornata del mare nelle Scuole, del valore del messaggio alle giovani generazioni”, commenta Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica. “Quest’anno ci siamo concentrati sulle prospettive di crescita personale, formazione, alternanza scuola-lavoro, occupazione e impresa che il mare, e in particolare la nautica da diporto, possono offrire ai nostri giovani”.

 

 

Confitarma e Federazione del Mare si uniscono alle celebrazioni in occasione della Giornata Nazionale del Mare, in corso oggi in tutta Italia.

Il Presidente Mario Mattioli: “Occasioni come quella di oggi possono dare nuova energia al lavoro che ogni giorno tutti insieme portiamo avanti per rimettere il mare al centro del Paese”

“Ritengo essenziale” – ha sottolineato il Presidente Mario Mattioli“condividere iniziative che mirano a rivolgere l’attenzione verso il mare e la sua rilevanza nella vita economica, sociale e culturale del Paese.

Per questo ringraziamo il Ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci, a cui ci uniamo insieme a tutte le realtà che da oggi e per un mese organizzeranno momenti di confronto, approfondimento e dibattito per avvicinare prima di tutto i giovani alle grandi opportunità che il mare offre.

L’Economia del Mare coinvolge una larga parte dell’amministrazione pubblica e numerosi Ministeri. Per darle forte impulso è necessaria una regia di raccordo tra essi, partendo da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti che garantisce la piena operatività e competitività delle nostre navi, e aggrega le migliori energie del Paese, da Sud a Nord”.

“Da parte nostra” – ha aggiunto Mattioli “abbiamo voluto far coincidere con i preparativi per questa Giornata il lancio del nostro nuovo progetto Maredì, partito con successo martedì scorso.

Grazie al contributo di tutti i principali attori della Blue Economy, vogliamo raccontare il mare in un modo nuovo, più inclusivo, aperto e comprensibile a più persone possibile.

Per questo annunciamo proprio oggi il prossimo appuntamento in programma per martedì 9 maggio alle 14.00, sempre in diretta streaming su Adnkronos”.

 “Il mare è una preziosa risorsa, a cui i popoli nella storia devono moltissimo e a cui noi, oggi, dobbiamo guardare con maggiore attenzione. Per questo” – ha concluso Mattioli “siamo certi che occasioni come quella di oggi, celebrate simbolicamente con l’azzurro del mare su Palazzo Chigi, possano dare nuova energia al lavoro che quotidianamente tutti insieme portiamo avanti, ciascuno nel suo settore, per rimettere il mare al centro del Paese e l’Italia nel cuore dei mercati internazionali”.

Il 21 aprile  a Porto cervo si terrà il VI Forum del lusso, organizzato da Federagenti e Federagenti Yacht intitolato “Lo Yacht che verrà”.

Riportiamo qui di seguito il programma.

PROGRAMMA PORTO CERVO 21 4 23