La Commissione Europea ha approvato il finanziamento del progetto ERASMUS+ MARMED – MARitime cluster Management Education Development, presentato a marzo 2022.

Il progetto, di cui ForMare – Polo Nazionale per lo Shipping è coordinatore, mira ad adeguare le competenze dei Maritime Cluster Manager, al fine di rispondere alle esigenze emergenti di capacity building a livello europeo e internazionale, contribuendo ad aumentare il livello di innovazione e di competitività nonché alla definizione di un nuovo profilo professionale altamente qualificato nel settore della Blue Economy.

Partner del progetto sono i 5 Cluster d’Italia, Grecia, Portogallo e Tunisia della WestMED Cluster Alliance iniziativa volta a promuovere il dialogo tra cluster marittimi e sostenuta dalla WestMED Initiative, in particolare: Cluster BIG – Blue Italian Growth , Federazione del Mare, (Partner Associato), Strategis – Maritime ICT Cluster, Fórum Oceano, Cluster Maritime Tunisien (Partner Associato); oltre a istituti ed enti di ricerca da Italia, Grecia e Malta operanti nel settore della Blue Economy: OGS , Metropolitan College Global Engagement, MaritimeMT, DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scrl (Partner Associato).

🇬🇧 The European Commission has selected for funding the ERASMUS+ project MARMED – MARitime cluster Management Education Development, submitted in March 2022.

ForMare – Polo Nazionale per lo Shipping is the Coordinator of the project. In particular, the project aims at bridging the gap between the existing needs and the current skillset of Maritime Cluster Managers ensuring the re-skilling and up-skilling for an  innovative  professional Profile toward an increased competitiveness of the Maritime Cluster in the Mediterranean area and, overall, the boosting of innovation and sustainable growth in the Blue Economy sector. 

Among the consortium, there are 5 Clusters from Italy, Greece, Portugal and Tunisia of the WestMED Cluster Alliance, an initiative aimed at promoting dialogue between maritime clusters and supported by the WestMED Initiative: Cluster BIG – Blue Italian Growth, Federazione del Mare (Associated Partner), Strategis – Maritime ICT Cluster, Fórum Oceano, Cluster Maritime Tunisien (Associated Partner); as well as institutes and research bodies from Italy, Greece and Malta, operating in the blue economy sector: OGS, Metropolitan College Global Engagement, MaritimeMT, DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine Scrl (Associated Partner).

 

Si riporta l’articolo “Dissi a Pratesi: perchè vi occupate solo della terra? E feci Marevivo”  di  Marco Panara, pubblicato il 27 luglio 2022 su La Repubblica, relativo ad un’intervista a Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo.

La Repubblica

 

 

The centre of expertise for development and environment at the service of the countries bordering the Mediterranean Sea, Plan Bleu, published  in April 2022 its “Guidelines for the sustainability of cruising and recreational boating in the Mediterranean region”. Download and read the Guidelines directly on Plan Bleu website.

These guidelines aim to provide an analysis of the impacts of the cruise and yachting sector. They also make it possible to establish a report on good practices for sustainable development around this sector. Finally, they provide food for thought for political decision-makers and people competent to legislate and limit pollution in these sectors. These high impact measures will support Mediterranean countries in reaching their commitments made in the framework of the European Green Deal, the Sustainable Development Goals, the Mediterranean Strategy for Sustainable Development and more recently the new Strategy for a Blue Economy adopted by the European Commission.

This work was carried out by Plan Bleu in the framework of the INTERREG MED program : Blue Growth Community in partnership with two other Interreg communities: the Mediterranean Biodiversity Protection Community and the Sustainable Tourism Community.

 

 

Il 12 luglio si è tenuta, in video conferenza, la riunione del Consiglio della Federazione del Mare, presieduto da Mario Mattioli.

