Roma, 3 dicembre 2021. Si è tenuta l’ultima riunione – in video conferenza – del 2021 del Consiglio della Federazione del Mare, presieduto da Mario Mattioli.
Hanno partecipato i vice presidenti della Federazione Anton Francesco Albertoni (Confindustria Nautica) e Vincenzo Petrone (ASSONAVE); il Segretario Generale Laurence Martin (CONFITARMA), il vice segretario generale Marco Paifelman (FEDERAGENTI), nonche i Consiglieri e gli invitati permanenti Giorgio Berlingieri (AIDIM); Francesca Biondo e Emanuele Sciacovelli (FEDERPESCA); Giovanni Lettich e Romano Grandi (Collegio Capitani), Pierluigi Portalupi (ANIA), Andrea Scarpa (FEDESPEDI) Sandro Scarrone (CETENA).
Hanno partecipano altresì in qualità di invitati: Giovanni Caprino (Cluster BIG), Roberto Cazzulo (RINA), Rosalba Giugni (Marevivo), Luca Grilli (ANCIP), Amm. Vincenzo Montanaro e CV Francesco Iavazzo (Stato Maggiore della Marina), Matteo Marconi (Assorimorchiatori) Leonardo Manzari (WestMed Italy), Tiziana Murgia (Assoporti), Gianpaolo Neri (MAECI) e Fabrizio Vettosi, (CONFITARMA);
Il Presidente Mattioli ha sottolineato che grazie all’intensa attività svolta negli ultimi mesi la Federazione del Mare è sempre più percepita a livello nazionale, europeo e internazionale come attore privilegiato sulle tematiche della blue economy. “La crescente consapevolezza del ruolo centrale dell’economia del mare nel quadro della ripresa economica globale è stato un importante stimolo per la Federazione che nel corso dell’anno ha dimostrato un grande dinamismo partecipando a numerosi incontri in presenza o da remoto. Ancora una volta si dimostra che lavorando insieme ed unendo le forze il cluster è più visibile e più ascoltato. Dobbiamo continuare su questa direttrice con un sempre maggior coinvolgimento e contributo delle organizzazioni federate e dei nostri partner per un network marittimo sempre più forte”.
In particolare, a seguito della firma del protocollo d’intesa con Marevivo, la Federazione si è fortemente attivata nella campagna di promozione della Legge Salvamare contribuendo con Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma e Federpesca all’adozione del provvedimento al Senato. Si attende ora l’approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati di questa legge che, come ha affermato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, rappresenta un importantissimo strumento a tutela del mare ma anche della salute di tutte le persone.
Inoltre, a seguito della firma del protocollo con il Cluster Big, la Federazione del Mare ha avviato una serie di azioni di cooperazione tra le rispettive strutture, che si potranno concretizzare a breve in un partenariato strategico a livello europeo con benefici per le PMI nei settori della resilienza e internazionalizzazione degli ecosistemi industriali; innovazione tecnologica e formazione. “le numerose realtà imprenditoriali legate all’economia del mare per raggiungere l’obiettivo, devono fare rete e mettere a disposizione le proprie competenze e le proprie idee – ha affermato Roberto Caprino – contribuire alla crescita del sistema paese attraverso il ruolo sempre più determinante dell’economia blu”.
Sempre nell’ottica del rafforzamento delle relazioni internazionali della presenza della Federazione del Mare, Leonardo Manzari, national contact hub di West Med, ha illustrato i progressi registrati al termine del biennio di presidenza italiana Westmed (5+5), volta a creare un’alleanza dei cluster marittimi nel Mediterraneo, nonché le principali conclusioni della Westmed Statkeholders Conference “Corridors to sustainable Blue Development-Accelerating Innovation and cooperation in the WestMED”, tenutasi a Roma il 9 novembre 2021 e le progettualità in corso.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema del Women Empowerment: in proposito, Tiziana Murgia ha illustrato la campagna di sensibilizzazione sui territori avviata in ottobre da Assoporti, che ha visto nella Giornata per la Parità di Genere un punto di partenza per azioni concrete che saranno messe in atto. Sono molte, infatti, le AdSP stanno organizzando seminari, incontri ed altre iniziative sui propri territori sullo stesso tema. Il progetto di Assoporti e delle AdSP, Women in Transport – the challenge for Italian Ports, mira a rafforzare l’impiego delle donne nei porti e offrire pari opportunità per le donne e gli uomini in questa fase di transizione del lavoro portuale. Francesca Biondo, direttore di Federpesca, ha illustrato l’azione dell’associazione sul tema dell’empowerment delle donne nel mondo dell’industria ittica ricordando il convegno del novembre scorso dedicato alle tutele, opportunità, sfide per il futuro per le donne nel settore della pesca: un’occasione per guardare alle sfide future e verificare lo stato dell’arte del mercato ittico in relazione all’occupazione femminile. Laurence Martin, segretario generale della FdM, ha ricordato i dati pubblicati nel 2020 dall’ICS nel Rapporto Diversity Traker dal quale emerge che nello shipping le donne rappresentano solo il 7,5% dei lavoratori marittimi e il 30% in ruoli di responsabilità. “Possiamo e dobbiamo fare di più per aumentare questi numeri, almeno per raggiungere l’obiettivo del 12% di donne impiegate a bordo delle navi entro il 2023 e del 25% entro il 2040. Una forza lavoro più diversificata assicura una più ampia gamma di talenti ed esperienze necessarie per affrontare il futuro dello shipping”.
Infine, il Consigliere Gianpaolo Neri ha illustrato gli ultimi sviluppi del dialogo Italia-IORA supportato dalla Federazione sulle questioni attinenti alla blue economy; Fabrizio Vettosi, consigliere Confitarma e presidente dell’ECSA Ship Finance WG ha fatto il punto sullo stato dell’arte della EU Taxonomy and Platform on Sustainable Finance e Giorgio Berlingieri, Presidente di AIDIM, Associazione Italiana di Diritto Marittimo, ha aggiornato i consiglieri sulle ratifiche delle convezioni internazionali che interessano il settore.