Le nuove linee guida sul monitoraggio dei rifiuti marini nei mari europei, pubblicate di recente, stabiliscono metodi armonizzati per il monitoraggio dei rifiuti marini sulla base degli sviluppi della ricerca e degli sforzi degli Stati membri volti a migliorare la comparabilità dei dati e delle valutazioni. Il CCR ha pubblicato la nuova edizione in qualità di co-presidente del gruppo tecnico sui rifiuti marini, pubblicato per la prima volta nel 2013.

La pubblicazione raccomanda il campionamento, l’analisi e la registrazione dei rifiuti marini per rendere i dati comparabili e utilizzabili in tutti i paesi. Consiglia di monitorare gli oggetti di rifiuti e le particelle di diverse dimensioni sulla costa e sul fondo del mare, che galleggiano in superficie e ingeriscono dagli animali. Raccomanda inoltre di valutare la presenza di organismi avvolti o intrappolati nei rifiuti marini, come gli attrezzi da pesca abbandonati. I nuovi orientamenti aiuteranno le autorità nazionali ad attuare la direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino e a proteggere l’ambiente marino dai danni causati dai rifiuti, come sollecitato dal descrittore 10 della strategia.

Ma le autorità nazionali non saranno le uniche a beneficiarne. Anche altre organizzazioni internazionali responsabili della gestione dei rifiuti marini lo troveranno rilevante, in quanto contribuisce a creare dati coerenti e comparabili per affrontare le preoccupazioni relative ai rifiuti marini in un contesto globale.

Marine Litter