Hanno partecipato i membri del Consiglio e gli invitati permanenti: Vincenzo Petrone, vice presidente della Federazione (ASSONAVE); Laurence Martin, Segretario Generale FdM (CONFITARMA), i vice segretari generali Oliviero Giannotti (ASSOPORTI) e Marina Stella (Confindustria Nautica), Luca Becce e Alessandro Ferrari (ASSITERMINAL), Roberto Cazzulo (Registro Italiano Navale), Luca Grilli e Enzo Raugei (ANCIP), Giovanni Lettich (Collegio Capitani); Matteo Marconi (ASSORIMORCHIATORi), Pierluigi Portalupi e Francesco Viacava (ANIA), Alessandro Santi (FEDERAGENTI), Emanuele Sciacovelli e Francesca Biondo (FEDERPESCA), Luca Sisto (CONFITARMA), Antonella Straulino (FEDESPEDI).

Hanno partecipano altresì in qualità di invitati: Marco Bertorello e Lorenzo Paolizzi (Angopi), Daniele Bosio (MAECI), Rosalba Giugni (Marevivo), Gregory Yovanof (Maritime Center of Excellence, membro del Consorzio MEDBAN), Leonardo Manzari (WestMed Italy), Fabrizio Monticelli e Livia Rossi (Polo Formare), CV Daniele Panebianco (Stato Maggiore della Marina), CV (CP) Francesco Tomas (Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto), Fabrizio Vettosi (ECSA Ship Finance WG).

Il Presidente Mattioli, nell’introdurre i lavori della riunione, ha ribadito l’esigenza di una governance unica e forte per gli operatori dell’economia del mare, precisando che la richiesta da tempo avanzata dalla Federazione del Mare e dalle associazioni del comparto marittimo in realtà evidenzia la necessità di un organismo unico in grado di rispondere alle diverse e specifiche esigenze di un settore così importante per l’intera economia nazionale. Mario Mattioli ha poi rilevato che la Federazione del Mare nel corso degli ultimi mesi ha ulteriormente rafforzato il ruolo del cluster marittimo italiano nell’ambito delle politiche comunitarie per lo sviluppo di una blue economy sostenibile nonchè nei rapporti con i cluster marittimi del Mediterraneo.

Rosalba Giugni, ha parlato della Legge Salvamare, in vigore dal 25 giugno che prevede misure finalizzate a incentivare le attività di risanamento dell’ecosistema marino, l’economia circolare e la corretta gestione dei rifiuti. “Abbiamo vinto una battaglia importante, ma non abbiamo ancora vionto la guerra, perchè per diventare operativa la Legge Salvamnare necessita dei decreti attuativi”. Francesca Biondo ha sottolineato anche l’importanza di instaurare un dialogo costruttivo con le altre associazioni e istituzioni. A tal fine Federpesca ha già avviato un’intesa con Castalia.

Il Com.te Daniele Panebianco, ha portato i saluti dell’Amm. Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina, e dell’Amm. Aurelio De Carolis, Comandante in capo della Squadra Navale, che impossibilitati a partecipare alla riunione hanno espressamente voluto manifestare la vicinanza della Marina Militare alla Federazione del Mare ed al cluster marittimo che essa rappresenta.

Gregory Yovanof, ha illustrato il progetto Mediterranean Blue Accelerator Network -MEDBAN, firmato a Roma il 6 luglio 2022 da Forum Oceano, Federazione del Mare/Blue Italian Growth Tecnology Cluster, Pole Mer Meditérranée, Cluster Maritimo de Baleares, Strategis Maritime ICT cluster, che si propone di promuovere una Nuova strategia industriale per l’Europa verso un modello economico sempre più sostenibile e digitale. L’obiettivo è quello di sviluppare un partenariato strategico (EUROCLUSTER) nel lungo termine al fine di offrire alle imprese servizi di consulenza e di supporto tecnico che siano sempre più orientati alla transizione verde e digitale. In particolare, il progetto ha ad oggetto l’innalzamento della competitività dell’ecosistema delle PMI europee legate all’Economia del Mare con un’azione coordinata dai cluster di settore, rivolta ad individuare ed implementare una qualificata attività di consulenze tecniche su specifiche tematiche innovative quali, business process innovation, innovation services or products, re-skilling and upskilling, internationalization. Nello specifico le attività da svolgere sono state suddivise nei 5 Work Packages (Management, Euroclustering, Innovate and Transform, Internationalisation and Comunication).

