Il 18 maggio, in video conferenza si è tenuto il primo incontro degli Ambasciatori dell’Italy-Iora Committee, che dal 2019 è attivo nel rafforzare la cooperazione con i membri dello IORA, l’organizzazione intergovernativa che riunisce i paesi dell’Oceano Indiano.
All’incontro, coordinato dall’Amb. Luca Sabbatucci, Direttore Generale della Mondializzazione e le Questioni Globali del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale nonché Focal Point dello IORA per l’Italia, Min. Mario Vattani, hanno partecipato gli Ambasciatori di 16 paesi IORA (Australia, Bangladesh, India, Indonesia, Iran, Kenya, Madagascar, Malesia, Mauritius, Mozambico, Oman, Somalia, Sud Africa, Thailandia, Skri Lanka, Emirati Arabi Uniti).
In rappresentanza del Comitato Italy-Iora, in assenza del presidente Luigi Giannini, Vicepresidente della Federazione del Mare e Delegato per l’Internazionalizzazione, a causa di motivi di salute legati alla pandemia Covid-19, è intervenuta la Segretaria generale del Comitato, Laurence Martin, Segretaria generale della Federazione del Mare.
Nel suo intervento Laurence Martin ha ricordato come l’Italia, nazione marittima per storia e geografia, abbia chiaramente dimostrato di essere dedita all’ampliamento delle relazioni tra la regione mediterranea e gli Stati membri di IORA, promuovendo al contempo la crescita, lo sviluppo sostenibile e la cooperazione economica regionale. “Fin dall’inizio, come ha affermato il Ministro degli Affari Esteri, abbiamo investito enormi energie per creare sinergie politiche e realizzare questa partnership”.
“Gli stakeholder marittimi italiani – ha aggiunto – hanno unito le forze e hanno scelto di articolare la loro partecipazione secondo le linee coperte dai 6 pilastri prioritari di IORA sulla Blue Economy, che sono un prezioso strumento per dirigere energia e risorse (pesca e acquacoltura, energia oceanica rinnovabile, porti e trasporti marittimi, Idrocarburi offshore e minerali dei fondali marini, biotecnologia, ricerca e sviluppo marino, turismo).
“La Federazione italiana del Mare, insieme a organizzazioni pubbliche e private, università e istituti di ricerca, ha svolto un ruolo cruciale nel sostenere la decisione del Governo italiano di avviare un dialogo con IORA, nella convinzione che una cooperazione concreta e operativa debba basarsi anche sul coinvolgimento delle imprese private e della società civile.
Il risultato è una partnership con il Cluster Marittimo Italiano con l’ampia presenza di aziende e istituzioni la cui competenza spazia dall’osservazione satellitare all’acquacoltura, dalla navigazione alla costruzione navale, dall’attività crocieristica alle imbarcazioni da diporto, dagli istituti di ricerca per lo sviluppo della comunità costiera alla ricerca subacquea, alla lotta per la plastica in mare, per il trasporto marittimo a zero emissioni, e molti altri argomenti che hanno contribuito a suggellare e rafforzare questo dialogo. Da segnalare che recentemente lo Studio Legale GIANNI&ORIGONI e GREEN ADVANTAGE hanno deciso di unirsi al Comitato per renderlo più forte e offrire la loro esperienza ai membri storici.
“Senza dubbio i cluster marittimi – ha concluso Laurence Martin – grazie alla loro esperienza e competenza sono importanti strumenti politici per la crescita blu sostenibile e per lo sviluppo dell’occupazione in tutte le regioni costiere”, invitando il Gruppo degli Ambasciatori a collaborare ulteriormente per consolidare la rete di relazioni e individuare priorità e obiettivi per ogni paese che possano guidare la pianificazione delle attività future del Comitato Italia-IORA.