Fabrizio Monticelli, ha illustrato quanto verrà sviluppato da ForMare per il WP3 Innovate and Transform di cui la Federazione del Mare è lead partner con il ruolo di coordinare interventi a favore delle PMI al fine di favorire processi di innovazione tecnologica e percorsi di formazione per l’aggiornamento e la riqualificazione delle figure professionali aziendali. Al fine di raggiungere questi obiettivi, l’attività del WP3 prevede che i servizi alle imprese vengano forniti tenendo in considerazione le diverse “fasi” del processo di Innovazione (Ideation, Acceleration, Open Innovation). La fornitura di servizi sarà erogata a favore delle PMI che verranno selezionate in fase di implementazione progettuale attraverso un processo di apertura bandi previsto dal consorzio. Analisi di fabbisognoi specifici in mpodo da supportaree la comunità scientifica e tecnica al fine di definire un econsistema di riferimento rispetto a PMI e startup, e l’industrializzazione dei risultati che verranno portati per consentrire che quei prodotti/servizi innovati potranno essere implemetati come soluzioni per il settore.

Daniele Bosio, sul tema degli investimenti per una blue economy sostenibile nel Mediterraneo, ha relazionato sulla conferenza “UfM Blue Finance: Investing in a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean”, svoltasi il 22 giugno a Barcellona, organizzata dall’Unione per il Mediterraneo (UpM), con il sostegno della DG MARE, che ha avviato una collaborazione a livello regionale per il funzionamento degli investimenti pubblici e privati alla Blue Economy creando un modello di confronto di idee tra paesi, banche e stakeholder sulla base del quale progettare proposte concrete. Inoltre, ha illustrato lo stato del negoziato della delimitazione della ZEE (Zona Economica Esclusiva Italiana), istituita nel 2021, che può estendersi fino a 200 miglia dalle linee di base e sulla quale lo Stato ha sovranità esclusiva in materia di gestione delle risorse ittiche, installazione e utilizzazione di isole artificiali, impianti e strutture, nonché in materia di ricerca scientifica marina.  In particolare , si è soffermato sul negoziato in corso con Malta.

Leonardo Manzari, ha illustrato nel dettaglio il funzionamento della BlueInvest community che mira a stimolare l’innovazione e gli investimenti nelle tecnologie sostenibili per l’economia blu, sostenendo la preparazione e l’accesso ai finanziamenti per le imprese in fase iniziale, le PMI, nonché verrano proposte linee di azione a livello nazionale.

Fabrizio Vettosi, Presidente dell’ECSA Ship Finance Working Group e Consigliere Confitarma, ha dato un aggiornamento dell’iter legislativo del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR) in sede di Consiglio UE e del Parlamento europeo ed ha illustrato il ruolo dell’ECSA e degli staeholder privati invitati come esperti ad hoc alle discussioni della a situazione della Piattaforma sulla finanza sostenibile (SFP) che svolge un ruolo chiave nel consentire il dialogo e la stretta collaborazione dei settori pubblico e privato per raggiungere gli obiettivi del regolamento UE sulla tassonomia e, in ultima analisi, del green deal europeo e degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e il 2050.

Il Com.te Francesco Tomas, ha riferito nel dettaglio sulla 78a sessione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino (MEPC 78) dell’IMO, riunitasi dal 6 al 10 giugno 2022, durante la quale è stata approvata la designazione dell’Area di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e in particolare nel Mar Mediterraneo (Med SOx ECA) ai sensi della regola 14 dell’Allegato VI alla Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento causato da navi (MARPOL). La designazione formale della Med SOx ECA sarà proposta per l’adozione alla 79a sessione del MEPC, prevista dal 12 al 16 dicembre 2022 ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.

Nel sito di Confindustria – Economia Circolare è stato pubblicato  il nuovo questionario di partecipazione alla 4^ edizione del concorso “Best Performer dell’Economia Circolare”.

Nel webinar di presentazione della nuova edizione del concorso, è stato comunicato che  il questionario presenta alcune importanti novità, tra queste:

  • l’opportunità di partecipare al concorso anche da parte delle Associazioni industriali, che potranno così valorizzare le tante ed importanti iniziative sviluppate in questi anni sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità,
  • l’ampliamento dell’ambito di analisi delle progettualità presentate dalle imprese, includendo i più generali aspetti dell’organizzazione aziendale e delle strategie di sviluppo, aggiornamento ed acquisizione di competenze tecniche e manageriali adottate dalle imprese per avviare percorsi di transizione sostenibile e di economia circolare.

Le Aziende e le Associazioni industriali hanno tempo sino al 15 Ottobre 2022 per compilare online il questionario di partecipazione al concorso.

L’Evento

Il Sole 24 Ore presenta la prima edizione dell’evento dedicato all’industria marittima, settore strategico per l’intera economia nazionale. Un osservatorio annuale che analizzerà il legame tra infrastrutture, logistica, trasporti, attività portuale e sviluppo del territorio, gli scenari e le nuove sfide per gli operatori di fronte ai mutati equilibri geopolitici mondiali. L‘evento si terrà contemporaneamente da GenovaTriesteNapoli.


IL PROGRAMMA

  • 10.30

    Apertura dei lavori

    Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

  • 10.35

    Gli obiettivi strategici 2022 per i porti italiani: le priorità infrastrutturali

    Alberto Orioli, Vice Direttore Il Sole 24 Ore
    in conversazione con:
    Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

  • 10.50

    TAVOLA ROTONDA
    Il sistema Italia come hub strategico nella leadership dei traffici internazionali: le esperienze di Genova, Trieste, Napoli

    Moderano:
    Jacopo Giliberto, Giornalista Il Sole 24 Ore
    Laura La Posta, Caporedattrice Il Sole 24 Ore
    Alberto Orioli, Vice Direttore Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Michelangelo Agrusti, Presidente Confindustria Alto Adriatico
    Marco Bucci, Sindaco Comune di Genova
    Roberto Dipiazza, Sindaco Comune di Trieste
    Vittorio Genna, Vice Presidente Unione Industriali Napoli con delega Economia Mare
    Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli
    Mario Mattioli, Presidente Confitarma
    Umberto Risso, Presidente Confindustria Genova
    Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria

  • 11.30

    L’industria marittima nel New Normal: macro-trend geopolitici e scenari evolutivi
    Il nuovo assetto del commercio marittimo internazionale e delle rotte mondiali: verso nuovi equilibri

    Introduce:
    Annarita D’Ambrosio, Giornalista Il Sole 24 Ore
    Interviene:
    Oliviero Baccelli, Direttore Master MEMIT, Responsabile Area Networks GREEN Università Bocconi

  • 11.40

    TAVOLA ROTONDA
    Attività portuale e infrastrutture come driver per lo sviluppo del territorio

    Moderano:
    Annarita D’Ambrosio, Giornalista Il Sole 24 Ore
    Raoul de Forcade, Giornalista Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Giuseppe Costa, Presidente Sezione Terminal Operators Confindustria Genova
    Beniamino Maltese, Executive Vice President e CFO Costa Crociere
    Paolo Moretti, CEO RINA Services
    Giacomo F. Speretta, SVP – Marketing & International Business – Divisione Cyber & Security Solutions Leonardo
    Sonia Sandei, Head of Electrification Enel
    Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale

  • 12.40

    TAVOLA ROTONDA
    ZES e ZLS: un ruolo strategico per lo sviluppo del sistema portuale e per l’attrazione di nuovi insediamenti produttivi

    Moderano:
    Laura La Posta, Caporedattrice Il Sole 24 Ore
    Alberto Orioli, Vice Direttore Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM Studi e Ricerche Mezzogiorno
    Vito Grassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente, Confindustria
    Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo

  • 13.10

    TAVOLA ROTONDA
    Portualità, sostenibilità, ricerca, innovazione

    Modera:
    Jacopo Giliberto, Giornalista Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Zeno D’Agostino, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale
    Gianluigi Rozza, Coordinatore Area Matematica e Delegato alla Valorizzazione, Innovazione e ai Rapporti con le Imprese SISSA
    Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale Mercitalia Logistics

  • 15.00

    TAVOLA ROTONDA
    Trainare lo sviluppo della Blue Economy in una nuova fase: l’esperienza di Napoli come locomotiva per il Mezzogiorno e per la crescita del traffico merci nel Mediterraneo

    Modera:
    Laura La Posta, Caporedattore Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Andrea Annunziata, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale
    Dario Bocchetti, Head of Energy Saving & Innovation Dept, Grimaldi Group
    Tomaso Cognolato, Presidente Sezione Economia Portuale Unione Industriali Napoli
    Carmela Di Mauro, Professore associato di Ingegneria Economico-gestionale Università degli Studi di Catania

  • 15.40

    L’innovazione tecnologica e digitale per i porti di nuova generazione

    Modera:
    Annarita D’Ambrosio, Giornalista Il Sole 24 Ore

    A cura di:
    Fabio Delvigo, Product & Solution Marketing Trasporti, Divisione Cyber & Security Solutions Leonardo
    Davide Giglio, Professore Associato di Trasporti, Università di Genova
    Paola Girdinio, Presidente Centro di Competenza START 4.0

  • 16.10

    TAVOLA ROTONDA
    I mestieri del mare: formare nuove competenze
    Il mondo della ricerca e dell’università per un nuovo management

    Moderano:
    Annarita D’Ambrosio, Giornalista Il Sole 24 Ore
    Laura La Posta, Caporedattrice Il Sole 24 Ore

    Intervengono:
    Claudio Ferrari, Delegato alla pianificazione strategica, Università di Genova
    Davide Maresca, Managing Partner Maresca & Partners Studio Legale
    Eugenio Massolo, Presidente Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile ITS
    Fabrizio Monticelli, Amministratore Unico ForMare-Polo Nazionale per lo Shipping

  • 16.50

    Riforme attese: quali prospettive

    Laura La Posta, Caporedattrice Il Sole 24 Ore

    in conversazione con:
    Massimiliano Fedriga, Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia

  • 17.00

    Chiusura dei lavori

 Il 6 luglio a Roma presso la sede della Federazione del Mare, è stato ufficialmente firmato dai cluster marittimi europei partners il progetto MEDBAN MOU.
Nel 2021, i clusters marittimi di Francia (Pôle Mer Méditerranée), Grecia (Strategic ITC Cluster), Italia (Cluster Big e Federazione del Mare), Portogallo (Forum Oceano), Spagna (Cluster Marítimo de las Illes Balears), hanno partecipato al bando COSME “Euroclusters e, in quella sede, è stato presentato il progetto Mediterranean Blue Accelerator Network– MED BAN.
Selezionato e cofinanziato dalla Commissione europea, MED BAN si propone di promuovere una nuova strategia industriale per l’Europa verso un modello economico sempre più sostenibile e digitale. Scopo del progetto è migliorare la competitività dell’ecosistema delle PMI europee legate all’Economia del Mare con un’azione coordinata dai cluster di settore volta ad individuare ed implementare una qualificata attività di consulenze tecniche su specifiche tematiche innovative con l’obiettivo di sviluppare un partenariato strategico (EUROCLUSTER) nel lungo termine che possa offrire alle imprese servizi di consulenza e di supporto tecnico sempre più orientati alla transizione verde e digitale.
L’obiettivo principale di Medban è quello di lanciare i 6 elementi costitutivi che saranno alla base di una piattaforma di servizi di accelerazione dinamica, basata sui cluster blu, per catalizzare le regioni costiere e i porti del Mediterraneo a funzionare come un ecosistema aperto e innovativo in rete di hub dell’economia blu, basato su infrastrutture intelligenti e verdi, in stretta connessione con i Paesi del Nord e del Sud del Mediterraneo, diversificando così il loro modello di business, la creazione di occupazione, lo sviluppo economico e le fonti di reddito.

In particolare, l’accordo prevede i seguenti obiettivi per i partners:

  • Creare una rete tra i cluster del Mediterraneo e altre entità che operano nel campo dell’economia blu (tra cui, ma non solo, porti, trasporto marittimo e logistica, costruzione e assistenza navale, pesca e acquacoltura, energia offshore, turismo costiero, biotecnologie blu, finanza e investimenti marini, ecc).
  • Sviluppare un programma di accelerazione per i cluster al fine di incoraggiare la creazione tra le imprese di un ecosistema di innovazione per promuovere un’economia blu sostenibile in linea con il Green Deal europeo.
  • Promuovere i principi e gli strumenti necessari ai membri dei cluster per allineare il loro lavoro e sviluppare il loro business in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, gli SDG e gli approcci ESG.
  • Promuovere le pari opportunità per raggiungere un vero sviluppo sostenibile e inclusivo, incorporando il 52% di talenti femminili attualmente rappresentati al di sotto del 40% fissato dall’UE.
  • Promuovere metodi e pratiche fondamentali di economia blu sostenibile, tra cui la pianificazione dello spazio marino (PSM) e la gestione integrata delle zone costiere, nonché il diritto del mare secondo la definizione delle Nazioni Unite.
  • Catapultare lo sviluppo e l’accelerazione dell’economia blu come dimensione centrale dell’ecosistema di relazioni città-porto nell’ambito della politica dei porti intelligenti.

Hanno presenziato alla cerimonia della firma, oltre a Laurence Martin, Segretario Generale della Federazione del Mare, Monica Bellisario e Massimo Gerli, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio, gli addetti economici delle Ambasciate di Francia, Grecia, Portogallo e Spagna in Italia, il CV (CP) Claudio Manganiello, Capo Ufficio Affari Internazionali del Comando generale del Corpo delle capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Leonardo Manzari, di West Med, Fabrizio Monticelli, Amm. Unico di ForMare – Polo Nazionale per lo Shipping, Andrea Piantini, Direttore Generale Assonave. Luca Sisto, Direttore Generale Confitarma, Cristiana Pagni, Presidente SeaFuture.

Hanno firmato il MEDBAN MOU:

  • per l’Italia, Mario Mattioli, Presidente Federazione del Mare, e Giovanni Caprino, Presidente del Cluster BIG (Cluster Tecnologico Nazionale “Blue Italian Growth”)
  • per il Portogallo, Ruben Eiras, Portogallo (Forum Oceano),
  • per la Francia, Christophe Avellan, Director Pôle Mer Méditerranée,
  • per la Grecia, Gregory Yovanof (Strategic ITC Cluster),
  • per la Spagna, Yolanda Piedra, Presidente del Cluster Marítimo de las Illes Balears

Tutti i partners hanno espresso la volontà di approfondire le relazioni tra i paesi e con gli attori industriali dell’economia blu.


On 6 July in Rome at the headquarters of the Federazione del Mare (Italian Maritime Cluster), the MEDBAN MOU project was officially signed by the European maritime cluster partners.
In 2021, the maritime clusters of France (Pôle Mer Méditerranée), Greece (Strategic ITC Cluster), Italy (Cluster Big and Federation of the Sea), Portugal (Forum Oceano), Spain (Cluster Marítimo de las Illes Balears), participated in the COSME call “Euroclusters” and, in that location, the project was presented Mediterranean Blue Accelerator Network- MED BAN.
Selected and co-financed by the European Commission, MED BAN aims to promote a new industrial strategy for Europe towards an increasingly sustainable and digital economic model. The aim of the project is to improve the competitiveness of the ecosystem of European SMEs linked to the Economy of the Sea with an action coordinated by the sector clusters aimed at identifying and implementing a qualified technical consultancy activity on specific innovative issues with the aim of developing a strategic partnership (EUROCLUSTER ) in the long term that it can offer companies consulting and technical support services increasingly oriented towards the green and digital transition.
The MedBAN main goal is to launch the 6 building blocks that will be the foundation of a dynamic acceleration services platform, based on blue clusters, for catalysing Mediterranean coastal regions and ports to function as an open innovation networked ecosystem of blue economy hubs, based on smart and green infrastructures, in deep connection with Mediterranean Northern and Southern countries, thus diversifying their business model, employment creation, economic development and revenue sources.

In particular, the agreement provides for the following objectives for the partners:

  • Establish a network between Mediterranean clusters and other entities that work within the field of the Blue Economy (including, but not limited to, ports, maritime transport and logistics, shipbuilding and servicing, fisheries and aquaculture, offshore energy, coastal tourism, blue biotechnology, marine finance and investment, etc.).
  • Develop a blue acceleration scheme for clusters to stimulate innovative business using the field of blue economy as blue business hubs, based on an innovation ecosystem to foster a sustainable blue economy in line with the European Green Deal.
  • Promote the principles and tools needed by cluster members to align their work and develop their business in line with the principles of sustainable development, SDGs and ESG approaches.
  • Promote equal opportunities to achieve true sustainable and inclusive development, incorporating 52% of female talent currently represented below the 40% set by the EU.
  • Promote fundamental sustainable blue economy methods and practices, including marine spatial planning (MSP) and integrated coastal zone management, and the law of the sea as defined by the United Nations.
  • Catapult the development and acceleration of the blue economy as a central dimension of the ecosystem of city-port relations within the framework of smart port policy.

Attending the signing ceremony were Laurence Martin, Secretary General of Federazione del Mare, Monica Bellisario and Massimo Gerli, representing the Italian Government Presidency of the Council of Ministers, economic attachés from the Embassies of Spain and Portugal in Italy, CV (CP) Claudio Manganiello, Chief of Internation Affairs Dept of, GCorps of the Port Captaincies – Coast Guard), Leonardo Manzari, of West Med, Fabrizio Monticelli, CEO ForMare – Polo Nazionale per lo Shipping, Andrea Piantini, General Manager Assonave. Luca Sisto, General Manager Confitarma, Cristiana Pagni, President SeaFuture.

The MEDBAN MOU have been signed:

  • for Italy, Mario Mattioli, President of the Federation of the Sea, and Giovanni Caprino, President of the Cluster BIG (National Technological Cluster “Blue Italian Growth”),
  • for Portugal, Ruben Eiras, Portugal (Forum Oceano),
  • for France, Christophe Avellan, Director Pôle Mer Méditerranée,
  • for Greece, Gregory Yovanof (Strategic ITC Cluster),
  • for Spain, Yolanda Piedra, President of the Cluster Marítimo de las Illes Balears

All the partners expressed the desire to deepen relations between countries and with the industrial actors of the blue economy.

È stata presentata questa mattina, presso il Terminal Crociere Porto di Bari – banchina 13/14 – la monografia “Pesca Sicura – il fenomeno tecnopatico nelle attività di pesca delle marinerie pugliesi”, risultato dell’omonimo progetto realizzato dalla Direzione regionale Inail Puglia e l’Osservatorio Nazionale della Pesca (ONP).
La realizzazione del progetto ha rappresento un punto di svolta importante per tutto il settore, su scala nazionale, perché ha avuto il merito di aver fatto uno screening puntuale degli impatti sulla salute dei principali rischi dell’attività di pesca coinvolgendo le più importanti marinerie pugliesi.
Infatti, nel corso delle attività realizzate, e attraverso lo studio e l’analisi delle principali metodologie di pesca, sono stati approfonditi, con rilevazioni a bordo, i rischi determinati da agenti chimici e fisici e da sovraccarico biomeccanico, quelli cioè che provocano le più diffuse malattie professionali e, inoltre, sono stati effettuati accertamenti sanitari per meglio caratterizzare l’impatto sulla salute dei lavoratori esposti ai rischi.
I molteplici risultati ottenuti sono stati raccolti nella monografia che ospita, tra l’altro, un contributo del dott. Ettore Cardinali, Sostituto procuratore della Procura di Bari, sulla normativa in materia di salute e sicurezza nel settore ittico.
Il comparto pesca, infatti, attende ancora i decreti previsti dall’art. 3 del D. Lgs. 81/08 e, ad oggi, non rientra negli ambiti di applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. Anche per questo la pubblicazione realizzata, e l’attenta analisi del rischio lavorativo a bordo delle imbarcazioni da pesca, intende offrire un contributo significativo per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori del comparto.
La pesca è senza dubbio un’attività produttiva caratterizzata da specificità tali da essere difficilmente confrontabile con altri settori – dichiara Francesca Biondo, presidente dell’ONP -, una specificità che è dovuta all’ambiente di lavoro e ai rischi legati alla navigazione in mare aperto e che, insieme ad un quadro normativo particolarmente complesso, rende difficoltoso un corretto approccio alla sicurezza. Per questo è fondamentale prevedere un contesto normativo specifico, puntuale e capace di fornire risposte in materia di sicurezza praticabili e quindi coerenti con le peculiarità di settore. In questo senso, il lavoro che presentiamo oggi rappresenta un punto di riferimento fondamentale per garantire un corretto approccio alla sicurezza non solo come obbligo ma innanzitutto come valore. Un approfondimento che va nella direzione di attestare le specificità dei rischi di questo mestiere che ancora oggi, nel nostro Paese, non è stato riconosciuto come “lavoro usurante” che ha invece tutte le caratteristiche per essere considerato tale.”
“In Puglia la pesca rappresenta una delle principali attività economiche –  afferma Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia – un settore particolarmente importante che però presenta problematiche specifiche piuttosto rilevanti in termini di salute e sicurezza. Ai rischi specifici delle lavorazioni in mare si aggiungono, infatti, quelli derivanti dal progressivo invecchiamento della popolazione lavorativa, dagli elevati costi di gestione delle imbarcazioni e da livelli formativi ed informativi non adeguati. Il nostro obiettivo è quello di fornire, attraverso questa monografia, uno strumento informativo e formativo in grado di incidere in maniera significativa, in termini di prevenzione e sicurezza, sul fenomeno infortunistico e tecnopatico innalzando i livelli di conoscenze e di competenze degli operatori della pesca in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. L’auspicio è che si giunga presto ad un coordinamento tra la disciplina dettata dal D.lgs. 81/08 e i Decreti Legislativi 281 e 298 del 1999 per assicurare una più idonea valutazione dei rischi a bordo delle imbarcazioni che consenta l’adozione di adeguate misure di prevenzione e protezione, nonché di idonei protocolli di sorveglianza sanitaria”.

Dopo una settimana di discussioni ed eventi a Lisbona, in Portogallo, la Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani , svoltasi a Lisbona del 27 giugno al 1 luglio,  si è conclusa  con l’accordo dei governi e dei capi di Stato su una nuova dichiarazione politica per salvare gli oceani.
Riconoscendo nella dichiarazione il “fallimento collettivo” del passato, i leader mondiali hanno chiesto una maggiore ambizione per garantire che venga affrontato lo stato disastroso degli oceani e hanno ammesso di essere “profondamente allarmati dall’emergenza globale che gli oceani devono affrontare”.
Alla cerimonia di chiusura, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari legali Miguel de Serpa Soares si è congratulato con i co-organizzatori – Portogallo e Kenya – per il successo della conferenza.
La conferenza “ci ha dato l’opportunità di discutere questioni cruciali e di generare nuove idee”. Ha inoltre evidenziato il lavoro che resta da fare e la necessità di intensificare gli sforzi per ripristinare gli oceani”, ha dichiarato Serpa Soares, aggiungendo che è essenziale invertire subito la tendenza.
Più di 6.000 partecipanti, tra cui 24 capi di Stato e di governo, e oltre 2.000 rappresentanti della società civile hanno partecipato alla conferenza, chiedendo un’azione urgente e concreta per affrontare la crisi degli oceani.

Impegni presi:

-Proteggere il 30% o più delle aree marittime nazionali entro il 2030

-Raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2040

-Ridurre l’inquinamento da plastica

-Aumentare l’uso di energia rinnovabile

-Stanziare miliardi di dollari per la ricerca sull’acidificazione degli oceani, per i progetti di resilienza climatica e per il monitoraggio, il controllo e la sorveglianza.

https://enb.iisd.org/sites/default/files/2022-07/enb3238e.pdf